Luis Sepúlveda: lo scrittore cileno è morto a causa del Coronavirus

Luis Sepulveda

Oggi è una giornata che affrontiamo con una dose di rammarico in più: Luis Sepúlveda, famoso scrittore e attivista cileno,è deceduto a causa del Coronavirus a Oviedo (Spagna).

Luis Sepúlveda, famoso scrittore e attivista cileno, è deceduto per Coronavirus all’età di 70 anni

Ci lascia un personaggio importante ed eclettico dei nostri anni che ha saputo raccontarci alcuni grandi drammi del Novecento e commuoverci con le sue favole senza tempo.

Infatti Luis Sepúlveda è conosciuto come scrittore di letteratura favolistica a partire da quando, nel 1997, scrisse Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, un libro ormai divenuto un classico della letteratura per ragazzi e che diventò un popolare film d’animazione di Enzo D’Alò.

la gabbianella e il gatto

Ma Fortunata e Zorba non sono gli unici protagonisti delle “storie” di Sepúlveda.

Lo scrittore ha anche pubblicato Storia di un topo e del gatto che diventò suo amico, Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà e la recente Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa. Luis Sepúlveda fu anche attivista, ecologista convinto e un fervido combattente: venne arrestato e condannato all’esilio durante la dittatura Pinochet. Tutte queste esperienze si ritrovano in altri suoi libri, come La frontiera scomparsa e La lampada di Aladino.

Le parole di Sepúlveda continueranno a farci compagnia per molto tempo perché non smetteremo di restare affascinati dai suoi fantastici racconti.

Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contradetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall’uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.