Leonardo Da Vinci: recensione della biografia a fumetti Mondadori

Di Matteo Gibelli 7 Min di lettura

Visto l’avvicinarsi del periodo natalizio, per dare un  piccolo spunto per idee regalo nerd, ecco qui la recensione della biografia a fumetti edita da Mondadori di Leonardo Da Vinci.

Questo volume è il trentaseiesimo volume della collana Historica Biografie ed è stato pubblicato il 10 aprile del 2020. Degno di nota è che questo è il primo (ma non l’ultimo) che va ad approfondire la vita di pittori e artisti, e non più solo di illustri condottieri e famosi personaggi storici.

La biografia di Leonardo Da Vinci si presenta come un pezzo di gran pregio per la propria collezione, sempre però tenendo conto che la struttura della copertina è standardizzata con quelle della stessa collana. Il fumetto è scritto da Patrick Weber e disegnato da Olivier Pâques e presenta una visione molto interessante sulle opere dell’artista. Oltre alla parte illustrata, dopo le tavole, il volume è completato da una serie di pagine di approfondimento storico sul periodo, sull’arte e sullo stesso Leonardo.

Leonardo Da Vinci e la vera storia della Gioconda

Per quanto riguarda la mia esperienza, ho da poco messo mano a quest’opera e andrò quindi qui a riportare quelle che sono state le mie impressioni a riguardo. La recensione che mi appresto riportarvi contiene mie valutazioni personali e idee che mi sono fatto dopo la lettura, e alcune dovute ricerche.

Gli autori di Leonardo Da Vinci e il periodo storico

Come ho accennato sopra, questa biografia è stata scritta da Patrick Weber e disegnata da Olivier Pâques, due personalità del fumetto mondiale, ma non solo.

Patrick Weber è nato a Bruxelles nel 1966 e, dopo aver terminato i suoi studi in archeologia, ha cominciato a lavorare come giornalista. Questa sua professione lo ha portato a realizzare diversi lavori per la televisione, fino ad approcciarsi al mondo del fumetto. I suoi studi, come anche la sua attività giornalistica, hanno molto influenzato lo stile di scrittura usato per la biografia di Leonardo.

Olivier Pâques nacque invece a Uccle (sempre in Belgio) nel 1977 e, dopo essere stato istruito da Jacques Martin, inizia la sua carriera da disegnatore. Egli divenne subito celebre, principalmente per i suoi lavori legati alla fumettistica storica. Le tavole che sono state utilizzate nell’opera che sto recensendo, sono quindi in linea con le sue precedenti attività.

La biografia di Leonardo è ambientata nel 1516, alla corte di Re Francesco I di Francia. Quindi la vicenda si svolge 1 anno dopo la sua incoronazione, e qui gli autori mettono, in maniera molto marcata, l’accento sulla passione per l’arte del sovrano e sulla sua attività da mecenate. Effettivamente il Re aveva in quel periodo attirato molti artisti al castello Cloux, per dare lustro all’arte francese, tra questi ci fu anche Leonardo. Storicamente fu infatti di grande impatto il contributo dato da Re Francesco I per il Rinascimento francese.

La Trama

La vicenda vede Leonardo Da Vinci, insieme con il suo apprendista Francesco Melzi, in viaggio verso la Francia per accogliere un invito del Re Francesco I. Arrivati al castello di Cloux, i due vengono subito accolti in maniera sfarzosa, ottenendo dal sovrano i più alti onori della corte. A Leonardo viene affidato anche un altro apprendista, un giovane ragazzo di Tristan, che più di ogni altra cosa bramava di conoscere il segreto dietro la Gioconda. Già dall’inizio dell’opera infatti, gli autori mettono molto in risalto l’ossessione di Leonardo per il suo dipinto e l’alone di mistero creatosi attorno ad esso.

Durante tutta lo svolgimento della storia, che sia a Tristan o al sovrano stesso, il grande artista, alle domande sulla Monna Lisa, risponde sempre inventandosi una storia differente (alcune più plausibili di altre), andando ad aumentare sempre di più la curiosità del lettore. Un giorno Francesco, invidioso per le attenzioni che Leonardo dava a Tristan, decise di provare a incastrarlo per furto, e quasi ce la fece, se non fosse stato per l’intervento del maestro a scagionarlo.

L’opera si chiude con la morte del grande artista il primo giugno del 1519 e con le riflessioni finali di Francesco.

Conclusioni e impressioni finali

Nel complesso posso dire che la biografia di Leonardo è ben scritta e disegnata. L’utilizzo di flashback durante la narrazione per introdurre frammenti del passato dell’artista, sono una soluzione interessante, alternativa alla solita narrazione lineare. La trama e i disegni si intrecciano bene, andando a creare una buona esperienza per il lettore. A mio parere però, a tratti lo stile di disegno non si va a sposare bene con il tipo di storia che è trattato, generando a tratti perplessità.

Oltre al focus sulle vicende personali di Leonardo, gli autori introducono anche spunti di riflessione interessanti, come il tema della giovinezza a avventatezza delle azioni, la gelosia e la fugacità della vita. Il volume è molto bello e personalmente ho apprezzato molto gli approfondimenti storici che sono inseriti alla fine del fumetto, così da avere una visione più chiara della figura di Leonardo e del periodo storico e artistico descritto. Forse grazie anche alla sua formazione da storico, il lavoro fatto da Patrick Weber nella descrizioni è ben fatto e molto accurato, anche se a volte la narrazione può risultare leggermente pesante per un fumetto.

Nel complesso Leonardo Da Vinci è stata una lettura veloce (volume composto da 48 pagine, più quelle di approfondimento) e di intrattenimento, che consiglio a coloro che vogliono approfondire non solo la storia dell’artista, ma anche saperne di più sul mistero che si aggira attorno alla Gioconda.

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