Anime di robot: La guida completa da Goldrake a Gureen Lagann, disponibile il libro di Andrea Paltrinieri

robot giapponesi

Da quasi mezzo secolo i robot animati giapponesi sono diventati un’icona dell’immaginario contemporaneo e, da oltre 40 anni, da quel 4 aprile 1978 che vide il debutto di UFO Robot Goldake sulle reti televisive nazionali, i robottoni hanno segnato nel profondo un’intera generazione di italiani che è stata protagonista di un vero fenomeno sociologico.

È disponibile in libreria Anime di robot: La guida completa da Goldrake a Gureen Lagann, il libro di Andrea Paltrinieri che è un nuovo punto di riferimento per tutti coloro gli appassionati dell’animazione robotica giapponese

Perché? A questa domanda risponde Anime di robot: La guida completa da Goldrake a Gureen Lagann, il libro di Andrea Paltrinieri che racconta origini e storia di queste produzioni ormai diventate iconiche, analizzando le singole trame e i riferimenti culturali legati a questi eroi metallici.

In occasione del quarantesimo anniversario di celebri serie come Daltanious, Gordian e Gundam, arriva in libreria un volume che rappresenta un nuovo punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati all’animazione robotica giapponese. Ne ricostruisce, infatti, la storia dalle origini nella letteratura, nel cinema e nel fumetto di fantascienza fino ai titoli degli ultimi anni. Mette a confronto trame, mecha, personaggi, ambientazione, tecniche narrative dai primi super robot di Go Nagai, ai successivi real robot come Macross, Patlabor, Full Metal Panic!; dai più recenti mistic robot, come Neon Genesis Evangelion, Eureka Seven e Code Geass: Lelouch of the Rebellion ai sequel come Mazinga Z Infinity.

Il volume risponde con uno studio completo e aggiornato e si articola in tre parti.

  • La prima parte ricostruisce la storia e la diffusione internazionale dei colossi metallici dalle origini ad oggi attraverso autori e produzioni.
  • La seconda presenta le componenti fondamentali (trame, mecha, personaggi, tecniche narrative, comparto audio-video ecc.) di tre generazioni: i super robot, i real robot e i mistic robot.
  • La terza ed ultima illustra temi, valori e riferimenti storici, religiosi e letterari presenti negli anime, da cui emergono legami profondi con diverse “anime” del Sol Levante, quali il bushidō, la struttura familiare e sociale, l’animismo, il nazionalismo, il rapporto col progresso tecnologico e con l’Occidente. I giganti d’acciaio rivelano così la loro vera anima: un nuovo modo di raccontare l’uomo (e anticiparne il futuro) nell’attuale era tecnologica.

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Chi è nato negli anni Settanta-Ottanta almeno una volta ha sentito gridare (o persino gridato): “Alabarda spaziale!”, “Spada infuocata!”

Ma perché super robot ultramoderni usavano armi antiche e lottavano contro nemici spesso provenienti dal passato?

In molti si sono identificati con Actarus, Banjo, Kento, si sono appassionati ai duelli fra Amuro Rei e Char Aznable o hanno provato empatia per le fragilità di Shinji Ikari e Renton Thurston.

Ma come si giunge dagli eroi (loro malgrado…) degli anni Settanta all’antieroe Lelouch Lamperouge?

Quanti hanno trepidato di fronte alle procedure di “agganciamento”, senza immaginare che riflettano una visione tipica- mente nipponica della società?

Molti otaku si sono arrovellati sui significati simbolici di Neon Genesis Evangelion e Gurren Lagann. Cosa c’entrano Zeus, Atena, la cabala ebraica, i condottieri romani, e ancora Don Chisciotte, D’Artagnan, Napoleone, Zorro, il Terzo Reich, con i robot giapponesi?

Perché le esplosioni dei mostri nemici assumono la forma di funghi atomici? Queste storie di guerra incitano alla violenza o alla tolleranza? Il rapporto pilota-mecha riflette davvero una fede nel progresso tecnologico?

Il volume svela le chiavi di lettura di uno dei generi più originali dell’animazione nipponica, un’industria culturale e d’intrattenimento che oggi il Giappone tutela e utilizza per promuovere la propria immagine nel mondo.

Anime di robot: La guida completa da Goldrake è un volume in formato 17×24 da 276 pagine edito da Nicomp Laboratorio Editoriale.