Megacity: Oceania, la recensione del gioco da tavolo

Megacity Oceania 2
Megacity Oceania 2
Data di uscita
Novembre 2020
Autori
Jordan Draper e Michael Fox
Editore
Asmodee
Lo puoi trovare su...

È l’alba del ventiduesimo secolo: i cambiamenti climatici hanno sconvolto la morfologia del mondo, il livello del mare si è innalzato oltre ogni aspettativa e la sovrappopolazione richiede sempre nuove soluzioni per essere assorbita. Ma non disperiamoci, perchè gli esseri umani, con l’ingegno e la competenza, hanno escogitato una soluzione. La costruzione di nuove megastrutture, delle città galleggianti sull’oceano in cui ospitare il sempre più grande numero di persone. È in questo mondo che trova posto il gioco da tavolo Megacity: Oceania, di cui di seguito potete leggere la nostra recensione: siamo chiamati ad essere gli architetti responsabili della costruzione di nuovi, giganteschi edifici (ma forse anche di spettacolari crolli!).

Megacity: Oceania: la recensione del gioco da tavolo

Megacity: Oceania è un gioco da tavolo di Jordan Draper e Michael Fox, illustrato da Winnie Shek ed edito in Italia da Asmodee.

Si tratta di un titolo che mette alla prova la nostra destrezza manuale ma anche le capacità strategiche. Giocabile da 2 a 4 giocatori, una partita a Megacity: Oceania durerà tra i 45 e i 60 minuti.

Lo scopo del gioco è quello di andare a soddisfare il maggior numero di contratti di costruzione possibile. Ciascun contratto ci obbligherà ad assemblare un megaedificio usando un certo numero di pezzi, con qualche vincolo di costruzione, compresa un altezza minima. È possibile ottenere punti Prestigio (i buon vecchi punti vittoria) anche in altri modi, ad esempio attraverso posizionamenti particolari o costruendo l’edificio più alto della Megacity. Ma costruire su piattaforme galleggianti sull’oceano non sarà un’impresa facile. Dovremo posizionare i pezzi, di 3 materiali diversi, in maniera oculata in fase di costruzione, consegnandole poi con grande attenzione alla Megacity per andare ad allargare il nuovo spazio urbanistico.

Il contenuto della scatola di Megacity: Oceania

Megacity Oceania 6

  • 1 Regolamento
  • 1 Sacchetto
  • 150 Parti di Edificio in 3 colori: Vetro, Cemento, Acciaio
  • 36 Contratti
  • 29 tessere esagonali a due facce
  • Plancia dei Premi
  • 9 tessere Premi
  • 2 righelli da assemblare
  • 1 segnalino Edifico più alto
  • 32 cubi giocatore in 4 colori
  • 60 segnalini prestigio

Qualità dei materiali

Il colpo d’occhio al tavolo durante la partita è di tutto rispetto: i colori accesi delle piattaforme contrastano quelli più freddi dei pezzi da costruzione; ma questi svettano anche per una decina di centimetri (dipende dalla nostra bravura come architetti), e lo sviluppo anche in verticale del gioco è appagante. I pezzi da costruzione sono rifiniti e ben realizzati: una sbavatura in fase di produzione non metterà a rischio l’equilibrio statico della vostra megacostruzione. Il resto del materiale è più che adeguato allo scopo; non dimentichiamoci dell’inserto della scatola, che aiuta a tenere tutto in ordine quando il gioco è riposto il libreria e ci permette di apparecchiare una partita in un attimo.

Le carte sono di buona fattura e chiare; chi volesse portare al massimo la durata della propria copia di Megacity: Oceania può proteggerle ulteriormente utilizzando le bustine protettive che potete facilmente trovare A QUESTO INDIRIZZO.

Come si gioca a Megacity: Oceania

Megacity Oceania 5

Ciascun giocatore può effettuare due azioni nel proprio turno, scelte tra le seguenti: pescare nuovi pezzi dal sacchetto; prendere un nuovo contratto, prendere una nuova piattaforma; girare una tessera piattaforma (ciascuna tessera ha due facce di diverso tipo); rinnovare l’offerta delle tessere o dei contratti. Durante il turno di un giocatore, gli altri hanno il tempo di costruire le loro megastrutture. In alternativa alle due azioni di cui sopra, un giocatore può scegliere di consegnare l’edificio: in questo caso il gioco si congela temporaneamente. Dopo aver verificato che l’edificio rispetti i criteri di costruzione, il giocatore attivo spinge la sua piattaforma fino a congiungerla con la Megacity al centro del tavolo, sotto l’occhio vigile degli avversari. Se durante questa delicata fase l’edificio dovesse crollare, il giocatore “perde il turno”: recupera i pezzi e il gioco prosegue con la persona successiva.

Una volta che tutte le carte Contratto standard sono state acquisite, vengono rese disponibili le carte Contratto Speciale: esse sono più remunerative in termini di punti Prestigio, ma anche molto più difficili da costruire. Quando tutti i Contratti Standard sono stati esauditi, si innesca l’ultimo turno di gioco.

Prestigio Architettonico

Consegnare con successo un contratto garantisce al giocatore i punti Prestigio indicati sulla carta Contratto, anche in caso di crollo successivo. Ci sono però anche altri modi, durante la partita e al termine di essa, per ottenere punti aggiuntivi.

Costruire il nuovo MegaCity non è un gioco da fare di corsa!garantisce sempre un punto Prestigio. Inoltre i giocatori hanno a disposizione una tessera Parco a testa, che garantirà a fine partita un punto aggiuntivo a ciascun edificio adiacente. Infine, i giocatori, dopo aver consegnato un edificio Pubblico (su tessera Piattaforma viola) possono usare uno dei loro pezzi da costruzione per aggiungere un Monumento al Parco Centrale, eventualmente sostituendone uno già presente, guadagnando un punto Prestigio.

Megacity Oceania 3

Al termine della partita ci sono inoltre dei premi aggiuntivi: due punti Prestigio andranno al singolo giocatore che avrà ottenuto il maggior numero di Punti per ciascuna tipologia di Edificio; 3 punti al giocatore proprietario dell’Edificio più alto; e altri 3 punti a chi avrà costruito tutti e 4 i tipi di Edificio.

Il giocatore con più punti Prestigio sarà incoronato vincitore, ed in caso di parità spezzerà il pareggio l’edificio più alto costruito dai giocatori in parità.

Il prezzo del mattone

Megacity: Oceania è un gioco da tavolo di certo divertente, ma che possiede qualche problematicità che emerge durante il gioco; proviamo ad analizzarle.

Il difetto più grande del titolo è senza dubbio dovuto alla suddivisione dei turni. Il titolo non usa una clessidra, ma limita il tempo di costruzione al turno degli altri giocatori. A prima vista l’idea è molto buona, semplice ed elegante, ma presto (soprattutto giocando in meno di quattro) si rivela una sorta di arma a doppio taglio. Spesso capiterà che un giocatore abbia terminato il turno senza che il successivo sia pronto per consegnare. Il regolamento specifica che in questi casi è buona norma lasciare agli altri quell’attimo in più per terminare la costruzione, se necessario; ma un’indicazione così vaga lascia liberi a molte interpretazioni. Quanto tempo è concesso? E se un giocatore ne approfitta? Situazioni simili possono creare delle incomprensioni che, se il gruppo al tavolo non è affiatato o ricco di spirito ludico, rischiano di rovinare l’esperienza di gioco.

Inoltre, è spesso molto più remunerativo, in termini di punti, costruire molti edifici semplici piuttosto che arricchire la Megacity di strutture alte, complesse e quindi anche più instabili. Il regolamento stesso ne parla. “MegaCity non è un gioco da fare di corsa!”, ma la strategia più efficace è probabilmente consegnare più contratti nel minor tempo possibile. Questo sminuisce un po’ il gioco, che è davvero più appagante e divertente se giocato “puntando in alto”; ma può essere tutt’altro che infrequente vedere un giocatore trionfare ai punti avendo prodotto molti edifici meno “WOW” rispetto a chi ne ha fatti pochi ma buoni, e belli.

Forse l’assegnare un maggior numero di punti per i contratti più impegnativi avrebbe risolto per il meglio questo problema.

Conclusioni della recensione su Megacity: Oceania

Megacity Oceania 1

Intavolando Megacity: Oceania con una filosofia in cui il nostro obiettivo è una costruzione originale e esteticamente piacevole avremo sicuramente un’esperienza ludica di qualità al tavolo. Le sensazioni che ci restituiscono i materiali di gioco, a partite dall’aspetto tattile, fino alla ricchezza di colori e forme, sono sicuramente un grosso punto di forza. Ed è senz’altro divertente costruire (ma anche veder crollare) le nostre opere architettoniche.

Alcune volte, però, la fantasia e l’estro nella costruzione non sempre si sposano con la strategia migliore; o per meglio dire, i nostri aspiranti architetti non potranno certo procedere con la stessa calma dedicata alla Sagrada Familia di Antoni Gaudì!

Ad ogni modo, se i giocatori al tavolo sapranno trovare il giusto equilibrio tra una certa ambizione nella costruzione e la rapidità di esecuzione, il prodotto comune al centro del tavolo sarà di certo soddisfacente quanto l’atto stesso della costruzione della nostra Megacity.

Potete acquistare Megacity: Oceania A QUESTO INDIRIZZO.

Megacity Oceania 2
Megacity: Oceania
MegaCity: Oceania è un gioco che restituisce esperienze molto diverse a giocatori diversi. Le persone più competitive, quelle meno estrose o fantasiose non ameranno i difetti che questo titolo mostra se spinto in una certa direzione. Ma coloro che si divertono grazie al puro atto di costruire, che riescono ad apprezzare le forme ed i colori al di là di alcune incertezze meccaniche indubbiamente presenti riusciranno a passare dei momenti di divertimento spensierato.
Pro
Materiali, colori e forme piacevoli ed originali
Costruire le megastrutture è davvero divertente ed appagante
Contro
Non privo di incertezze a livello meccanico
Giocare per vincere può rendere l'esperienza di gioco meno divertente
6.9
Voto Finale
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