CavolQuest: la recensione del librogame… del cavolo!

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In questo periodo di rinascita del settore librogame, spesso ci troviamo di fronte a tanti tipi di libri, formati e generi: dall’horror all’investigativo, dal volume di oltre 600 paragrafi ai librigame più brevi. In questa moltitudine di titoli c’è un genere difficile da scrivere, da realizzare e che, per questi motivi, non si vede spesso. Stiamo parlando del librogame comico! Fortunatamente qualche esempio da segnalare c’è e stiamo parlando di CavolQuest, librogame comico-demenziale della Plesio Editore che ci farà vivere una parodia delle epiche avventure fantasy.

La recensione di CavolQuest

In CavolQuest, scritto a più mani da Giacomo Bernini, Stefano Cappanari e Roberto Gerilli, vestiremo i panni di Prudenzio Guardapolli, abbreviato spesso nella storia in PG, un aspirante eroe del continente di Nerdasia che parte all’avventura alla ricerca della sua prima missione.

PG, cresciuto con le canzoni dei bardi che narrano di grandi avventurieri ed epiche avventure, si trova però faccia a faccia con una realtà diversa da quello che si aspettava: una moltitudine di avventurieri molto più bravi di lui (Prudenzio non ha nessuna particolare capacità), la burocrazia necessaria per poter affrontare una quest e la necessità di trovare un party. Il tutto condito in chiave comico-demenziale, la vera nota originale del librogame. Fidatevi, non potrete che ridere leggendo alcune citazioni e la parodia di situazioni tipiche delle più classiche avventure fantasy!

Aspetti questo giorno da tutta la vita. Stai per partire per la tua prima avventura. Agi, ricchezze e titoli nobiliari ti aspettano alla fine del viaggio. Per raggiungerli devi solo scegliere la tua missione, assoldare la tua compagnia e salvare il regno di Solis da… be’ questo lo saprai quando sarà il momento. Non vorrai mica degli spoiler, giusto? Come dici? Pensi che questo sia un librogame fantasy come tanti? I soliti mostri, la solita quest, i soliti personaggi, le solite regole, la solita lunghissima e noiosissima scheda del personaggio? No, allora non hai capito. Questo non è un librogame fantasy! Questo è un librogame del cavolo!

Come si gioca a CavolQuest

Attenzione, questa è la tua avventura! Sarai artefice del tuo destino e dovrai vedertela con nemici decisi a farti la pelle. Emozionante, non trovi? Avrai a disposizione centinaia di strade, ma solo due finali ti permetteranno di raggiungere la gloria. Cosa? Troppo difficile? Avvicinati, ti svelo un segreto. Ma non dirlo a nessuno, intesi? Qui barare è lecito.

Come in qualsiasi librogame che si rispetti, anche CavolQuest, da perfetta parodia delle avventure fantasy, non poteva che iniziare con la scheda di PG (di Prudenzio Guardapolli, ovviamente!).

Sulla Scheda potremo inserire il nome del giocatore (il nome del personaggio è già deciso) e poi troveremo le Abilità: Forza, Intelligenza, Destrezza e Carisma. Queste ultime non hanno dei veri e propri valori, ne dovremo però scegliere due tra queste in cui abbiamo una particolare competenza (Talento) che ci darà un bonus di +2 al tiro di dado. Il regolamento è semplicissimo: quando incontreremo una prova da superare lanceremo 2d6 e se superiamo la soglia di difficoltà indicata nel paragrafo che stiamo leggendo allora abbiamo superato il tiro, altrimenti no. Se il tiro coinvolge un’Abilità a cui abbiamo assegnato il Talento allora aggiungeremo +2.

La Scheda PG include poi, oltre ad una parte per l’Equipaggiamento e gli Appunti, quella che è la vera particolarità del regolamento di CavolQuest, ossia il Barometro. In questo librogame, infatti, i giocatori vengono incitati a fare quello che, in fondo in fondo, molti giocatori di librogame fanno spesso, ossia barare! Il Barometro serve proprio a prendere nota di quante volte bareremo per proseguire nell’avventura e scoprire così che tipo di baro siamo in base a una classifica. Anche perché, a parte i Talenti, tutti i nostri risultati sono determinati esclusivamente dal lancio dei d6… e quindi sarà molto facile cedere alla tentazione!

Storia e comicità

Un altro tratto distintivo di CavolQuest è la sua vena comica e divertente. Il testo è scritto molto bene e infatti ne emerge una comicità contagiosa e genuina, basata in particolar modo sulla parodia di topoi che i giocatori di ruolo, i videogiocatori e gli appassionati di serie tv, cinema, librogame e universo nerd troveranno e apprezzeranno. La storia, infatti, ribalta la tipica avventura epic-fantasy stravolgendo le caratteristiche del genere a cui siamo abituati: il personaggio principale non ha nessuna abilità o capacità particolari, il percorso verso la gloria non è lastricato da vittorie bensì da documenti burocratici da compilare, e i compagni di party non sono degli eroi valorosi ma dei diseredati che nessuno vuole più ingaggiare.

Il lato comico del librogame può sembrare un elemento di cornice, ma non è affatto così: è molto difficile far ridere con un libro, a maggior ragione se si sta parlando di librogame, ma CavolQuest riesce più che bene nel suo intento e anche voi non potrete che apprezzarne la comicità e lasciarvi andare a qualche sana risata. Parlando sempre dell’elemento caricaturale e parodistico, ho adorato la caratterizzazione di Evremondo, ma soprattutto degli altri personaggi che compongono il party del nostro PG: Florian, Qarco e Veriana. Non aggiungo altro per non fare troppi spoiler, ma tutto concorre a creare un’atmosfera divertente e un’ottima esperienza di lettura.

La vena parodistica di questo librogame è la sua nota distintiva: CavolQuest, infatti, è perfetto se cercate una lettura leggera, divertente e spiritosa, meno se ricercate un librogame sfidante e originale dal punto di vista del regolamento.

Infatti, CavolQuest ha molte caratteristiche di quello che in gergo tecnico viene definito True Path, ossia un librogame in cui c’è un solo percorso “corretto” che porta a un finale soddisfacente e vittorioso. In CavolQuest non è esattamente così (non possiamo fare troppi spoiler!) ma sicuramente il giocatore non avrà la sensazione di poter modificare il corso della storia in base alle proprie scelte. Noterete che è abbastanza chiaro individuare per ciascun capitolo quale sia la strada preferibile da percorrere e anche quando si cerca di andare “controcorrente” si arriva ad un vicolo cieco; si capisce abbastanza presto (praticamente subito) durante la partita che è meglio godersi la comicità della storia piuttosto che concentrarsi sulla giocabilità del librogame. Proprio per questo motivo CavolQuest ha una scarsa rigiocabilità (dato che si sa già che tutte le nostre scelte porteranno, più o meno, allo stesso finale), ma compensa col fatto che impiegherete un bel po’ di tempo a completarlo interamente alla prima lettura.

Insomma, provate anche voi a vestire i panni (decisamente scomodi!) di Prudenzio Guardapolli e fateci sapere cosa ne pensate!

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CavolQuest
CavolQuest è un librogame comico-parodistico scritto da Giacomo Bernini, Stefano Cappanari e Roberto Gerilli in cui vestiremo i panni di Prudenzio Guardapolli, abbreviato in PG. Prudenzio è un aspirante eroe che parte all'avventura alla ricerca della sua prima missione. Non illudetevi, non vivremo epiche avventure contro terribili mostri armati del nostro coraggio e di una scintillante armatura, ma dovremo invece compilare moduli per la nostra prima quest, formare un party con personaggi che nessuno vuole più ingaggiare e avere a che fare con una spada fin troppo chiacchierona. Una storia parodistica fatta di citazioni e di scene che ribaltano le tipiche situazioni delle classiche avventure fantasy!
Pro
Scrittura coinvolgente e divertente che rende perfettamente la caricatura delle avventure epic-fantasy tradizionali
Lunga avventura che vi garantirà molte ore di gioco
Contro
Poca rigiocabilità
Le scelte del giocatore non incidono in maniera sostanziale sulla trama
7.5
Voto Finale