Gio 24 Aprile, 2025

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Astro Royale cancellato: il nuovo manga dell’autore di tokyo revengers si ferma dopo 50 capitoli

Quando un autore fa il botto con un manga, la curiosità su cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro con il proseguire della carriera di mangaka, cosa che molto spesso non accade e le tante aspettative naufragano di fronte alla realtà: un’accoppiata vincente è qualcosa di estremamente raro. È successo anche con Ken Wakui, la mente dietro il fenomeno Tokyo Revengers che, però, non è riuscito ad avere altrettanto successo con Astro Royale.

Il nuovo manga di Wakui, infatti, è stato cancellato dopo appena 50 capitoli. La pubblicazione dell’opera si concluderà ufficialmente con il capitolo 50, chiudendo i battenti sul numero 21/2025 di Weekly Shonen Jump in uscita il 21 aprile.

Da Tokyo alle stelle… e ritorno sulla terra

Prima dei viaggi nel tempo e delle scazzottate sentimentalmente devastanti tra gang di Tokyo Revengers, Wakui aveva già raccontato le notti torbide della capitale nipponica in Shinjuku Swan, manga ambientato nella malavita di Tokyo, durato otto anni e capace di ispirare serie TV e film live action.

Con Tokyo Revengers però è arrivata la vera consacrazione: milioni di copie vendute, una serie anime di successo e un fandom davvero appassionato. Era quindi naturale che le aspettative per il suo ritorno fossero altissime.

Così, nel 2024, Wakui ha abbandonato Weekly Shonen Magazine per buttarsi nella fossa dei leoni: Weekly Shonen Jump, la patria di One Piece, Naruto e Jujutsu Kaisen. Il suo nuovo titolo? Astro Royale (in originale, Nagai no Astro), partito con grande aspettative il 15 aprile 2024.

manga astro royale 1 ken wakui

Un battle shonen tra membri della Yakuza con superpoteri (e tanti problemi di ritmo)

La storia di Astro Royale ruotava attorno a Hibaru Yatsurugi, erede designato di un clan Yakuza ormai aziendalizzato, deciso però a rinnegare quella vita. Ma quando una pioggia di meteoriti scatena misteriosi “astro poteri”, Hibaru si ritrova al centro di una faida familiare molto particolare. Ogni personaggio sviluppava abilità diverse, e da lì partiva un mix tra dramma familiare, lotta per il potere e scontri a colpi di poteri cosmici.

Tutto molto affascinante sulla carta. Eppure, qualcosa si è inceppato.

Secondo i fan e i commenti raccolti su social e piattaforme come Goodreads, il problema maggiore è stato il ritmo narrativo. I plot twist, i picchi emotivi e persino gli sviluppi dei personaggi si susseguivano a una velocità folle, senza il tempo necessario per costruire un vero attaccamento emotivo. L’arco “Astro Battle Royale”, in particolare, ha fatto storcere più di un naso per quanto tutto si risolvesse in poche pagine.

E in Shonen Jump, dove il destino di un manga è deciso dai sondaggi settimanali dei lettori, non conquistare subito i lettori può essere fatale.

Fine di un manga, ma non di una carriera

Astro Royale si chiuderà con sei tankobon totali, l’ultimo in uscita il 4 luglio 2025, contenente anche un epilogo di 19 pagine. Un finale dignitoso per una serie che ha comunque cercato di innovare e non si è limitata a ripetere la formula vincente di Tokyo Revengers. Una cosa simile è successo al duo Yuuto Tsukuda e Shun Saek, autori del fenomenale “Food Wars – Shokugeki no Soma”, che non è riuscito a ripetersi con Tenmaku Cinema chiuso ad appena un anno dal suo debutto.

Certo, vedere un manga di un autore così importante durare solo 50 capitoli fa un certo effetto, ma forse è solo un capitolo intermedio nella carriera di Wakui. Il suo stile, capace di mescolare azione, relazioni tossiche e tematiche forti, resta un marchio riconoscibile. Che torni al crime puro o si lanci in un altro genere ancora, sarà interessante seguirlo.

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