La NASA ha iniziato la costruzione di Orion, la navetta spaziale che riporterà l’uomo sulla Luna

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Dopo aver presentato ufficialmente le donne e gli uomini destinati a riportare l’umanità sulla Luna, la NASA procede spedita con il programma Artemis, comunicando di aver iniziato la costruzione di Orion, la navetta che nel giro di qualche anno riprenderà l’esplorazione del nostro satellite da dove si era conclusa nel 1972 con la missione dell’Apollo 17.

È iniziata, con l’assemblaggio dei pannelli dell’abitacolo, la costruzione di Orion, la navetta della NASA che riporterà l’uomo sulla Luna

Secondo questo nuovo aggiornamento della NASA, Lockheed Martin (la società che ha vinto l’appalto per la costruzione della navetta) negli stabilimenti della Michoud Assembly Facility a New Orleans, ha effettuato le saldature per unire i tre pannelli a forma di cono che formeranno la struttura principale dell’abitacolo dove prenderà posto l’equipaggio di Artemis III.

Questa parte del modulo riservata all’equipaggio è composta da sette pezzi che si uniscono per creare “uno spazio abitabile per gli astronauti durante la missione”.

Dopo la saldatura dei pannelli conici, si procederà quindi a unire a questa sezione la paratia di prua e il tunnel che formeranno la parte alta della navetta, per poi chiudere il tutto con la paratia di poppa per formare il fondo.

Il passaggio finale sarà quello di unire la porzione superiore ai pannelli conici e questi ultimi alla sezione centrale, completando così la cabina cilindrica pressurizzata. A quel punto l’abitacolo sarà inviato al Kennedy Space Center in Florida per le fasi successive dell’assemblaggio di Orion previsto per il prossimo autunno.

Proprio al Kennedy Space Center, nei giorni scorsi, sono stati eseguiti alcuni test sui motori del razzo che porterà Orion in orbita.

Il programma Artemis, che vede anche l’Italia in prima fila, si articolerà in tre fasi principali il cui obiettivo è permettere all’umo di ritornare sulla Luna dopo oltre mezzo secolo.

La prima missione senza equipaggio, l’Artemis I, partirà entro quest’anno e sarà in pratica un volo di prova che controllerà prestazioni, apparecchiature, capacità di comunicazione e supporto vitale. Un secondo volo di prova, l’Artemis II, questa volta con equipaggio, è previsto per il 2023, mentre la partenza Artemis III con i novelli Neil Armstrong, dovrebbe essere programmata non prima del 2024.