Quartermaster General WW2: il gioco di guerra che non è un wargame – Recensione

Di Alberto Regonini 14 Min di lettura

La Seconda Guerra Mondiale si è riaccesa ancora una volta nelle nostre case grazie ad un gioco da tavolo: Quartermaster General WW2, il gioco strategico di guerra che non è il classico wargame a cui gli amanti delle battaglie storiche sono abituati. Seguiteci sul campo di battaglia, leggendo questa recensione di Quartermaster General WW2: vedrete con i vostri occhi e capirete voi stessi di cosa stiamo parlando!

La recensione completa di Quartermaster General WW2 ci catapulta ancora negli anni del secondo conflitto mondiale

Quartermaster General WW2 è un gioco da tavolo strategico a squadre per 2-6 giocatori, dai 12 anni in su, ideato da Ian Brody ed illustrato da Nicholas Avallone, che ci coinvolge in partite della durata di circa 60-90 minuti ciascuna.

La prima edizione del gioco risale al 2014 ed ha dato il la alla nascita di una serie di giochi strategici ambientati in diversi periodi storici: dalla guerra del Peloponneso fino a quelle più vicine ai giorni nostri (l’ultimo arrivato della saga è stato Quartermaster General: Cold War, non ancora disponibile in Italiano).

La nostra recensione tratta della seconda edizione di Quartermaster General WW2 edita quest’anno da Ares Games e distribuita da Ghenos Games.

Quartermaster General WW2 3

Il tema di questo gioco di guerra non è incentrato però sui combattimenti, bensì sulla catena dei rifornimenti delle truppe. Il compito dei giocatori è quello di cercare di mantenere i propri eserciti e le proprie flotte sempre pronte per la lotta.

giocatori prendono il controllo di una delle principali potenze in gioco, ognuna delle quali ha un set unico di carte con cui mobilitare le forze, che sono rappresentate da pedine in legno dell’esercito e della marina. L’obiettivo è quello di collaborare con le altre forze facenti parte della nostra fazione (l’Asse o gli Alleati) per mantenere viva la catena dei rifornimenti e vincere la guerra.

Pertanto se il nemico manovra in tranquillità, bisognerà disturbarlo; se è ben rifornito di cibo, si cercherà di tagliargli i viveri; se è tranquillamente accampato, lo si dovrà costringere a muoversi.

da Sun Tzu – L’arte della Guerra 

Scopriamo il contenuto della scatola e prepariamo il campo di battaglia

Una volta aperta la scatola quadrata troveremo all’interno:

  • una grande plancia di gioco;
  • 220 carte divise in 6 mazzi (1 per ciascuna nazione);
  • 56 pedine armate e flotta in 6 colori;
  • 4 segnalini Punti Vittoria;
  • 1 segnalino carro armato/contaturno;
  • 1 scheda riassuntiva in cartone (che possiamo usare anche per tener traccia del giocatore di turno);
  • il regolamento.

La prima cosa che notiamo è che ciascuna Nazione è dotata di un numero di carte e di pedine diverso rispetto alle altre, cosa che come vedremo influirà sulle nostre scelte di gioco.

La seconda è che le carte sono belle da vedere ma di spessore piuttosto standard, vanno sicuramente con le apposite bustine protettive di misura Standard Card Game.

La preparazione è molto semplice: ciascun giocatore piazza un’Armata sullo spazio di partenza della Nazione (o delle Nazioni, se si gioca in meno di 6) che controlla, mescola e pesca 10 carte dal proprio mazzo, ne sceglie 7 e ne scarta 3.

Per giocarci al meglio le nostre carte… dobbiamo conoscerle!

Visto l’importanza della scelta delle carte di partenza, e prima di spiegarvi come funziona il turno di gioco, è d’obbligo fare una piccola digressione sui vari tipi di carte presenti nei mazzi.

  • Costruisci Armata Costruisci Flotta sono carte di per sé auto-esplicative. Possiamo mettere il pezzo corrispondente in uno spazio adiacente ad una nostro pezzo sul tabellone, purché lo spazio non sia occupato da un pezzo avversario.
  • Battaglia Terrestre Battaglia Navale: possiamo rimuovere un pezzo avversario, rispettivamente da uno spazio di terra o di mare. Non conta da dove facciamo partire l’attacco ma solo dove termina (per esempio: una flotta può compiere una battaglia terrestre e viceversa può essere attaccata da terra).
  • Evento e Guerra Economica: il testo di queste carte specifica cosa accade quando vengono giocate. Solitamente gli eventi potenziano la nazione che li gioca, mentre le Guerre Economiche danneggiano una o più nazioni avversarie.
  • Status: sono carte che danno in generale bonus continuativi o abilità speciali alla Nazione che le gioca, non vengono scartate una volta giocate ma restano visibili di fronte al giocatore che le possiede.
  • Reazione: sono carte che vengono giocate a faccia in giù sul tavolo. Il testo della carta indica quando viene scatenata la reazione (spesso nei turni avversari),

Quartermaster General WW2 4

Un’ultima cosa da tenere a mente è che i mazzi non vengono rimescolati una volta esaurite le carte del mazzo. Se non possiamo scartare/giocare carte durante il nostro turno, la nostra fazione perde un PV per ogni carta non giocata/scartata.

Che la guerra inizi! Come si gioca a Quartermaster General WW2

In questa recensione vi mostreremo come Quartermaster General WW2 sia un gioco tutto sommato molto semplice ed intuitivo, caratterizzato da poche regole che garantiscono però tantissima variabilità, divertimento e rigiocabilità.

Dando un’occhiata al tabellone noteremo subito che ci sono alcuni territori su cui è stampata una stella. Quelli sono i punti di rifornimento. Il nostro obbiettivo è conquistarli e difenderli per guadagnare i punti vittoria necessari alla nostra fazione per vincere la guerra.

L’ordine di gioco di ciascun round è fisso ed è il seguente:

Germania → Regno Unito → Giappone → URSS → Italia → Stati Uniti.

Nel proprio turno di gioco ciascun giocatore svolge in ordine le seguenti Fasi:

  • Azione: il giocatore gioca e risolve (oppure scarta) una sola carta dalla propria mano (a meno di eventuali reazioni o riallocamenti risorse).
  • Rifornimento: il giocatore controlla che tutte le sue unità siano rifornite ed elimina quelle che non lo sono. Un’armata si intende rifornita se è collegata ad un punto di rifornimento attraverso una catena ininterrotta di pezzi appartenenti alla sua Nazione. Una flotta è rifornita se oltre a rispettare questa regola è adiacente anche ad un “porto sicuro” (ossia controllato da un giocatore appartenente alla propria Fazione).
  • Punti Vittoria: La Fazione del giocatore (Asse o Alleati) ottiene punti per ogni spazio rifornimento controllato dal giocatore di turno: 2 PV se il giocatore è l’unico ad avere pezzi su quel territorio; 1 PV se coabita con un altra nazione della stessa squadra. Non è mai consentito occupare territori in cui è già presente una nazione avversaria.
  • Scarto: il giocatore può scartare 1 o più carte dalla propria mano, mettendole in fondo al mazzo degli scarti cosicché nessun altro possa sapere cosa ha scartato.
  • Pesca: Si refilla la mano a 7 carte.

C’è anche una regola opzionale (che vi consigliamo di utilizzare per render il gioco ancora più avvincente e ridurre l’impatto dell’alea): la Riallocazione delle Risorse.

Quartermaster General WW2 2

Questa regola permette di scartare, nella Fase Azione, 4 carte per cercare nel mazzo una carta “Costruisci” o “Battaglia”. La carta scelta va mostrata agli altri giocatori prima di rimescolare il mazzo di pesca.

Ci sono, infine, due modi di vincere: la vittoria immediata e la vittoria ai punti.

Nel primo caso se al termine del turno degli USA una fazione è in vantaggio di almeno 30 PV, quella fazione vince la guerra.

Nel secondo caso si verifica chi ha più punti al termine del ventesimo round di gioco.

Le conclusioni alla nostra recensione di Quartermaster General WW2

È arrivato il momento di tirare le somme e concludere la nostra recensione di Quartermaster General WW2, partendo come di consueto dai nostri giudizi sui materiali.

In generale questi sono di buona qualità: pochi segnalini in cartone spesso, pezzi in legno che richiamano lo stile del ben più famoso Risiko e illustrazioni semplici ma molto curate.

Le carte sono di fattura standard. Per questo, anche se non vengono rimescolate praticamente mai durante la partita, vi consigliamo vivamente di proteggerle con le bustine protettive di misura Standard Card Game che trovate a QUESTO INDIRIZZO.

Passiamo ad analizzare quindi il gameplay, semplice ed intuitivo. Bastano infatti 2-3 turni per capire il flusso di gioco alla perfezione. In caso di dubbi possiamo anche farci aiutare dal grande segnalino quadrato che funge da player Aid (e che possiamo anche utilizzare come segnalino “giocatore di Turno” passandolo al giocatore che controlla la Nazione che segue la nostra nell’ordine di gioco).

Quartermaster General WW2 è un gioco a squadre e dà decisamente il meglio di se quando si gioca in 6. Il nostro consiglio è di giocarlo, se possibile, in non meno di 4, visto che comunque tutte le Nazioni devono essere rappresentate qualsiasi sia il numero di giocatori seduti al tavolo.

Vi possiamo comunque assicurare che un intero round non dura mai più di 3-4 minuti quando si è in 6 seduti al tavolo. Una cosa impressionante per un titolo strategico che non prevede turni in contemporanea!

Paradossalmente i tempi si allungano un po’ se si gioca in 2, perché bisogna controllare contemporaneamente 3 mazzi coordinando le mosse di tutte le Nazioni della nostra fazione da soli.

Quartermaster General WW2 1

Le regole semplici rendono QGWW2 adatto anche ai neofiti, ma ciò non significa che sia un gioco semplice da padroneggiare.

Ogni Nazione è asimmetrica e l’ambientazione è curata nei minimi dettagli. Cosa che rappresenta da un lato il maggior pregio del gioco dall’altro anche il suo peggior difetto, in quanto alcune nazioni (es. Italia) sono particolarmente complesse da giocare e paiono subire un po’ di più il peso dell’alea della pesca rispetto ad altre che possono sembrare a prima vista fortissime (es. Unione Sovietica).

Ma una volta capite le dinamiche e le sinergie da ricercare con le altre nazioni della nostra fazione (il regolamento fortunatamente ci regala qualche consiglio in merito) le partite diventeranno sempre più serrate e ci faranno sudare sempre più.

La più bella sfida a cui ci pone di fronte il gioco è proprio quella di essere in grado di coordinarci con i nostri compagni di squadra intuendo le loro mosse e suggerendo strategie comuni che non possono fare altro che passare dalle carte contenute nella nostra mano.

Ed in ogni partita dovremo cercare di trovare strategie diverse perché non sempre pescheremo la carta giusta al momento giusto. Ma questo fatto, da un certo punto di vista, altro non è che una grande fortuna perché riesce a regalare ad un gioco concettualmente molto semplice una variabilità ed una rigiocabiltà davvero invidiabile.

Concludendo in due righe la nostra recensione di Quartermaster General WW2 non possiamo fare altro che consigliarvelo, neofiti o esperti che siate, perché secondo noi questo titolo rappresenta il miglior gioco di squadra 3vs3 a cui abbiamo mai giocato finora!

Se vi siete convinti a farlo, potete acquistare Quartermaster General WW2 A QUESTO INDIRIZZO

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