Dig Your Way Out: come si fugge dal carcere? Ecco la recensione in ANTEPRIMA del nuovo gioco da tavolo di 3 Emme Games

Data di uscita
26 Marzo 2020
Autore
David Simide
Edito in Italia da...
3 Emme Games

Oggi parrebbe essere un giorno come tanti altri, ci troviamo rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Blackgate e cerchiamo di rimanere vivi, mantenendo gli altri detenuti a debita distanza, ma è giunto il momento di provare il tutto per tutto per toglierci da questo inferno, la parola d’ordine oggi è Dig Your Way Out! È giunto il momento di tentare la fuga e dobbiamo farlo, con ogni mezzo possibile, prima che lo faccia qualcun altro. In caso contrario i nostri sforzi saranno stati vani e resteremo qui a vita.

Ma qual è il modo migliore per fuggire dalla prigione di Blackgate? Scopritelo insieme a noi, leggendo tutta d’un fiato questa recensione di Dig Your Way Out!

La recensione completa ed in anteprima di Dig Your Way Out, il nuovo gioco da tavolo di 3 Emme Games

Dig Your Way Out out è un gioco da tavolo, ideato da David Simide e con artwork a cura di Mihajlo Dimitrievski, in cui da 2 a 6 giocatori, dai  16 anni in su, interpretano il ruolo di altrettanti detenuti che provano a fuggire appunto dalla detenzione.

Si tratta di un gioco che prende in prestito le meccaniche semplici dei family game per portarle in un gioco a tinte forti (ad alcuni di noi ha ricordato molto serie tv come Orange is the new black o Prison Break). Seppur infatti temi come la droga, le estorsioni, il mercato nero ed altri stereotipi tipici del carcere siano trattati in maniera leggera e divertente, non è (a nostro avviso) un gioco da fare con i bambini.

L’obiettivo è di accumulare più Punti Tunnel possibili attraverso 3 oggetti: cucchiaio, piccone e pala. Ma solo uno riuscirà ad evadere e a vincere la sfida.

Il gioco è stato finanziato lo scorso anno su Kickstarter e portato in Italia da 3 Emme Games, la data di uscita ufficiale è il 26 marzo, ma noi siamo già pronti a regalarvene una recensione in anteprima cosicché possiate, eventualmente, decidere di preordinarlo e riceverlo direttamente a casa vostra.

Ma non c’è tempo da perdere. Se vogliamo scappare prima degli altri è tempo di iniziare a scavare!

Ecco cosa troviamo nella scatola di Dig Your Way Out e come iniziare a preparare la nostra fuga

Compatta ma funzionale, per via dei vari scomparti in cui è divisa, la scatola del nuovo gioco da tavolo di 3 Emme Games contiene:

  • la plancia di gioco double face;
  • 12 standees dei personaggi e 6 mini plance giocatore double face;
  • 2 standees Michel/Michelle;
  • numerose sigarette (sono solo token, non potete fumarle!);
  • 6 token pestaggio;
  • 180 carte in linen;
  • 1 dado a 6 facce;
  • il regolamento multilingua.

A prima vista noterete subito che i materiali sono curati e resistenti. Anche le carte sono di buona fattura, ma vi consigliamo comunque di ricoprirle con le apposite bustine protettive di misura American Chimera 57,5 x 89 mm.

Prima di tutto piazziamo, negli appositi spazi sul tabellone, le carte strumento e le carte coltello, poi mescoliamo separatamente i mazzi gang ed il mazzo ricerca e disponiamo anch’essi negli spazi dedicati sulla plancia principale.

Tutti i token ed il dado vengono messi alla portata di tutti i giocatori che, a questo punto: prendono 1 personaggio e la relativa miniplancia, piazzano la propria pedina nel blocco detentivo, pescano 3 carte ricerca e scelgono casualmente una carta precedente (da tenere segreta).

È ora di scappare, recuperiamo tutto il necessario per darci alla macchia!

Il gameplay di Dig Your Way Out è semplicissimo e le plance (sia quella principale sia quelle personali) richiamano con simbologia piuttosto chiara quali azioni si possono svolgere e come.

L’obiettivo del gioco è quello di racimolare per primi un certo numero di punti tunnel, variabile a seconda del numero di giocatori, accaparrandosi cucchiai, picconi e pale e portandoli nella nostra cella per scavare la nostra via di fuga.

Ogni giocatore, nel suo turno, può svolgere fino a 2 azioni. Ecco una carrellata di quali sono:

  • movimento semplice: si lancia il dado e ci si muove in una delle stanze della plancia sulle quali è raffigurato il risultato che abbiamo lanciato (per esempio con un 5 si sceglie fra le docce e l’area ricreativa);
  • movimento prudente: ci muoviamo in una stanza a scelta, senza lanciare il dado, ma dovrà essere la nostra prima ed unica azione per il turno in corso;
  • ricerca: si pesca il numero di carte indicate nel Luogo in cui ci troviamo, da 1 a 3. Si può fare una sola volta per turno;
  • giocare una carta azione: semplicemente si legge l’effetto e lo si applica;
  • creare un oggetto: possiamo scartare 2 carte per creare 1 piccone, 1 pala o 2 coltelli. Le carte da scartare devono riportare in alto i simboli richiesti indicati sulla plancia principale (per esempio una corda ed un oggetto a punta per creare un piccone);
  • unirsi a una gang: scartando 2 o 3 carte accessorio diverse, possiamo prendere una carta gang e guadagnare delle abilità speciali;
  • estorsione: una volta per turno si può cercare di rubare ad un altro detenuto uno strumento (picconi, chucchiai, pale). Per farlo gli si mostra un arma, scartandola. Il difensore può collaborare e consegnarcelo, nel qual caso non succede nulla, oppure dare il via ad uno scontro, mostrando a sua volta un’arma. A questo punto, a turno, si continuano a rivelare le armi che abbiamo in mano. Se non possiamo (o non vogliamo) rispondere perdiamo lo scontro e subiamo un pestaggio. Il vincitore invece prende una carta dalla mano dell’avversario, se a perdere è il difensore deve consegnare lo strumento richiesto, se ce l’ha;
  • vendere e comprare: sono due azioni separate che si svolgono solo nell’area ricreativa. La prima ci permette di scambiare le nostre carte con le sigarette, utili per acquistare strumenti e coltelli con la seconda;
  • curarsi: arrivati in infermeria potremo toglierci un segnalino pestaggio;
  • rubare un cucchiaio: si svolge in mensa e ci permette di prendere una carta cucchiaio dalla plancia;
  • scavare: finalmente l’azione che ci permette di fare punti vittoria! Si svolge solo nel blocco detentivo e ci permette di posizionare a faccia in su accanto alla nostra plancia personale una sola carta strumento. Attenzione però: possiamo svolgerla anche 2 volte nello stesso turno se siamo già nella nostra cella!

Speriamo che questa lunga lista non vi abbia spaventato. In realtà, ve lo assicuriamo, è tutto molto semplice, intuitivo e veloce, ve ne accorgerete sin dalla prima partita.

Ci sono però ancora due cose che dobbiamo dirvi.

La prima riguarda i pestaggi: subirne uno non ci permetterà di utilizzare l’azione di creazione (in fondo cosa pensate di costruire  con un braccio rotto?), mentre subirne due ci impedirà anche di scavare. Per fortuna, per lo meno, non possiamo subirne 3!

La seconda invece riguarda la nostra Carta Precedente. Questa carta può essere utilizzata una sola volta nella partita, non conta come azione, e ci permette di attivare una potente abilità speciale personale. Se usata nel momento giusto potrebbe regalarci un bel vantaggio sugli altri, quindi: occhi aperti, sempre!

In carcere potremmo trovarci però fra i piedi anche Michel o Michelle

Dig Your Way Out contiene al suo interno anche una mini espansione, consigliata nelle partite in 2 ma utilizzabile anche quando si gioca in tanti, che introduce nel carcere Michel o Michelle, i due soggetti meno raccomandabili dell’intero penitenziario che la fanno un po’ da padroni a Blackgate.

In questo caso, alla fine del nostro turno, lanceremo un dado per muovere la relativa pedina che tenterà immediatamente un estorsione contro tutti coloro che si troveranno nella stanza in cui si sposterà. L’estorsione sarà guidata dalle apposite carte Michel/Michelle.

Infine, se siete in 4 o 6 al tavolo e se lo preferite, potete anche giocare a squadre. In questo caso vince la squadra che per prima accumula 16 o 20 punti tunnel. Inoltre, se ci troviamo nella stessa stanza di un compagno di squadra possiamo scambiare le carte con lui (ma ci costerà un azione).

Terminata la fuga è tempo di trarre le nostre conclusioni

Dopo essere fuggiti con successo dalla prigione di Blackgate è arrivato il momento di raccontarvi come ci è parsa l’esperienza.

Partiamo, come sempre, da un breve accenno sui materiali. Tutti sono resistenti e funzionali, lo stile degli artwork è veramente piacevole e scanzonato, capace di prendersi davvero gioco di un tema pesante come quello della detenzione.

Le carte sono in linen, anch’esse sono resistenti ma per evitare di segnarle per errore, visto che alcune vengono mescolate ed altre no ma tutte potrebbero finirci in mano, vi consigliamo di proteggerle con le apposite bustine di misura American Chimera 57,5 x 89 mm che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO.

Unico appunto che possiamo fare alle carte è che alcune presentano dei piccoli refusi di traduzione, nulla che infici il gioco ma comunque una piccola imperfezione che a prima vista ci è parsa strana, vista la qualità e l’attenzione utilizzata in tutti gli altri dettagli.

Anche il regolamento mostra le carte di esempio in lingua inglese, ma anche questo è un problema sicuramente sorvolabile, in quanto lo stesso è molto chiaro e gli esempi sono comunque molto utili per capire il gioco.

A livello di gameplay non c’è che dire. Dig Your Way Out è un gioco veloce e divertente, dove il downtime è di fatto inesistente. I turni sono così rapidi che persino giocando in 6 un giro di tavolo dura meno di 5 minuti!

Ciò ci aiuta a non perdere mai l’attenzione, cosa che comunque non dovremmo fare, visto che spesso ci converrà tentare un estorsione per accaparrarci le carte strumento (e dobbiamo sapere chi le ha in mano per poterle rubare!).

Certo l’alea nella pesca è un fattore da non sottovalutare, infatti a volte potremmo trovarci nella condizione di restare in un certo senso “bloccati” perché non potremo né creare né estorcere, oppure vorremmo unirci ad una gang ma non riusciamo ad ottenere le carte giuste. Fortunatamente il più delle volte in questi casi possiamo semplicemente vendere tutto ed utilizzare le sigarette acquisite per comprare ciò che ci serve.

Insomma, dovremo essere in grado di risolvere il problema della pesca adattandoci tatticamente a ciò che abbiamo in mano ed alle mosse degli altri detenuti. Magari non sarà la strada più facile ma non è nemmeno così impossibile, fidatevi!

Tutto questo fa sì che Dig Your Way Out sia un gioco che possiamo proporre veramente a tutti, esperti e neofiti e che vi garantiamo sarà in grado di farvi passare una divertentissima ora di svago a suon di coltellate e fughe.

Ed a fine partita l’unica domanda che vi porrete sarà: ne facciamo un’altra?

Dig Your Way Out: fuggire dal carcere è un gioco da ragazzi (o forse no)
Dig Your Way Out è un gioco da tavolo semplice e molto divertente, capace di trattare con leggerezza un tema pesante come quello della detenzione e gli stereotipi ad esso collegati. Le partite sono rapide e diverse l'una dall'altra ed i materiali sono tutti curati. Sicuramente un titolo adatto a tutti coloro che vogliono giocare con spensieratezza ad un gioco strutturato, includendo nella sfida anche i neofiti (ma non i bambini!)
Pro
Veloce, divertente e imprevedibile in tutte le modalità di gioco
Il downtime è di fatto inesistente, anche se si gioca in 6!
Contro
A volte l'alea data dalla pesca delle carte potrebbe infastidirvi
Qualche piccolo errore (marginale) nella traduzione di alcune carte
7.9
Voto Finale