Star Saga: un dungeon crawler spaziale! – Recensione

star saga

Finalmente siamo riusciti a provare per voi Star Saga, il dungeon crawler fantascientifico che ha avuto un successo meritatissimo su kickstarter e che ora è disponibile all’acquisto per tutti quelli che non sono riusciti a partecipare alla campagna di crowfunding.

Cosa rende Star Saga diverso dagli altri dungeon crawler già presenti sul mercato?

Intanto un set di regole molto semplici, una campagna con cui far progredire i personaggi e un sistema molto simile al fog of war per svelare la mappa del dungeon un po’ alla volta, coerentemente con quello che vedono e conoscono i mercenari.

Uno dei giocatori può utilizzare i cattivi (il Nexus) e giocare contro gli altri, rendendo le partite molto più elettrizzanti e adrenaliniche rispetto ad un uso automatico del Nexus.

Star Saga, opera di Stewart Gibbs, è edito da Mantic e distribuito in Italia da MS Edizioni, per 1-5 giocatori dai 14 anni in su, le missioni hanno una durata variabile tra i 30 e i 90 minuti.

In the Box

Nella scatola troviamo:

  • 35 miniature
  • 33 tessere dungeon
  • 36 elementi scenici 3D
  • 10 dadi
  • 133 carte
  • 62 segnalini vari
  • 1 regolamento
  • 1 manuale della campagna

Star saga

Le miniature sono molto dettagliate, alte circa 4 cm, in plastica; ogni personaggio principale, Mercenari e Boss, ha la propria miniatura identificativa.

Le tessere dungeon sono tutte double face, il che rende le opzioni grafiche un po’ più varie. Sono di cartone spesso e di forme diverse per poter creare corridoi, stanze, nascondigli, ascensori, vani per porte.

Insomma, una volta che avete terminato la campagna, avete una vasta possibilità di creare il vostro dungeon preferito per fare tutte le partite personalizzate che volete, anche se il manuale di creazione delle Missioni non è ancora stato messo in vendita.

Gli elementi scenici 3D, in plastica, sono molto dettagliati e robusti, con una certa varietà anche nel riproporre gli stessi arredi, ad esempio i tavoli non sono tutti uguali ma ce ne sono di due modelli differenti, come pure le casse dei rifornimenti o i terminali.

Ho trovato le carte abbastanza leggere e vi consiglio di imbustarle, soprattutto quelle del Nexus e quelle dei Rifornimenti, sono le carte che vengono maggiormente mischiate.

Il manuale è ben scritto e ricco di esempi: praticamente la prima missione della campagna viene seguita passo passo dal manuale e le regole si imparano giocando. Anche la seconda e la terza missione sono dei tutorial e vi permettono di prendere confidenza con le altre regole principali di Star Saga e con le abilità dei vari Mercenari.

Il Libro delle Missioni invece vi illustra le regole particolari della campagna, che consta di 9 missioni via via più difficili. Per ogni missione spiega come preparare il dungeon con tutti gli elementi scenici, dove posizionare i nemici, come costruire il mazzo Nexus, e dà le varie istruzioni su quello che deve essere rivelato ai giocatori all’inizio e quando si raggiungono dei particolari checkpoint.

Iniziamo la Star Saga!

Una volta che avete preparato il dungeon seguendo le istruzioni del Libro delle Missioni, siete pronti per iniziare la vostra avventura.

Ogni turno di gioco si divide in tre fasi:

  • fase dei Mercenari;
  • fase del Nexus;
  • fase conclusiva.

Ogni miniatura, Mercenari, Boss e Agenti, ha una scheda del personaggio dove sono annotati i valori di movimento, attacco a distanza e a mischia, difesa, tecnologia, i punti ferita, le abilità e le Prodezze.

Nella fase dei Mercenari i giocatori possono muovere le miniature fino al massimo indicato nella propria scheda. Al termine del movimento possono eseguire un’azione tra:

  • Attaccare a distanza
  • Attaccare in mischia
  • Aprire o chiudere porte
  • Hackerare terminali
  • Interagire con gli elementi scenici.

Gli attacchi e gli hacking dei terminali vengono risolti usando il numero di dadi indicato dalla scheda del personaggio, cioè tirate i dadi rossi (attacco) mentre il nemico o il terminale lanciano i dadi blu (difesa) indicati sulle schede dei nemici o sulle regole della missione per quanto riguarda i terminali. L’unica cosa da tenere conto durante i combattimenti è il sistema di coperture che permette al difensore di lanciare un dado in più.

Aprire e chiudere le porte non necessita di un tiro di dado, mentre interagire con gli elementi scenici ha un aspetto molto più ruolistico visto che potreste trovare oggetti, equipaggiamenti o elementi importanti per la trama della missione.

A meno che non sia specificatamente detto dalle regole, quando interagite con un elemento scenico dovete tirare il dado rosso e in base al risultato potete ottenere 2, 1 o nessuna carta equipaggiamento. Nel caso in cui vogliate giocare la campagna, potete conservare gli oggetti per utilizzarli nelle missioni successive.

I Mercenari possono, una volta per missione, eseguire una Prodezza, che, come dice la parola stessa, è un’abilità straordinaria unica e diversa per ogni personaggio.

Star saga

Quando tutti i Mercenari hanno concluso la loro fase, inizia quella del Nexus. Il giocatore che impersona i cattivi ha un mazzo di carte precedentemente formato seguendo le regole indicate dal libro delle Missioni. Queste carte hanno tre utilizzi:

  • potete usare l’abilità descritta, come ad esempio “pesca 2 carte”;
  • potete scartarle per utilizzare il valore di Rinforzo per invocare i rinforzi;
  • potete scartarle per ottenere attivazioni bonus.

Brevemente, la fase del Nexus è divisa in 5 sotto-fasi in cui il giocatore che lo impersona può:

  • utilizzare le abilità delle carte;
  • attivare gli Agenti indicati dalla Missione;
  • invocare i rinforzi;
  • ottenere attivazioni bonus;
  • pescare carte.

Gli Agenti del Nexus si muovono esattamente come i Mercenari, ma le loro azioni si limitano all’attaccare e all’aprire o chiudere le porte.

Quando il Nexus termina le sua azioni, si procede alla fase finale del turno (ricarica degli scudi, riattivazione punti di rinforzo, ecc…) e si ricomincia dalla fase dei Mercenari.

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Conclusioni

Quello che differenzia Star Saga dai giochi di ruolo classici è il fatto che anche il “Master” può vincere!

Ogni Missione ha un paragrafo in cui sono elencate le condizioni di vittoria per i Mercenari e per il Nexus: ci troviamo di fronte ad un gioco competitivo a tutti gli effetti (anche se è presente la modalità in cui il Nexus è automatizzato e il gioco diventa totalmente cooperativo).

Considerando gli stretch goal sbloccati durante la campagna Kickstarter è molto probabile che nel futuro vedremo sugli scaffali qualche espansione e le istruzioni per creare le Missioni personalizzate.

Star Saga ha delle regole molto semplici e, oltre che per i neofiti, penso che possa essere utilizzato come introduttivo ai giochi di ruolo anche per i bambini, basta che l’adulto che utilizza il Nexus non sia troppo “cattivo”.

L’alea è presente, i dadi si usano praticamente per ogni cosa, ma un buon gioco di squadra assieme ad un utilizzo oculato delle abilità dei Mercenari e dei rifornimenti che raccogliete durante le Missioni, ne abbassano notevolmente l’importanza.

Le carte del Nexus hanno tre possibili usi, quindi chi impersona il cattivo non rimane mai nell’impossibilità di agire.

La longevità è buona, nove missioni più le tre tutorial non sono poche, e volendo potreste rigiocarle cambiando i ruoli e i personaggi. È ovvio che una guida che permetta di creare degli scenari personalizzati sarebbe molto apprezzata.

In conclusione, a parte le carte un po’ troppo sottili, abbiamo un dungeon crawler adatto veramente a tutti, semplice nelle regole e nell’apprendimento delle stesse, con materiali di ottima fattura, miniature ben dettagliate che si prestano, per chi ha la capacità e la voglia, ad essere dipinte, e la possibilità in futuro di avere sugli scaffali anche le espansioni già viste nella campagna kickstarter.