Disney Plus aumenta i prezzi negli USA e introduce anche la pubblicità

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Salgono nuovamente i prezzi dello streaming, questa volta sul versante Disney Plus che, come fatto già da Netflix, annuncia aumenti del costo dei propri abbonamenti.

Seguendo le mosse di marketing della “N rossa”, anche la piattaforma di streaming della Casa di Topolino introdurrà un piano tariffario “economico” comprensivo di pubblicità.

Per adesso gli aumenti riguarderanno gli utenti del mercato USA che dovranno confrontarsi con la crescita dei prezzi già a partire dal prossimo 8 dicembre. È evidente, comunque, che l’incremento del costo degli abbonamenti è probabilmente destinatoad approdare anche nel resto del mondo, cosa che provocherà sicuramente non pochi mugugni.

I nuovi abbonamenti USA a Disney Plus

La nuova offerta Disney+ USA si articolerà in due distinti piani tariffari:

  • Disney+ Basic: al costo di costerà 7,99 dollari al mese con l’introduzione della pubblicità;
  • Disney+ Premium: al costo di 10,99 dollari al mese (109,99 dollari l’anno) senza pubblicità e con la possibilità di scaricare contenuti offline.

Gli aumenti sono abbastanza consistenti, visto che al momento il costo dell’accesso a Disney Plus è di 7,99 dollari al mese o 79,99 dollari per l’abbonamento annuale.

Se la stessa percentuale di aumento (circa il 37%) verrà applicata anche in Italia, vedremo crescere l’abbonamento annuale a Disney+ dagli attuali 89,99 euro a oltre 120,00 euro ogni 12 mesi, una cifra che potrebbe essere davvero insostenibile per alcuni utenti i quali, per forza di cose, saranno costretti a optare per un piano che include la pubblicità.

Al momento non è chiaro quanti saranno e quanto dureranno gli spot inseriti prima, durante e dopo l’avvio dello streaming, anche se Disney ha precisato che “indipendentemente dall’abbonamento scelto, gli annunci pubblicitari non verranno mostrati nei contenuti visualizzati da un profilo per bambini, in qualsiasi contenuto Disney Junior, nei contenuti per gli under 7 e nei contenuti di cui è stato fatto il download”, anche se per quest’ultimo caso va ricordato che il piano con pubblicità non consentirà di scaricare alcun contenuto.