Oggetti smarriti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni recensione

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Ogni anno quando arriva la nuova antologia del Trofeo RiLL penso: è davvero difficile che questa raccolta possa superare la precedente e piacermi ancora di più.

E invece vengo smentita ogni volta perché anche l’edizione di quest’anno, Oggetti smarriti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni, ha proposto dei racconti che mi hanno lasciata senza parole, forse ancora di più rispetto agli anni passati!

Il Trofeo RiLL, organizzato senza scopo di lucro dall’associazione romana Riflessi di Luce Lunare col supporto del festival internazionale Lucca Comics & Games e della casa editrice Acheron Books, è un premio letterario che da molti anni raccoglie e propone i migliori racconti e autori di letteratura fantastica in Italia. Il concorso culmina con la pubblicazione di un volume antologico che raccoglie i migliori racconti del Trofeo, la sezione RiLL World Tour (dedicata ai racconti vincitori di alcuni concorsi esteri con cui il Trofeo RiLL è gemellato) e i vincitori di SFIDA, il concorso che RiLL riserva agli autori giunti una o più volte in finale al Trofeo.

Il concorso viene organizzato ogni anno e, se avete qualche testo nel cassetto, manca pochissimo per la scadenza della prossima edizione! Ma ora passiamo a scoprire le storie di Oggetti smarriti.

Le storie di Oggetti smarriti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni

L’antologia del XXVI Trofeo RiLL prende il nome dal racconto vincitore del concorso: Oggetti Smarriti di Valentino Poppi. Questo primo brano, ambientato in un ipotetico futuro o in un presente alternativo, prende avvio, come suggerisce il titolo, in un ufficio (decisamente sui generis) di Oggetti Smarriti con la richiesta da parte del protagonista di poter trovare il mazzo di chiavi della sua auto. Questa innocua e semplice domanda porterà ad un susseguirsi di eventi che trascineranno il protagonista nel suo passato, ripercorrendo quelle occasioni mancate che, un po’ come gli oggetti, sono anch’esse ormai smarrite. Sarà possibile recuperare anche quei brevi momenti di vita?

Secondo classificato è Arthur B. Radley col suo racconto dal titolo Horimono. Se amate le atmosfere un po’ cyberpunk questo racconto non vi lascerà delusi! Scopriremo la storia dietro i due protagonisti tra protesi, oscuri intrighi, segreti mai svelati e la passione, la poesia e la dolcezza celate dagli incredibili disegni di un tatuaggio che va ben oltre l’immagine. Una commuovente storia d’amore segnata dal destino.

Chiari di luna e male parole è il racconto terzo classificato, scritto da Laura Silvestri. Un brano divertente ambientato nel 1294 che racconta le vicende di tre strambe streghe in un mondo di fatture, imbrogli e invidie. Si tratta di un racconto molto particolare anche per il modo in cui è scritto: l’alternanza tra la lingua aulica e il dialetto ciociaro dei personaggi fa emergere il tema dell’importanza del registro lessicale e del potere della parola e della lingua.

Saverio Castellani è l’autore del quarto racconto classificato: La polvere sotto il tappeto. Bene e Male e Giustizia e Vendetta sono le tematiche affrontate in questo brano, la cui storia vi colpirà dritto allo stomaco. C’è possibilità di redenzione per chi compie le peggiori atrocità?

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Nibani di Gianluca Vici Torrigiani è il racconto che chiude la rassegna dei migliori testi premiati al Trofeo RiLL. Nibani è un racconto che unisce le calde atmosfere africane della savana alle reminiscenze di antichi riti e credenze tribali. Eppure in questo racconto le cose non sono mai come appaiono e, nel mezzo di una natura ormai compromessa, anche noi, come la protagonista, dovremo superare i nostri timori e aprire finalmente gli occhi.

L’antologia prosegue con i racconti del Rill World Tour. Vengono qui presentati quattro testi vincitori di altrettanti premi letterari in Sud Africa, Australia e Spagna. Il vuoto di Benjamin Keyworth ci porta in un futuro fatto di nuove tecnologie, una vita più lunga e… inaspettate innovazioni. Una di queste è il nuovo credo associato ad una Chiesa futura i cui precetti sono: Conserva tutta la vita; Non creare nuova vita; Non smettere mai di muoverti. Ma i misteri religiosi possono nasconderne altri molto più inquietanti, proprio là nelle profondità dello spazio…

La canzone di mezzanotte di Stuart Olver è il vincitore dell’AHWA Short-Story Competition 2019 (Australia): un racconto weird ambientato in una metropolitana che saprà far salire il vostro livello di adrenalina e ansia. Con Il Dicibile di Andrés Bigorra Mir (vincitore Premio Visiones 2020 – Spagna) si torna a parlare della straordinaria potenza delle parole e del loro impatto nella vita quotidiana. Cosa può accadere ai nostri comportamenti quando non possiamo pronunciare alcune parole? E se queste parole riguardassero i sentimenti? L’ultimo racconto internazionale dell’antologia è Il poeta di ferro di Amparo Montejano, un brano che ripropone un grande classico della letteratura fantascientifica: l’umanizzazione dei robot. Un racconto toccante che tratta anche di alcuni temi delicati come la solitudine dei più fragili nella società contemporanea.

L’ultima parte dell’antologia Oggetti smarriti è dedicata ai racconti di SFIDA 2020 che, per festeggiare il centenario della nascita di Gianni Rodari, ha come tema “La Parola Magica”. Il primo racconto è Chi c’è dietro di te? scritto da Laura Silvestri: un brano di fantascienza che parla di cambiamento, solitudine e della capacità di vedere al di là di ciò che appare.

Maurizio Ferrero è autore di Il Senzamente, un brano ambientato in un ipotetico futuro, quasi dalle tinte horror, in cui corpo e mente sono distaccati e il corpo può essere aggiustato e cambiato; si può anche camminare e interagire col mondo senza il corpo. La particolarità del testo è il punto di vista del protagonista: un bambino che deve affrontare la scuola, le amicizie e i rapporti con la famiglia.

La raccolta di SFIDA continua con Cose strabilianti di Michela Lazzaroni: un racconto che da principio sembra l’incipit di un thriller, ma che si evolverà in maniera inaspettata come un brano sull’importanza della fantasia e dell’immaginazione. Conclude l’antologia il racconto scritto da Marco Cesari dal titolo Vitasassipallaruote sul mondo che lasceremo alle future generazioni e sull’importanza del passato per prepararsi al (complicato) futuro che ci attende.

Le conclusioni alla nostra recensione di Oggetti smarriti

Entrare nel mondo dei racconti dell’antologia del Trofeo RiLL è sempre un’avventura. Un’avventura che porta ad esplorare mondi al di là del reale verso la fantascienza, la distopia, il weird e l’horror creando un mix di generi ed esperienze letterarie che non potrà non incuriosire gli appassionati.

Ma, dopo la curiosità, leggendo questo libro non potrete che rimanere stupiti dalle storie di Oggetti smarriti: il volume di quest’anno si contraddistingue per una scrittura fortemente coinvolgente ed efficace e per la presentazione di storie che toccano le corde più intime dei nostri sentimenti e delle preoccupazioni della società contemporanea.

I brani sono scritti in maniera magistrale: riescono a condensare situazioni e tematiche nella lunghezza di un racconto breve, lasciando il lettore, ogni volta in base alla storia, sbalordito, commosso, emozionato, stupito o pensieroso.

Non solo la scrittura degli autori risulta essere particolarmente coinvolgente, ma, ancora una volta, la raccolta antologica lascerà da pensare su alcune tematiche molto delicate. In particolare la solitudine e l’abbandono, l’amore osteggiato quando non rispetta determinati canoni, l’importanza delle parole e del linguaggio nella comunicazione, la questione ambientale. Tutti questi temi sono affrontati con una delicatezza e una lucidità di esposizione che mi ha piacevolmente stupito.

Insomma, avrete forse capito che questo libro mi è decisamente piaciuto (e anche tanto!) e lo consiglio non solo agli appassionati del genere, ma a tutti i lettori, per scoprire come la letteratura fantastica riesce a dare uno spaccato del mondo in cui viviamo e ad anticipare problemi e dinamiche della società che contribuiamo a creare ogni giorno.

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Oggetti smarriti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
Oggetti smarriti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è la nuova antologia del Trofeo RILL che raccoglie i migliori racconti brevi di letteratura fantastica che hanno partecipato al concorso letterario. Il Trofeo, una vera e propria istituzione per gli appassionati di letteratura fantastica, alza ancora una volta l'asticella della qualità proponendo storie fantascientifiche e distopiche, con tratti weird e horror, dalla scrittura efficace e coinvolgente e che affrontano temi delicati e importanti per la società contemporanea: la solitudine e l'abbandono, l'amore osteggiato quando non rispetta determinati canoni, l'importanza delle parole e del linguaggio, la questione ambientale. Uno sguardo al di là del reale che lascerà il segno!
Pro
Qualità della scrittura dei racconti: ciascun brano riesce a coinvolgere e ad essere efficace nella brevità del racconto breve, riuscendo sempre ad emozionare il lettore
I racconti affrontano tematiche importanti con una delicatezza e una lucidità sorprendenti
Contro
Considerati i racconti vincitori... avrei voluto leggere più brani partecipanti al concorso!
8.4
Voto Finale