Il piccolo Jack Davis risponde ad un annuncio della NASA e si candida come futuro Guardiano della Galassia
Ha solo 9 anni ma Jack Davis ha tutta l’innocente determinazione dei fanciulli che sognano la vita dei supereroi, di diventare degli astronauti, nella più classica delle fantasie di bambino e, perché no, essere un vero Guardiano della Galassia, quasi a imitare il simpatico Baby Groot visto proprio nell’ultimo film Marvel Guardiani della Galassia Vol. 2.
Qualche giorno fa la NASA aveva pubblicato un annuncio di lavoro per un impiego piuttosto particolare: un Difensore dello Spazio, persona capace di impedire la contaminazione dell’ecosistema terreste da materiale extraterrestre e verificare che missioni spaziali umane non arrechino simili danni agli altri pianeti.
Tra le migliaia di candidature giunte per questo posto di lavoro è arrivata anche la lettera di Jack, un bimbo che, nonostante la giovane età, si sente pronto per il ruolo in questione, informando la NASA delle sue particolari “referenze” spiegando che la sorella lo chiama spesso alieno e sottolineando inoltre di aver visto molti film dello spazio.
Il piccolo e determinato Jack ha concluso la lettera di candidatura firmandosi come “Guardiano della Galassia”.
When 4th grader and self-proclaimed “Guardian of the Galaxy”, Jack, wrote to us about applying for a job, we replied https://t.co/932pj3Q50B pic.twitter.com/RhcGdnzGAw
— NASA (@NASA) 4 agosto 2017
Ecco il testo della simpatica letterina:
Cara NASA, il mio nome è Jack Davis e vorrei fare domanda per il lavoro di responsabile della protezione planetaria. Ho nove anni, ma penso di essere adatto al lavoro. Una delle ragioni è che mia sorella dice che sono un alieno e poi ho visto quasi tutti i film sullo spazio e sugli alieni. Ho anche visto Agents of SHIELD di Marvel e il film Men in Black. Sono forte nei video game. Sono giovane così posso imparare a pensare come un alieno.
Cordiali saluti Jack Davis, Guardiano della Galassia di quarta elementare.
Dopo aver ricevuto la simpatica lettera, Il dottor James L. Green, direttore della NASA’s Planetary Science Division ha deciso di rispondergli, scrivendo una lettera di risposta e spiegando al piccolo Jack che la NASA ha bisogno di scienziati ed ingegneri brillanti e invitandolo a studiare ed impegnarsi a scuola.
Fonte: The Telegraph