Amazon, aggiudicandosi l’asta milionaria per l’acquisizione dei diritti della serie TV de Il Signore degli Anelli, ha piazzato sul piatto dell’entertainment mondiale un “all in” da paura che ha sbaragliato la concorrenza, concludendo una trattativa complicata ma chiusa in tempi relativamente brevi, come ammesso da Matt Galsor, avvocato che ha fatto da mediatore tra il colosso dell’e-commerce e i curatori degli interessi dei discendenti di J.R.R. Tolkien.
Questo è l’affare più complicato che abbia mai visto, ma è stato gestito in tempi relativamente brevi, in un modo che ha riunito le parti in una stretta e solida relazione.
È stato difficile, ma tutti si sono compiaciuti e si sono sentiti parte della stessa squadra una volta che l’affare è stato chiuso.
Amazon non vuole certo fallire l’appuntamento con la storia e, consapevole dell’immane sforzo economico che l’attende per la produzione della serie TV e dei vari spin-off, sta cercando di accaparrarsi i servigi di Peter Jackson, il regista che è riuscito nella titanica impresa di trasporre sullo scherno la saga de Il Signore degli Anelli, trasformandola in un successo senza precedenti.
Secondo Peter Nelson, avvocato di Jackson, le parti hanno cominciato a trattare la cosa sotto la sua supervisione:
Tutto dipenderà da Peter. Si tratta di una vera e propria creatura moderna . Stiamo vivendo in un’epoca in cui lo streaming sta alzando l’asticella.
Penso che Amazon voglia aprire una nuova pagina della sua realtà come azienda dato che, nell’attuale scenario televisivo (dominato dallo streaming), si può attirare il pubblico solo con produzioni di qualità e puntando su franchising consolidati.
Voi cosa ne pensate? Se l’accordo dovesse concludersi, portando Jackson tra i produttori della serie TV, il suo impegno in prima persona potrebbe essere una garanzia di successo? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!
Fonte: THR