I 10 migliori film di Martin Scorsese

Robert De Niro Casino

Il leggendario filmaker italo americano ha compiuto gli anni lo scorso 17 novembre e, in occasione, della ricorrenza dell’iconico regista, abbiamo voluto stilare la lista dei 10 migliori film di Martin Scorsese.

Nato a New York, il 17 novembre 1942, ma indissolubilmente legato alle sue origini italiane, cresciuto nel quartiere di Little Italy, Scorsese scopre sin da subito la sua passione per la settima arte e nel corso della sua giovinezza farà di tutto per trasformare la sua passione nel suo lavoro: “Quando si è allevati a Little Italy, che cosa diventare se non gangster o prete? Ora io non potevo essere ne l’uno ne l’alto.”

Il suo primo film vero è proprio (in precedenza ha lavorato a qualche corto e un documentario) risale al 1967, Chi sta bussando alla mia porta?, l’ultima fatica invece è The Irishman (2019) per Netflix, in attesa del suo prossimo film, Killers of the flower moon, il cui arrivo è previsto per maggio 2023. In  mezzo questi due film, la carriera di Scorsese, è composta da qualche basso e moltissimi alti, passando attraverso vari generi ma diventando un punto di riferimento del cinema mondiale per quanto riguarda i gangster movie.

Scegliere 10 film da una carriera così lunga non è stata una semplice impresa ma, come come detto dallo stesso Scorsese, “Non esiste una cosa semplice. Semplice è difficile.”

Ecco quindi la lista dei 10 migliori film diretti da Martin Scorsese, in ordine puramente cronologico:

Taxi Driver

Stai parlando come me?” la celebre frase pronunciata da Travis Bickle, uno straordinario Robert de Niro, è entrata ormai nella Storia del cinema.

In questo film Scorsese esplora la solitudine umana attraverso un viaggio introspettivo del protagonista, reduce dal Vietnam, incapace di integrarsi nella società e sempre più emarginato.

Soffrendo di insonnia, Travis, si fa assumere come taxista nel turno di notte, venendo a patti con il suo lato oscuro e con quello della città di New York. Il film, vincitore della palma d’ora al festival di Cannes, ricevette 4 nomination all’oscar: miglio film, miglior attore protagonista Robert de Niro, miglior attrice non protagonista, l’esordiente Jodie Foster, miglior colonna sonora, eseguita da Bernard Hermann.

Pur rimanendo a mani vuote, Taxi Driver è uno dei film più riusciti e celebrati di Scorsese, fonte di ispirazione per molte pellicole a venire (vedi Joker di Todd Philips) e consacrazione per il regista dopo il successo di critica di Mean Streets del 1973. Lo stesso Scorsese appare anche in un cameo di Taxi Driver:

Toro Scatenato

Unanimemente riconosciuto come uno dei migliori film di Scorsese di sempre. Ancora una volta Robert de Niro come protagonista, che in questo caso porta a casa la statuetta.

La storia del pugile italo americano Jake LaMotta viene raccontata attraverso l’uso del bianco e nero, forse a sottolineare la dualità del protagonista. LaMotta, peso medio della boxe a stelle e strisce, compie la classica ascesa e caduta dell’eroe, passando dall’essere campione ad un stato di paranoia che lo allontanerà da tutti i suoi cari. Caduto in disgrazia, finisce anche in prigione con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Ridotto al lastrico e visibilmente ingrassato si troverà costretto ad esibirsi nei locali con numeri di cabaret.

Per il ruolo, DeNiro imparò a tirare di boxe, e per la seconda parte della vita di Jake LaMotta, ingrassò di svariati kili. Il film segna anche l’inizio della collaborazione di un altro attore feticcio di Scorsese, Joe Pesci.

La pellicola è diventata famosa anche per essere uno dei film dove gli incontri di boxe sono i più realistici visti al cinema, come si può notare nella clip qui sotto:

Re per una notte

Accolto tiepidamente agli inizi e rivalutato successivamente, il film intitolato in originale The King of Commedy (il re della commedia) rappresenta una satira, quanto mai attuale, sul mondo delle celebrità e sul rapporto con il pubblico.

Il solito Robert De Niro interpreta Rupert Pupkin, aspirante comico, fan del presentatore Jerry Langford interpretato da Jerry Lewis, che una volta incontrato il suo idolo sprofonderà in una spirale di gelosia per il successo del presentatore, arrivando al culmine con un atto di violenza.

A rendere il finale poco ricevibile per il tempo è il fatto che l’atto di violenza perpetrato da Pupkin, invece di condannarlo, lo renderà una celebrità.

Quei bravi ragazzi

“Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster”. Dopo pochi minuti dall’inizio del film, Henry Hill, interpretato dal compianto Ray Liotta, pronuncia la fatica frase che ben rappresenta lo spirito del film. Un’epopea gangster che percorre la carriera criminale di Henry, dal giovane garzone al soldo della mafia a vero e proprio gangster, tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, autore anche della sceneggiatura del film. Anche qui siamo alle prese con una parabola di ascesa e caduta, e il protagonista, messo alle corde dall’FBI, si troverà costretto al tradimento per la sopravvivenza.

Questa pellicola, nel corso degli anni ha subito diverse critiche colpevole, secondo alcuni, di essere tropo indulgente nei confronti della criminalità organizzata; seguendo l’evoluzione dei personaggi, e la loro fine, si capisce come il messaggio del film sia che il crimine non paga.

Oltre a Ray Liotta nel film troviamo i due sodali Robert De Niro e Joe Pesci, interpreti dei gangster compagni di crimine di Henry.

Il film ricevette 6 nominations all’Oscar (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior montaggio, miglio sceneggiatura non originale) portando a casa solo una statuetta, quella per Joe Pesci come migliore attore non protagonista, forse anche merito di questa celebre scena:

Cape Fear

Remake del film omonimo del 1962, con Gregory Peck e Robert Mitchum (che qui compaiono in piccole parti), tratto da un romanzo di Jhon D. MacDonald, il film è una storia di vendetta ma, in questo caso, il protagonista positivo subisce il desiderio di rivalsa da parte del villain.

Robert De Niro è Max Cady, criminale che dopo 14 anni di carcere viene rilasciato dal penitenziario in cui stava scontando la sua pena, mettendosi alla ricerca dell’avvocato Sam Bowden, interpretato da Nick Nolte: questi, infatti, era stato il suo difensore in un processo per stupro nel 1977 ma, secondo Cady, l’avvocato non aveva fatto tutto quello che poteva per scagionarlo. Le mire dell’ex carcerato si rivolgono verso la figlia minorenne di Bowden interpretata da Juliette Lewis e la moglie, che ha il volto di Jassica Lange. Costretto alla fuga Bowden e famiglia si ritireranno nella località di Cape Fear, dove si svolgerà l’atto conclusivo di questo thriller cupo ed avvincente.

De Niro, per prepararsi al ruolo, spese 5 mila dollari per farsi rovinare i denti e al termine delle riprese, ne spese altri 20 mila per farseli sistemare. Oltre alle fortune del dentista dell’attore, il trattamento dentale portò a De Niro un’altra nominations all’Oscar, insieme a quella per Juliette Lewis, ma nessuno dei due portò a casa l’ambita statuetta.

Famosa è l’introduzione del personaggio di Cady, ripresa poi anche da I Simpson per il personaggio di Telespalla Bob:

Casinò

Altra incursione nel genere gangster, e altro film con protagonisti Robert De Niro e Joe Pesci.

Anche alla sceneggiatura Scorsese ritrova Nicholas Pileggi per chiudere la sua trilogia del regista sulla mafia, iniziata con Mean Streets e proseguita con Quei bravi ragazzi. Sam “Asso” Rothstein (De Niro) gestisce il casinò di Las Vegas, Tangieris, aiutato dal gangster Nicky Santoro (Pesci). Tra i tanti clienti presenti al casinò, Sam nota l’attraente Ginger McKenna (Sharon Stone, che riceverà la sua prima Nomination, senza vincere), di cui subito si innamora. Da quel momento in poi inizieranno i problemi per Asso.

Ancora una volta il tema portane è il sali e scendi di carriera di un gangster, attraverso l’ambientazione di un casinò, dove avidità, inganno e denaro regnano sovrani, rendendo la pellicola un’allegoria sulla desiderio di ricchezza dell’uomo.

Gangs of New York

Con questo film inizia la collaborazione con Leonardo DiCaprio, erede di quello che è stato Robert De Niro per Scorsese.

Il film racconta la nascita di New York attraverso la faida tra bande rivali nel quartiere dei Five Points. A giganteggiare in questo film non è però DiCaprio, ma Daniel Day Lewis, che interpreta Bill “il Macellaio” Cutting, villain del film. Gangs of New York gravita infatti intorno al carisma dell’attore irlandese.

Un’altra storia di vendetta, in questo caso più ordinaria, che ricevette 11 nomination all’oscar, inclusa quella per miglio regia, quarta per Scorsese, restando però clamorosamente a secco di vittorie.

Nel cast anche una bellissima Cameron Diaz e un cameo iniziale di Liam Neeson. Non molto tempo fa è giunta la notizia dello sviluppo di una serie ispirata al film.

Gangs of New York

The Aviator

Seconda collaborazione con DiCaprio e quinta nomination a miglior regia per Scorsese, anche qui senza vittoria.

The Aviator è la storia di Howard Hughes, playboy, regista produttore e aviatore, uno degli uomini più influenti della sua epoca. Cate Blanchett interpreta l’attrice Katharine Hepburn, compagna di Hughes, e la sua straordinaria performance gli regala la statuetta d’oro. Tra le altre donne conquistate dal playboy ci sono Ava Gardner (interpretata da Kate Beckinsale) e Jean Harlow (Gwen Stefani). Il cast è arricchito da Alec Baldwin, Jude Law, William Dafoe e John C. Reilly. con il film che è un viaggio nella testa di una delle grandi menti del ventesimo secolo, partendo dal raggiungimento del successo per arrivare alla follia che pervase Howard Hughes negli ultimi anni di vita, vissuti in totale isolamento e annichiliti da una pesante germofobia.

Come per il precedente Gangs of New York il film ricevette 11 nomination, ma in questo caso le vittorie furono 5 (miglior attrice non protagonista, miglio fotografia, miglio scenografia, migliori costumi e miglior montaggio).

The Departed

Finalmente l’agognato oscar alla miglior regia. Dopo 5 nomination per Scorsese arriva con questo remake del film di Hong Kong, Infernal Affairs. 

The Departed è un thriller crime, con un testo ben orchestrato dalla sceneggiatura di William Monaghan. I due personaggi principali sono completamente sovrapponibili, e sono di fatto due facce della stessa medaglia, entrambe provengono dalla stessa estrazione sociale ma il percorso dei due, determinato dalle scelte fatte, si rivelerà diametralmente opposto, rendendo il confine tra il bene il male molto sottile.

L’immancabile Di Caprio presta il volto al benevolo Billy Costigan, mentre Matt Damon è il malevolo Collin Sullivan. Nel ricchissimo cast ci sono Jack Nicholson, il boss Frank Costello, Martin Sheen, capo della polizia, Mark Wahlberg, vice capo, Vera Farmiga, moglie di Sullivan e psicologa di Costigan e Alec Baldwin, capo dell’ FBI.

Questo film rappresenta uno dei migliori successi di Scorsese, sia di pubblico che di critica, con 5 nomination e 4 vittorie agli Oscar (miglior film, miglio regia, miglior sceneggiatura non originale e miglio montaggio).

The Wolf of Wall Street

Tratto dalla storia vera di Jordan Belford, The Wolf of Wall Street è un ritratto dissacrante del capitalismo sfrenato degli anni ’80. Un film che nonostante le tre ore di durata non stufa mai, merito di un ritmo incalzante e di una serie di situazioni assurde in cui i protagonisti si infilano ripetutamente grazie al consumo di innumerevoli tipi di stupefacenti.

Leonardo DiCaprio ancora un volta è il protagonista, affiancato da Jonah Hill, Matthew McConaughey, e una Margot Robbie da perdere la testa. Altro grande successo per Scorsese che ottiene 5 nomination, con zero vittorie, tra le quali quella a DiCaprio per il ruolo da protagonista e per il miglior film.

migliori film sulla finanza the wolf of wall street

Scegliere 10 tra i migliori film di Martin Scorsese è stato un compito difficile e molti sono gli esclusi di questa lista. Menzioni onorevoli meriterebbero film come Shutter Island, Mean Streets, L’ultima tentazione di Cristo e altri invece non entrerebbero neanche se i migliori film di Scorsese fossero 20. Ovviamente questa lista è totalmente soggettiva e non in ordine di preferenza. E voi? Qual é la lista dei vostri migliori film di Martin Scorsese?