Mentre l’anime Re:Zero – Starting Life in Another World si appresta a vivere la seconda stagione, dopo il rinvio causato dall’emergenza COVID-19, il merchandise ufficiale del franchise legato alle light novel scritte da Tappei Nagatsuki e illustrate da Shin’ichirō Ōtsuka strizza l’occhio ai fan più entusiasti presentando una statua di Rem a grandezza naturale.
Ammiriamo innamorati la statua di Rem a grandezza naturale che potrà essere acquistata sborsando “solo” 35000 euro
Grazie a RightStuf e a un portafogli abbastanza grande da contenere la bellezza di 39.999,99 dollari (circa 35.000 euro) sarà possibile portarsi a casa una delle waifu più desiderate del mondo anime, una Rem alta 160 cm che farà sicuramente felice qualsiasi otaku innamorato della demone-cameriera della tenuta Roswaal dagli inconfondibili capelli turchini.
Life-Size #Rem statue for $40,000. #waifu #rezero pic.twitter.com/gEcA3LuDBV
— NerdSalvation (@NerdSalvation) July 2, 2020
La statua, realizzata in edizione limitatissima (saranno messi in commercio solo 3 esemplari) pesa 126 kg e vede che vede la bellissima Rem indossare un tradizionale yukata celeste, ovvero il “kimono” casual utilizzato durante occasioni informali quali festività nazionali o in ambienti come ryokan o terme. La statua è arricchita anche da un ombrello parasole smontabile che porta l’altezza della statua di Rem a superare i 2 metri.
Pare che la statua (qui potete vedere tutte le foto) sia però destinata solo al mercato nordamericano, con i fan di Re:Zero di USA e Canada che dovrebbero davvero darsi da fare per aggiudicarsi questo importante oggetto da collezione il cui prezzo non è comprensivo delle tasse e delle spese di spedizione.
Did you see our LIFE-SIZE Rem figure? 👀 https://t.co/HcuURCxFEc #Rem #figure #lifesize pic.twitter.com/R6r6WWqFtH
— Right Stuf Anime (@rightstufanime) June 26, 2020
Insomma, se nei 35000 euro fosse inclusa anche una statua simile di Ram, forse un pensierino si potrebbe fare, in tal caso le due gemelle di Re:Zero costerebbero “solo” 139 euro al chilo… che faccio signora, lascio?