Coronavirus: in Giappone regalano Super Nintendo per invogliare la gente a restare a casa

Super Nintendo

Il Giappone, uno dei primi paesi ad aver fatto i conti con l’epidemia da COVID-19, sembrava essere uscito fuori dall’emergenza, salvo ritrovarsi non ancora al sicuro ed essere costretto a predisporre misure di quarantena per la popolazione.

La Japan Retro Game Association regala 100 console Super Nintendo, per invogliare le famiglie a restare a casa durante la quarantena da coronavirus

In un momento difficile come questo, la Japan Retro Game Association (JARGA), un’associazione che si occupa di si occupa di preservare e promuovere videogame e sistemi videoludici vintage, ha deciso di regalare 100 console Super Famicom, da noi conosciuti come Super Nintendo (SNES), ad altrettante famiglie con bambini piccoli, per invogliarli a restare a casa e rendere più sopportabile il periodo di isolamento forzato.

Le console, come detto, verranno distribuite in maniera assolutamente gratuita con i destinatari dei Super Nintendo che dovranno solo accollarsi le spese di spedizione con pacco assicurato che ammontano a 1500 yen (circa 14 euro).

Lo speciale bundle, oltre a contenere la console, l’alimentatore, i cavi di collegamento audio video e un controller, include anche du iconici videogame per il Super Nintendo: Final Final VI, da molti eletto come miglior titolo di tutto il franchise Square Enix, e Donkey Kong Country (soprannominato Super Donkey Kong nella versione giapponese) anche questo considerato uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi.

La Japan Retro Game Association ha tenuto a precisare che possono fare richiesta delle console le famiglie con figli inferiori ai 16 anni, avvisando queste ultime che i Super Nintendo sono compatibili con i televisori dotati di ingresso A/V e, nel caso di smart TV con il solo ingresso HDMI, di provvedere all’acquisto di un adattatore.

Sono abbastanza sicuro che questi Super Nintendo regalati  per attenuare il pese della quarantena da Coronavirus, faranno felici molti più genitori che bambini e adolescenti.

Fonte: SN24