Apple renderĂ  open source il sistema operativo del Lisa

Regalo inaspettato di Apple per tutti gli appassionati di informatica ed in special modo per i fanatici di retrocomputing e tecnologia vintage: il sistema operativo del Lisa verrĂ  reso disponibile come open source.

Ad annunciarlo è stato Al Kossow del Computer History Museum, il museo fondato nel 1996 a Mountain View in California che raccoglie la piĂ¹ grande e significativa collezione di manufatti sui computer nel mondo.

L’Apple Lisa, progettato agli inizi degli anni ’80, era un computer dedicato agli utenti professionali, dotato di un’interfaccia grafica con mouse, icone e finestre (cosa che per l’epoca rappresentava una notevole innovazione) secondo Steve Jobs, che si impegnĂ² anima e corpo nel progetto, doveva rappresentare la rivoluzione dei personal computer.

Nel 1980, tre anni prima del lancio sul mercato del Lisa, Steve Jobs fu perĂ² espulso dal progetto da Michael Scott e da Mike Markkula perchĂ© accusato di “disgregare” i team con cui lavorava, e “spedito” ad occuparsi del nascente piccolo progetto Macintosh.

Come la storia ci insegna, il geniale fondatore della Apple riuscì, sfruttando alcune idee di base del Lisa, a creare un computer con interfaccia grafica e mouse che conquistĂ² un vasto pubblico entrando di diritto nella storia dell’informatica e riscattando la tiepida accoglienza riservata dal mercato proprio al Lisa.

Il Lisa (chiamato così da Steve Jobs in onore della figlia) era dotato di processore Motorola 68000, 1 MB di RAM e 2 floppy disk drive da 5,25″, chiamati “Twiggy”, in grado di memorizzare fino a 871 kB; il sistema operativo (Lisa OS) era dotato di multitasking cooperativo e supportava la memoria virtuale, caratteristiche avanzate per l’epoca, ma il prezzo di listino di 10.000 dollari condannĂ² questa macchina ad un flop tremendo.

Dopo esser stato convalidato dalla Apple, il codice sorgente del Lisa sarĂ  annunciato ufficialmente per il 2018.

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Fonte: Reddit