Japan Dreams: guida nipponica per autostoppisti otaku – Recensione

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Uscito nelle librerie lo scorso mese di aprile con Mondadori, Japan Dreams – Il fascino otaku del Giappone in 450 posti imperdibili per chi ama i manga ha subito catturato il mio interesse di nippofilo, soprattutto leggendo la presentazione del volume di Gianni Simone.

Ogni generazione è stata caratterizzata dalla voglia di raggiungere una meta in particolare e, se per coloro che hanno un bel po’ di decenni sulle spalle gli Stati Uniti e la California hanno rappresentato il viaggio dei sogni, il Giappone è sicuramente il paese dei desideri per coloro che sono nati dagli anni ’70 in poi, con la cosiddetta “Generazione X” che nutre un vero culto per il paese asiatico e per la sua cultura.

Il libro di Gianni Simone si mostra, fin da subito, per quello che è, senza confondere il lettore e senza fuorviarlo, dato che già il titolo focalizza l’attenzione su quello che Japan Dreams vuole essere: una guida dettagliata e ricca di informazioni dedicata sui posti che ogni otaku, amante dei manga e della cultura nerd-pop giapponese dovrebbe visitare.

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Scoprire il Giappone otaku con Japan Dreams

Il volume al suo interno è una vera cornucopia di informazioni turistiche utili, con centinaia di foto, mappe, consigli e descrizione dettagliate di posti più o meno noti che dovrebbero costituire l’itinerario per gli appassionati che decidono di trascorrere in Giappone le proprie vacanze nerd.

Insomma, Japan Dreams è come una sorta di Lonely Planet di Tokyo e di altre città giapponesi in salsa otaku, con tanto di brevi – ma esaustivi, dettagliati e accurati – articoli sui vari fenomeni che hanno segnato la cultura pop nerd occidentale legata al Giappone. Gli excursus di approfondimento dell’autore, che mostra con grande naturalezza tutta la sua conoscenza della realtà nipponica, forniscono interessanti e utilissime informazioni storiche e culturali. Gianni Simone, infatti, vive in Giappone dal 1992 lavorando come corrispondente per famose testate italiane e internazionali (in pratica ha realizzato quello che è il sogno di molti appassionati del Giappone).

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Simone ha svolto un grande e maniacale lavoro di raccolta di informazioni, documentandosi su centinaia di luoghi simbolo della cultura otaku, passando dalla nevosa regione di Hokkaido, fino alla soleggiata isola di Kyushu per arrivare fino all’affascinante e razionalmente caotica Tokyo, senza dimenticare di immergersi nel quartiere più nerd di tutti: Akihabara.

Ma il fascino otaku del Giappone non è rappresentato solo da luoghi simbolo e locali dove fare imperdibili acquisti e vivere esperienze uniche, visato che l’autore elenca una grande quantità di eventi a tema come il Tokyo Game Show o il Comiket solo per citarne alcuni.

Un viaggio nel viaggio

Si tratta di un viaggio nel viaggio, con Japan Dreams che riesce a fa sognare a occhi aperti il lettore.  I vari capitoli del volume ci portano a percorrere itinerari che ogni lettore, alla fine del libro, desidererà ardentemente trasformare in realtà e, da vero fan del Giappone, non vi nascondo che è stato difficile tenere a freno la voglia di prenotare un volo per Tokyo. A tal proposito, le pagine finali di Japan Dreams ospitano un piccolo ma esaustivo vademecum del viaggiatore: consigli riguardanti i periodi migliori per visitare il Giappone, cosa mettere in valigia prima di partire, come muoversi, mangiare, fare acquisti e tante altre “dritte” per non farsi trovare totalmente impreparati.

Inoltre, cosa che personalmente ho molto apprezzato, prima dei ringraziamenti finali Gianni Simone si prende del tempo per fornire alcune informazioni utili a coloro che sognano di lavorare in Giappone, oppure sperano prima o poi di trasferirsi nel paese asiatico per iniziare o continuare una determinata carriera professionale legata alla realtà otaku e della cultura pop.

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Una guida indispensabile per nuovi e vecchi nerd

Japan Dreams riesce benissimo nel suo intento e, accontentando un pubblico molto vasto, si propone come un valido e indispensabile strumento di viaggio sia per gli otaku della prima ora, sia per i fan più “eruditi”, i cultori più appassionati del Giappone. Va segnalato, inoltre, che lo stesso Gianni Simone ci ricorda di come il Giappone – e in particolar modo Tokyo con le altri grandi città – sia un paese estremamente dinamico in cui i cambiamenti sono all’ordine del giorno, per cui alcuni luoghi, eventi o indirizzi raccolti nel libro potrebbero spostarsi da qualche altra parte.

Infine, convincente nota di merito va fatta a Mondandori per la realizzazione del volume, un solido e coloratissimo cartonato di quasi 300 pagine che non ti stanchi mai di tenere in mano e di sfogliare, un libro che potrebbe benissimo rappresentare il regalo ideale per ogni appassionato di manga e anime.