L’era del terrore: l’epica conclusione di Black Hammer – Recensione

Black Hammer era del terrore

Ogni saga che si rispetti ha il suo culmine narrativo nel suo capitolo finale e Black Hammer non fa certo eccezione.

Con la seconda parte di L’Era del terrore, disponibile in Italia a quasi un anno dall’uscita della prima parte e sempre grazie a Bao Publishing, Jeff Lemire porta a degna conclusione il filone principale della storia dei super eroi di Spiral City e della loro misteriosa scomparsa dopo l’uccisione del temibile Anti-dio.

La recensione di Black Hammer: L’era del terrore, con i super eroi della Golden Age di Lemire che continuano a divertire e a stupire fino alla fine

Jeff Lemire conclude la saga principale di Black Hammer, insieme al fedele co-creatore Dean Ormston. Dopo che gli eroi hanno capito cosa è realmente successo loro nell’ultimo decennio, la realtà non si stabilizza, e l’Anti-Dio sta per tornare. come possono salvare nuovamente il mondo? Cosa si può sottrarre all’equazione delle distruzione dell’universo perché il risultato non sia quello che il male assoluto ha previsto?

Da Descender a Royal City fino a Bloodshot, Lemire ha sempre dato prova nel suo lavoro di essere un autore particolarmente eclettico, trovandosi a suo agio nel raccontare storie  dai temi, dalle ambientazioni e dalle dinamiche molto diverse tra loro.  E non vi nascondo che nel farlo è presto diventato uno dei miei autori preferiti.

Con Black Hammer e l’universo creato intorno ai supereroi di Spiral City, Lemire sembra però metterci una passione ancora più personale e tanta voglia di divertirsi e di divertire che in altre storie.

Dopo avere raccontato per anni le gesta di tanti eroi tra i più noti della DC Comics e della Marvel, Lemire sembra volersi gustare con Black Hammer la libertà di potere raccontare una sua storia sui “suoi” supereroi. E per farlo decide di partire dalla Golden Age dei supereroi a stelle e strisce, per poi stravolgerne, o meglio evolverne, i canoni per dare vita ad un racconto dall’estetica classica ma dalla natura moderna, senza mai negarsi il gusto di giocare su questa ambivalenza.

Questo finale escatologico (in due parti) della saga principale, porta in sé tutti gli elementi che hanno reso il personale universo di supereroi di Lemire così unico

Ora finalmente dopo 10 anni, grazie a Lucy, instancabile figlia di Black Hammer ed investigatrice ossessionata dalla verità, i nostri eroi potranno scoprire perché sono scomparsi dopo avere salvato il mondo per poi riapparire alla Fattoria, ma sopratutto potranno sapere se c’è una strada per tornare a casa.

Davanti a questa rivelazione ognuno dei personaggi ideati da Lemire cercherà il proprio e personale gran finale, viaggiando tra dimensioni, nella para zona e ben oltre di essa, spingendosi  fino all’iperuranio della creazione, alle calde e tormentate terre dell’inferno o ai grandi palazzi di Nuovo Mondo dimora di spiriti e di eroi. Dovranno affrontare tradimenti e riscoprire amicizie ed amori. Dovranno ritrovare ancora una volta se stessi in un mondo che li ha ormai dimenticati.

Ma sopratutto si dovranno confrontare con la consapevolezza che il destino dei supereroi di Spiral City è legato a doppio filo col destino del mondo intero e con l’esistenza stessa dell’Anti-dio.

Il nemico del crimine Abraham Slam, l’avventuriero interstellare Colonnello Weird e il suo robot Talky-Walky, Barbalien il marziano, Golden Gail, la super fidanzatina d’America, Madame Dragonfly la signora del macabro, Black Hammer, l’invincibile campione della strada, saranno in grado di fare le giuste scelte, i giusti sacrifici, affinché il destino loro e dell’umanità intera si possa compiere?

Inutile dirlo che per scoprirlo anche voi, dovrete immergervi nella storia di Black Hammer e gustarvi le tavole dell’Era del Terrore. Sarete ripagati con una storia ricca di avventura, humor e colpi di scena e ben bilanciata nei suoi due volumi. Una storia epica sul destino dell’universo e allo stesso tempo intima, che metterà a nudo i sogni, le speranze, i rimorsi e le paure dei nostri eroi.

Il tutto portato in vita dalla solita naturale maestria di Jeff Lemire che in Black Hammer continua ad essere impreziosita dai disegni (e alle idee) di Dean Ormston e dai colori di Dave Stewart ai quali, in occasione di questa seconda parte di L’Era del terrore, si aggiunge anche Rich Tommaso che dedicherà alcune originali e divertenti tavole iniziali al Colonnello Weird e alla sue folle deriva inter-dimensionale.

Sia il tratto grafico che le scelte cromatiche continuano ad essere dunque anche terreno di sperimentazione, accompagnano in perfetto sincrono sia la narrazione degli eventi, quanto lo spirito creativo geniale ed umoristico di Lemire.

Sapevamo che Black Hammer meritava un finale come questo e Lemire non è venuto meno a questa aspettativa.

E se alla fine, questo ultimo capitolo  di L’Era del Terrore, vi lasciate prendere da un pizzico di nostalgia nel dire addio ai nostri supereroi di Spiral City, vedrete che le tante serie spin-off nate intorno a loro, continueranno a farci compagnia per tanto tempo ancora.

La seconda parte de L’era del Terrore è disponibile su Amazon a QUESTO INDIRIZZO, mentre la prima parte la trovate QUI.