Confermato lo sceneggiatore di Borderlands

Da diversi mesi sappiamo che Lionsgate ha acquisito i diritti per l’adattamento cinematografico del noto franchise di Gearbox Software. Per il momento le informazioni a riguardo sono praticamente inesistenti ma finalmente, oggi, grazie a The Hollywood Reporter, apprendiamo la scelta di nominare Aaron Berg in qualità di sceneggiatore di Borderlands. Già autore di Section 6 e del prossimo capitolo dei famosi G.I. Joe in uscita a breve, Berg non avrà certo vita facile nel mettere d’accordo gli innumerevoli fan di uno dei videogiochi più famosi di sempre. Il background che fa da sfondo al titolo Gearbox è sensazionale e si presta certamente a numerosi spunti, ma come spesso accade in questo ambito, non sarà facile realizzare la stesse atmosfere del videogame.

“Un Mad Max ambientato nello spazio”

Con queste parole Avi e Ari Arad, padre e figlio, che si sono già occupati di produzioni del calibro di Spider-Man in passato, hanno così descritto il loro futuro progetto di Borderlands. La pellicola avrà quasi sicuramente rating R, e sarà pertanto vietata ai minori. Un target controcorrente rispetto alle produzioni di questo periodo, ma per chi ha giocato ai capitoli della saga, si tratta di una scelta quasi comandata.

borderlands cosplay

Come già accennato, non si sa nulla riguardo alla trama del film, ma per chi non conoscesse Borderlands, forniremo una breve panoramica delle vicende narrate negli anni.

Il primo capitolo di questo action RPG è uscito per console nel 2009 riscontrando subito un grande successo di pubblico, grazie ad una grafica “cartonata” innovativa che lo distingueva dalla concorrenza, oltre a possedere un background ben realizzato che accompagnava con stile tutta l’avventura. Il gioco è ambientato in un lontano futuro, dove l’umanità colonizza lo spazio per cercare nuove ricchezze. Le condizioni difficili del pianeta Pandora su cui è ambientato questo primo capitolo, vedono l’insorgere di bande di predoni, che in puro stile Mad Max, hanno ben poca cura della salute e della vita umana, fornendo lo spunto per missioni ed avversari grotteschi con cui avremo a che fare correndo per tutto il pianeta, alla ricerca di una fantomatica Cripta. Un secondo capitolo nel 2012 e un terzo (un pre-sequel) nel 2014 non hanno apportato grandi novità al gameplay, e cavalcando l’onda del primo Borderlands, hanno approfondito una storia già di ottima qualità, aggiungendo nuovi personaggi e portandoci a vivere altre emozioni nel fantastico universo immaginato da Gearbox.

Detto questo, non sarà difficile per Berg trovare uno spunto per fare un buon lavoro con questo titolo, o almeno questo è quello che speriamo per lui. Pena l’insorgere di un’intera generazione di videogiocatori che hanno vissuto come noi innumerevoli ore come cacciatori della cripta.