Riscopriamo il primo libro di Lupo Solitario: I Signori delle Tenebre

Di Veronica Maramonte 9 Min di lettura

Ci sono libri che hanno segnato delle generazioni. Lupo Solitario è sicuramente la linea editoriale che ha segnato un’intera generazione di giocatori!

Lupo Solitario (Lone Wolf in inglese) è, a buon diritto, considerato il librogame per eccellenza, quello con la “L” maiuscola. Tantissimi giocatori, prima di giocare di ruolo, prima ancora di avere console o pc adatti ai videogiochi, hanno iniziato a giocare da piccoli proprio grazie al libro-gioco.

Il librogame è un’opera editoriale di narrativa in cui non si legge semplicemente una storia, ma in cui è il lettore stesso a delineare la trama del libro.

Questo è possibile perché il libro-gioco mette a disposizione diverse possibilità e diversi percorsi tra i quali il lettore più scegliere, così che la storia non sarà mai la stessa, ma cambierà ogni volta che la leggiamo a seconda delle scelte che vogliamo compiere.

La linea di Lupo Solitario creata da Joe Dever uscì negli anni ’80 dando inizio a una vera e propria nuova passione per tanti bambini e ragazzi. Lupo Solitario è il nome del protagonista delle avventure dei libri, personaggio che sono i lettori a far muovere tra le insidie di scontri sempre più ardui ambientati in un mondo fantasy.

Anche oggi il piacere per il librogame sembra non essere diminuito, anzi. La passione dilagante per il retrogame ha incontrato anche il libro-gioco e tantissimi giocatori che erano troppo piccoli per poter giocare a Lupo Solitario negli anni ’80 si sono avvicinati ora a questi prodotti.

Proprio in virtù di questa ondata di nuovi (e “vecchi”) appassionati, Raven Distribution ha portato in Italia un’edizione completamente nuova e ampliata della linea di librigame di Lupo Solitario!

Un linea editoriale che mantiene molte delle caratteristiche della vecchia edizione di Lone Wolf, pur con qualche cambiamento, per dare nuova linfa al prodotto.

Copertina rigida, nuove illustrazioni, cambiamenti ai diversi capitoli del gioco: la nuova edizione di Lupo Solitario cerca di rinnovarsi per essere un buon prodotto sia per gli appassionati di Lone Wolf che per i nuovi giocatori che si avvicinano per la prima volta al librogame.

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L’avventura inizia con I Signori delle Tenebre

Il primo volume della linea di Lupo Solitario è I Signori delle Tenebre.

Nelle terre settentrionali di Sommerlund è una tradizione per gli abitanti del regno mandare i loro figli più talentuosi al monastero dei Cavalieri Kai, il giorno del compimento del loro settimo anno di età.

Qui, i prescelti apprendono le tecniche e le arti marziali dei loro nobili antenati. I guerrieri dell’Ordine Kai sono maestri di numerose discipline, amati e rispettati dai giovani loro affidati, nonostante la durezza dell’addestramento.

I nuovi guerrieri sanno che un giorno, quando finalmente avranno padronanza delle discipline Kai, potranno fare ritorno alle loro famiglie, preparati nel corpo e nella mente per difendere la loro terra e la loro gente dalla costante minaccia che proviene da ovest, le armate dei Signori delle Tenebre.

Lupo Solitario, è giunto il momento: tutto inizia da qui. Impugna la spada e preparati a un viaggio irto di insidie e nemici letali, perché il destino di Sommerlund è nelle tue mani… Sei il solo che può fermare l’avanzata del male oscuro che rischia di inghiottire le tue terre natie.

Il primo volume di Lupo Solitario è caratterizzato da una situazione iniziale estremamente pericolosa.

Infatti, Lupo Solitario si trova tra le macerie del monastero dei Cavalieri Kai durante un terribile attacco dei Signori delle Tenebre. L’obiettivo dell’eroe è quello di avvisare il Re dell’attacco, ma il percorso per arrivarci sarà ricco di insidie, soprattutto perché esso dipenderà dalle nostre scelte.

Ogni paragrafo del libro potrà portarci verso mortali imboscate, incontri con amici, luoghi in cui trovare armi o altri potenti oggetti. Sarebbe davvero difficoltoso descrivere tutti gli scenari possibili, perché i capitoli sono molti e le decisioni di ciascun giocatore possono delineare trame differenti.

Nei diversi scenari possibili, Lupo Solitario resta comunque un giovane eroe costantemente inseguito da nemici che non avranno per lui alcuna pietà.

Le scene di trama non sono solo basate su scelte di gioco riguardanti l’indole che vogliamo dare al protagonista, ma soprattutto su feroci combattimenti con i mostri che si incontrano nel percorso. Spesso, sono infatti questi scontri a decretare l’esito dei diversi capitoli o il modo in cui decidiamo di sconfiggere i nemici.

Domanda sensata da parte di chi non ha mai giocato a un librogame: come si possono gestire dei combattimenti in un libro?

In Lupo Solitario non è presente solo una mappa dei luoghi visitabili, ma anche una Scheda Personaggio, il Registro di Guerra, regole per il combattimento e tabelle di punteggio, in perfetto stile gioco di ruolo.

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Non si tratta di regole complesse, anzi, sono un modo molto semplice per simulare i combattimenti, di modo da rendere anche questa dinamica una variabile del libro-gioco. Non è detto che il fato vi assista sempre e anche giocando più volte affrontando gli stessi mostri, potreste sopravvivere la prima volta, ma non la seconda.

Una nuova edizione di Lupo Solitario per una vecchia avventura

Ovviamente, è impossibile guardare alla nuova edizione de I Signori delle Tenebre senza pensare alla prima edizione del 1984.

Come anticipato, ci sono differenze tra le due edizioni e agli occhi dei più grandi appassionati queste dissonanze non saranno apparse poche.

In primis, l’edizione del libro nelle sue componenti materiali è molto differente. Questa nuova edizione è a copertina rigida con la sovracoperta che contiene la nuova illustrazione del Magnamund del Nord, più stilizzata e che potrebbe far storcere il naso a molti fan.

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A livello di contenuti, il numero dei paragrafi del libro è aumentato di molto: da 350 a 550. Questo vuol dire che le possibilità sono molte di più, ma non solo, anche la lunghezza dei singoli testi è maggiore rispetto alla prima edizione.

Questo è a mio parere un elemento positivo: le descrizioni e la dinamica delle scene sono descritte in modo più particolareggiato, di modo da rendere più coinvolgente l’esperienza del librogame.

Un problema che si nota però, soprattutto all’inizio del libro, è una sostanziale difficoltà nel superare gli scontri contro i nemici.

Con l’aumento dei paragrafi, infatti, gli scontri iniziali non sono pochi e senza un po’ di fortuna con i tiri di dado o con l’estrazione del risultato della Tabella del Destino e con buoni livelli di Combattività e Resistenza potrebbe non essere così semplice superare la prima parte del libo, sicuramente sarà più difficile rispetto alla prima edizione.

Diciamo che potreste sentire la voglia di barare… cercate di resistere, anche se a tutti è successo almeno una volta con i cari e vecchi librigame!

In conclusione: un volume da collezionare se siete appassionati della serie di Lupo Solitario e un prodotto che potrebbe facilmente piacere anche a chi è digiuno di libri-gioco. L’alta mortalità iniziale di certo non aiuta, ma alla fine… l’esperienza di un librogame è troppo divertente e questa è una bella edizione nuova ed elegante!

Non resta che prepararsi a giocare ancora… e ancora, e ancora, e ancora!

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