Nei giorni scorsi è arrivato sui tavoli di JustNerd, in occasione del suo venticinquesimo compleanno, la nuova edizione deluxe di Ra, gioco da tavolo del premiatissimo Reiner Knizia e che, a discapito dell’età (parliamo di quella del gioco non dell’autore), si difende decisamente bene, come intuirete continuando la lettura della recensione che vi presentiamo oggi.
Il gioco è edito in Italia da GiochiX (Peak Oil Profiteer, Lawyer Up), casa di produzione che spesso ci regala titoli con componentistiche di eccellente fattura. Andiamo a vedere insieme come si è comportato in questo caso.
La recensione completa della nuova edizione deluxe di Ra
Ra è un gioco con semplicissime meccaniche di aste e set collection ambientato, come possiamo intuire, nell’antico Egitto. Si tratta di un titolo per 2-5 giocatori, dai 12 anni in su, con una durata di circa 45 minuti a partita. L’autore, come già accennato è il blasonatissimo Reiner Knizia, mentre gli artwork sono di Ian O’Tool.
La nuova edizione deluxe di Ra, di cui vi proponiamo, oggi la nostra recensione, contiene una grande quantità di componenti in legno (la statuetta di Ra è fra l’altro gigantesca) e cartone di altissima qualità ed elementi molto curati. Pensate che persino la carta su cui è stampato il regolamento è stata trattata per assomigliare ad un papiro.
Andiamo quindi a scoprire di più su questo gioco, continuando a leggere questa recensione di Ra.
- Non sarà proprio come aprire un Vaso Canopi ma… ecco cosa aspettarsi da Ra
- Quando la Barca del Sole inizia a salpare è tempo di costruire la nostra vittoria
- Ra: venticinque anni dopo non è ancora una mummia: le conclusioni finali alla nostra recensione
Non sarà proprio come aprire un Vaso Canopi ma… ecco cosa aspettarsi da Ra
Di fronte a noi una scatola di dimensioni e peso un po’ insoliti ci accoglie invitante ad aprirla. Al suo interno, quasi come se uscissero dall’Antico Regno troviamo:
- 180 Tessere (Civilizzazione, Monumento, Oro, Fiume, Divinità , Ra e Disastro);
- 1 sacchetto finemente illustrato per contenerle;
- 1 tabellone dell’Asta;
- 1 segnalino Epoca in legno;
- 5 Plance giocatore;
- 16 Dischi Sole in legno;
- 80 segnalini Punteggio;
- 1 Statua di Ra in legno;
- 1 Barca del Sole in legno;
- il regolamento.
I componenti sono tutti in legno e cartone di finissima fattura, spesi e resistenti e gli arwork di Ian O’Toole sono molto ispirati e ci proiettano immediatamente nell’ambientazione.
Il setup è velocissimo: si mettono tutte le tessere nel sacchetto, si consegna una plancia casuale a ciascun giocatore, che prenderà i Dischi Sole iniziali indicati su di essa, dopodichè si piazza in mezzo al tavolo la Statua di Ra ed il tabellone dell’Asta su cui si piazzano la barca del sole, il Segnalino Epoca e il Disco Sole con il numero 1.
Ora siamo pronti a giocare!
Quando la Barca del Sole inizia a salpare è tempo di costruire la nostra vittoria
Il gioco è davvero molto semplice e si svolge su tre round di gioco (chiamati Epoche). A partire dal giocatore che possiede il Disco Sole di valore maggiore, svolgiamo una delle seguenti azioni nel nostro turno:
- Pescare una tessera dal sacchetto: se è una tessera Ra, la scartiamo, muoviamo la Barca del Sole di uno spazio e, se quest’ultima non è arrivata nello spazio finale, indiciamo automaticamente un’Asta, altrimenti si avvia il calcolo di Punti Epoca e si passa al round successivo. Se invece la tessera è di un altro tipo la si pone sotto la Plancia dell’Asta. Questa azione non può essere fatta se la Plancia è già piena;
- Spendere una o più tessere Divinità , scartandole se le abbiamo ottenute in un turno precedente, ci permette di prendere altrettante tessere non Divinità presenti ssotto la plancia dell’Asta;
- Invocare Ra ci permette di indire un’asta conservando il vantaggio di essere gli ultimi a puntare.
Ma come funzionano le aste? In maniera molto semplice. A partire dal giocatore alla sinistra da chi l’ha indetta tutti possono puntare uno solo dei propri Dischi Sole per prendere tutte le Tessere presenti sul Tracciato delle Aste e le piazza negli appositi spazi accanto alla propria Plancia Giocatore. Chi gioca il Disco più alto vince e scambia il proprio Disco Sole con quello al centro della Plancia Asta, che mette a faccia in giù sulla plancia personale. Gli altri riprendono il proprio Disco e lo rimettono invece a faccia in su.
Se tutti passano possono succedere poi 3 cose a seconda del modo in cui l’asta è partita: se è partita a causa di una tessera Ra, non succede nulla, se è partita a causa di un invocazione e il tracciato è pieno si scartano tutte le Tessere presenti, infine, se è partita a causa di un invocazione e il tracciato non è pieno il giocatore che ha invocato Ra deve puntare obbligatoriamente e prendere tutto.
L’Epoca termina quando la Barca del Sole raggiunge il tracciato occupato dal segnalino Epoca o quando tutti i giocatori hanno vinto 3 Aste. Infatti, una volta che un giocatore ha esaurito i suoi Dischi Sole, gli altri giocatori continuano a contendersi le Tessere finché non fanno altrettanto, il che può creare una situazione con un singolo giocatore incontrastato che fa un’offerta sulle tessere prima che avvenga la fine del round.
A questo punto si calcolano i punteggi di Fine Epoca (ricordando che quelli relativi alle delle Tessere Monumento si calcolano solo alla fine della terza Epoca, quando il gioco termina) e si inizia eventualmente un nuovo round.
Ra: venticinque anni dopo non è ancora una mummia: le conclusioni finali alla nostra recensione
Come avrete forse già capito leggendo le prime righe di questa recensione, Ra è un gioco da tavolo che, nonostante gli anni, riesce ancora a tenere il passo con i giochi moderni, cosa che, confessiamo, ci ha un po’ sorpreso e ne siamo davvero felici.
La semplicità delle regole lo rende un gioco davvero interessante ed adatto a tutti e la particolare meccanica di Asta, in cui si punta una sola volta, basandosi anche sull’esatto calcolo dei pro e dei contro che si hanno nel dover scambiare il proprio disco Sole con quello al centro della Plancia Aste, lo rende scalabile anche a due giocatori. E, ve lo assicuriamo, i giochi di aste che girano bene anche in due sono, a nostro avviso più unici che rari.
Ci sono poi molti modi di fare punti e quindi non è mai detta l’ultima parola. Ovviamente, le meccaniche di pesca tessere introducono una certa dose di alea, che può sembrare fastidiosa, soprattutto quando si è quasi certi di non potersi accaparrare buone tessere perchè abbiamo Dischi Sole con valori bassi (ma in fondo mica ce l’ha ordinato il dottore di puntare tutto nell’Epoca precedente, senza prestare attenzione al fatto che stavamo rinunciando a tessere importanti, no?)
La pesca delle tessere Ra inoltre, crea al tavolo anche una certa tensione che aumenta via via che la Barca di Ra avanza, perché il round potrebbe finire prima che tutti i giocatori abbiano avuto la possibilità di vincere tre aste prima della fine dell’Epoca. E questa, personalmente, è una sensazione che adoro, perché rende davvero il gioco intrigante e sempre sorprendente.
In conclusione quindi, possiamo dirlo con certezza, questa edizione di Ra non deve essere considerata come il vano tentativo di riesumare una mummia (cosa che oggigiorno vediamo di tanto in tanto fare con altri giochi ormai obsoleti) ma anzi come una grande occasione per tutti per portarsi a casa un titolo veloce, divertente ed adatto a tutti che non ha perso nemmeno un pizzico del suo fascino, nonostante l’età !
Oltretutto trovarlo è piuttosto facile, basta andare A QUESTO INDIRIZZO.
