Benvenuti a Cervellopoli – Un fumetto per giovani menti, alla scoperta del cervello!

Di Michele Vivante 4 Min di lettura

Benvenuti a Cervellopoli – Recensione

La recensione di oggi sarà diversa dal solito. Certo, stiamo pur sempre parlando di un fumetto, ma non del genere classico che trova ampio spazio ogni giorno, qui, fra la pagine virtuali di Justnerd.

Quando mi è stato proposto di recensire Benvenuti a Cervellopoli, un fumetto scientifico-educativo sul funzionamento del cervello rivolto a piccoli nerd dagli 8 anni in su, non ero convinto fosse adatto al pubblico che ci segue. Poi, però, ho pensato che anche i nerd fanno figli (o almeno così sembra) e che la mia bambina di 9 anni è appassionata, come lo è tutt’oggi il suo papà, di Siamo Fatti Così, la serie animata del 1987 di Albert Barillé alla quale verosimilmente tutte le opere del genere si ispirano.

Ho preso quindi l’occasione per improvvisare un’attività padre e figlia, proponendole di leggere con me il fumetto ideato e realizzato da Matteo Farinella (per Editoriale Scienza), chiedendole di darmi poi le sue opinioni in merito.

Questo è quello che ne pensiamo.

Ramon, neurone e (probabilmente) futuro disoccupato

Benvenuti a Cervellopoli racconta la storia di Ramon, un neurone messicano che, in gita con il suo maestro Camillo, esplora i luoghi del nostro corpo umano per decidere cosa farà da grande.

Catapultata nel mondo del lavoro, la giovane cellula scoprirà che ogni zona del cervello (e non solo) ha un suo preciso compito, spesso impegnativo e, alcune volte, anche complicato. Durante il viaggio verremo accompagnati da alcuni baloon informativi che, oltre ad insegnarci il significato di molti termini scientifici, ci spiegheranno dove ci troviamo e cosa stiamo guardando.

La gita di Ramon a Cervellopoli si trasformerà ben presto in una piccola avventura, che si concluderà (altrettanto presto) con un paio di pagine riassuntive del cervello e del suo funzionamento (lo “spiegone” direbbe qualcuno).

Le giovani menti apprezzano

Spiegare una cosa complicata come il funzionamento del cervello, non è certo un’impresa semplice. Tanto più se ci stiamo rivolgendo ad un pubblico di giovanissimi, oggigiorno sempre più distanti dalla carta stampata. A complicare l’esistenza di Benvenuti a Cervellopoli, poi, ci si mette anche il confronto con quel mostro sacro di Siamo Fatti Così che, in quanto a fascino, a distanza di 30 anni rimane indubbiamente l’opera di riferimento.

Eppure il lavoro di Matteo Farinella, specialista in neuroscienze ed evidente appassionato di fumetti, sembra aver qualcosa da dire a riguardo, tanto che la recensione di mia figlia è stata più che entusiasta (ma contento lo è stato anche il papà che, come ormai saprete, spesso è fin troppo severo).

La recensione che conta davvero!

Racchiusa in un albo dalla copertina rigida e da 44 pagine a colori di grandi dimensioni, la storia raccontata in Benvenuti a Cervellopoli sembra aver conquistato l’immaginazione di una piccola lettrice. Così come i suoi colori e i suoi disegni che, perdendo in brillantezza (inizialmente li avevo etichettati ingiustamente come troppo “vintage”), ad un occhio attento si rivelano più fedeli alla realtà di tanti altri.

Sebbene il nostro viaggio a Cervellopoli si sia concluso rapidamente, non possiamo che consigliare una gita istruttiva, ma non per questo meno divertente, fra le pagine di questo fumetto!

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