The Division 2: le nostre impressioni sulla Beta Privata!

the division 2

È appena terminata la Beta privata di Tom Clancy’s The Division 2. Sono riuscito a provarla intensamente su Xbox One da venerdì sera a domenica sera: devo dire che mi sono parecchio divertito, alle volte anche arrabbiato, sono stato incuriosito e stupito.

Seguitemi nella lettura e scoprirete il perché di tutto ciò!

Le nostre prime impressioni sulla Beta Privata di The Division 2

Il filmato introduttivo (che immagino rimarrà tale anche nella versione finale del gioco) è confezionato bene e con risvolti ecologisti; vi spiega cosa è successo, chi siete e quello che siete chiamati a fare. Ho completamente saltato la creazione del personaggio perché volevo buttarmi direttamente nel cuore del gioco, ma vedendo gli altri giocatori, le variabili sono praticamente infinite (magari non proprio infinite, ma avete capito il senso).

The Division 2 è ambientato a Washington e, difatti, la prima missione introduttiva/tutorial del gioco ci chiede di arrivare al quartier generale del JTF (Joint Task Force) che ha sede alla Casa Bianca. Dopo qualche combattimento abbastanza semplice ci arriviamo senza problemi cominciando a scoprire quello che ci offrono i ragazzi di Massive Entertaiment.

Ad ogni passaggio di livello bisogna andare dal Quartiermastro che ci permette di potenziare abilità, attrezzature e vantaggi grazie alla tecnologia Shade. Nella beta era possibile utilizzare solo tre abilità su otto: la torretta, la mina a ricerca e il drone. Ogni abilità ha delle mod diverse tra cui scegliere: ad esempio si può scegliere l’abilità del drone che ripristina gli scudi (propri o dei compagni), oppure l’abilità che permette di bombardare i nemici con delle granate esplosive.

the division 2

Potete anche decidere di non utilizzare i vostri punti Shade nelle abilità ma nei vantaggi: questi possono avere da uno a 4 livelli e sono sempre attivi. Vi permettono di portare armi ed equipaggiamento in più, ottenere dei bonus nei punti esperienza oppure sbloccano le mod per le armi.

Ad ogni passaggio di livello vi viene inoltre regalata una “Cassa maestria sul campo” che contiene degli oggetti leggermente più potenti di quelli che potreste trovare uccidendo i nemici “normali”.

Dopo aver ottenuto abilità e migliore equipaggiamento sono ripartito in missione per andare a portare aiuto ad un insediamento in un altro quartiere di Washington e qui ho notato la grande quantità di attività che si possono completare: la raccolta dei collezionabili, la ricerca di materiali, la liberazione di ostaggi, la conquista di avamposti e numerose altre possibilità, il tutto senza contare le missioni della storia e le missioni secondarie.

Gli insediamenti possono essere potenziati completando le missioni insediamento e le missioni secondarie. Migliorando l’insediamento si ottengono nuove missioni e nuovi membri del personale che possono essere mandati alla base operativa per ottenere altri miglioramenti o servizi: insomma vi sembrerà di essere oberati dalle cose da fare e questa sensazione mi è arrivata giocando solo 2 missioni principali e 4/5 missioni secondarie!

Le missioni principali sono piuttosto difficili e infatti bisogna essere in 4 per poterle portare a termine: nel dettaglio della missione vengono spiegati gli obiettivi, le ricompense e il nome del Boss che dovrete affrontare. Ho completato da solo quelle secondarie.

A parte la quantità e la variabilità delle attività disponibili, ho notato un incentivo abbastanza spinto alla cooperazione tra giocatori: si comincia la propria partita in zone sicure con altre persone, ma appena si esce da questi porti sicuri si è da soli. Pertanto è importante rispondere alle chiamate di aiuto degli altri giocatori e unirsi alle loro partite per riuscire ad avere la meglio sui nemici che infestano la città.

Una cosa che ho apprezzato molto è il fatto che i nemici non attaccano a meno che non gli si passi molto vicino, il che permette di muoversi nelle vie di Washington (senza la rottura di pa**e di gente che ti attacca ogni metro) in modo piuttosto sicuro.

Due parole sulla Zona Neutra: sono quartieri che non hanno nessuna rivendicazione e bisogna entrarci per ripristinare il controllo del JTF. Purtroppo non sono riuscito a portare a termine questa missione per problemi di connessione. Sono zone più pericolose delle altre ma a parte questo non sono riuscito a capire il loro funzionamento.

Se Massive Entertainment riuscirà ad eliminare i (pochi) bug presenti ancora nel gioco dopo le prime patch e i problemi di connessione, abbiamo di fronte un gioco veramente interessante e coinvolgente, dove la cooperazione tra agenti risulta fondamentale per la riuscita delle missioni, soprattutto ai livelli più alti, quando anche i nemici utilizzano le nostre stesse abilità per abbatterci. E questo posso affermarlo perché, dopo aver completato la seconda missione principale della beta, si è sbloccata la possibilità di giocare una missione con tre build di alto livello del mio personaggio: sniper, balestra e lanciagranate. Ragazzi, tanta, tanta roba…

Vi lascio al gameplay del Mik3 (in versione PC), nel caso voleste farvi un’idea di quanto scritto sopra: