Jetpack Joyride: la recensione di una rocambolesca fuga dal laboratorio

Data di uscita
2019
Autore
Michał Gołębiowski
Edito in Italia da...
3 Emme Games
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Barry ha indossato il suo zaino e acceso il motore ed è pronto a fuggire dal famoso laboratorio già noto agli amanti di Jetpack Joyride, il videogame per dispositivi mobili ideato da Halfbrick recentemente trasformato in gioco da tavolo, se volete scoprire se ce l’ha fatta (e come) mettete subito i razzi in spalle e seguiteci in questa recensione.

La recensione completa di Jetpack Joyride: il gioco da tavolo nato dalla popolare app di Halfbrick

Jetpack Joyride, il gioco da tavolo ideato da Michał Gołębiowski, è arrivato anche in Italia grazie a 3 Emme Games ed in questi giorni è già disponibile sia nei negozi, sia allo stand di Lucca Comics and Games dell’editore milanese.

Finanziato lo scorso anno grazie alla fortunata campagna Kickstarter di Lucky Duck, questo party/family game in tempo reale per 1-4 giocatori, dagli 8 anni in su, ci coinvolge a pieno in rocambolesche fughe dal laboratorio di Barry, il protagonista del gioco munito del caratteristico e scoppiettante zaino-razzo.

Semplice e veloce, sia da spiegare sia da giocare, Jetpack Joyride si svolge su 3 turni, ha una durata media di 20-30 minuti a partita e ricalca bene l’ambientazione già conosciuta dai molti di noi che hanno giocato alla versione mobile.

Come capiremo meglio nel prosieguo di questa recensione, in Jetpack Joyride i giocatori, esattamente come nel videogioco, devono muoversi lungo le varie stanze del laboratorio evitando gli ostacoli, raccogliendo monete e cercando di raggiungere gli obiettivi del round.

Pronti per la fuga? Prepariamo il nostro piano

Aperta la scatola che abbiamo sul nostro tavolo troviamo subito tutta l’attrezzatura necessaria alla fuga:

  • 24 stanze a doppio lato in cartoncino leggero;
  • 35 carte (17 missioni e 16 potenziamenti);
  • 50 tessere tracciato in plastica;
  • 1 blocchetto segnapunti;
  • Il regolamento.

Per prima cosa prendiamo confidenza con il luogo in cui ci troviamo (per ora), il primo laboratorio da cui dobbiamo fuggire è formato da 4 stanze, numerate ma scelte casualmente.

Al centro del tavolo metteremo poi 3 carte missione, valide solo per il primo round, e un numero di tessere tracciato che dipende dal numero dei partecipanti.

Pronti? A dare il “via” ci pensa il giocatore più giovane

Più veloci di Barry Allen, al segnale del “piccolino del gruppo” ed in contemporanea con gli avversari, dobbiamo agguantare una delle tessere tracciato al centro del tavolo e disporla con almeno 1 dei quadratini all’esterno della nostra prima stanza.

D’ora in poi dovremo rapidamente scegliere un’altra tessera tracciato e piazzarla, di volta in volta, accanto alla precedente in modo da formare un percorso contiguo (ma non necessariamente in avanzamento).

Muovendoci a zig zag fra le varie stanze, il nostro compito è sia quello di completare le tre missioni disponibili per il turno in corso, sia quello di evitare gli ostacoli e i missili che troviamo sulla nostra strada.

Colpirli comporta infatti un malus di 3 punti al momento del conteggio, cosa che accade anche se sbagliamo a piazzare una tessera ed interrompiamo la contiguità del nostro percorso.

Se non possiamo (o non vogliamo) piazzare altre tessere, possiamo decidere di fermare la nostra frenetica fuga semplicemente dicendo “Passo”, senza influire sui tentavi di fuga degli avversari.

Tutti i giocatori sono invece costretti a fermarsi quando: non ci sono più tessere tracciato in mezzo al tavolo, o se un giocatore gridando “sono fuori” dichiara di essere riuscito a scappare dalla quarta stanza.

Quanti punti abbiamo accumulato con la nostra fuga?

Per rispondere alla domanda basterà sommare al numero di monete raccolte i punti bonus regalati dalle missioni e dai nostri gadget personali (disponibili solo nel secondo e terzo turno) e sottrarre i malus relativi ai piazzamenti “illegali” delle tessere e agli ostacoli colpiti.

Calcolati i punteggi del round vengono rivelate un numero di carte gadget pari al numero di giocatori. Queste carte rappresentano dei “potenziamenti” che ci permetteranno nei turni successivi di accumulare ancora più punti vittoria.

Il primo a scegliere sarà il giocatore che ha totalizzato meno punti nel round appena concluso, l’ultimo colui che ne ha fatti di più.

È giunto quindi il momento di cambiare location alla nostra fuga e spostarci in un altro laboratorio. Le nostre stanze passano quindi al giocatore alla nostra sinistra ed, al via del più giovane, una nuova fuga avrà inizio.

Al termine di 3 turni chi ha totalizzato più punti viene dichiarato vincitore.

Ed infine ecco i risultati dei nostri tentativi di fuga: le nostre conclusioni su Jetpack Joyride

Passiamo ora velocemente a raccontarvi le nostre impressioni sul nuovo gioco da tavolo di 3 Emme Games.

A livello di materiali la componentistica è discreta: le stanze sono in cartoncino leggero, il blocchetto segnapunti e formato da parecchi fogli, mentre le tessere tracciato, in plastica morbida, sono maneggevoli e veramente molto carine!

Anche le carte, di dimensione mini euro, sono di discreta qualità ma è altamente consigliato proteggerle con le apposite bustine protettive. Potete trovare le bustine premium di misura 45 x 68, perfettamente adatte allo scopo A QUESTO INDIRIZZO.

A livello di esperienza Jetpack Joyride è un gioco frenetico e divertente. I turni in contemporanea e la necessità di rispettare in maniera ferrea le regole di piazzamento per non perdere punti lo rendono godibile a tutti: sia ai neofiti che agli esperti.

Ogni nostra mossa richiede una buona rapidità mano-occhio, dobbiamo stare molto attenti al pezzo che di volta in volta scegliamo se non vogliamo rallentarci la corsa o, peggio, rovinare le nostre possibilità di fare un punteggio elevato.

Infatti, nel tempo di un battito d’ali di farfalla, dovremo: guardare la stanza, capire dove andare e scegliere intelligentemente il pezzo da aggiungere al nostro tragitto pensando contemporaneamente alla mossa successiva, il tutto facendo attenzione a non dimenticare gli obiettivi specifici del turno.

Chi conosce ed ama l’app da cui è tratto, inoltre, non potrà che apprezzarne l’accuratezza nella ricostruzione dell’ambientazione.

Altro punto a suo favore è che il fattore fortuna è pressoché inesistente, principalmente per due motivi: le tessere vengono scelte da una riserva comune a cui tutti possono attingere e le combinazioni delle stanze utilizzate durante la partita passano a fine turno di giocatore in giocatore.

Pertanto nessuno potrà lamentarsi della sfortuna di doversi muovere su un terreno di gioco più ostico rispetto agli altri, perché al prossimo turno sarà qualcun altro a doverlo fare.

Infine anche variabilità e rigiocabilità sono da considerarsi sufficientemente buone: le tessere terreno infatti, pur non essendo molte, sono a doppia faccia,  cosa che garantisce comunque un discreto numero di combinazioni possibili.

Se lo dovessimo dire alla velocità in cui lo direbbe Barry, concluderemmo la nostra recensione di Jetpack Joyride dicendo che ci troviamo di fronte a un party game semplice e veloce, adatto veramente a tutti, che sa far divertire grandi e piccini immergendoli in una corsa frenetica condita da una leggera dose di strategia (perché non sempre fuggire per primi vi garantirà di fare più punti degli altri) e che merita di entrare a far parte delle nostre collezioni, soprattutto se siamo dei fanatici dell’app ideata da Halfbrick.

Oltretutto il Natale si avvicina e questo titolo potrebbe essere il regalo giusto per qualcuno dei nostri amici.

Jetpack Joyride: la recensione di una rocambolesca fuga dal laboratorio
Jetpack Joyride: Barry e le sue divertenti fughe dai laboratori si spostano sui nostri tavoli
Jetpack Joyride è un party game per 1-4 giocatori semplice, veloce ed adatto veramente a tutti. Le regole sono poche e si gioca su 3 frenetici turni che si svolgono in contemporanea ed in cui l'obiettivo è quello di fuggire per primi dal laboratorio, ma facendo attenzione a non dimenticarsi di raggiungere gli obiettivi del round in corso. A condire il tutto e a renderlo ancor più divertente contribuiscono anche anche la buona rigiocabilità, e l'ambientazione ironica ed iconica della famosa app di Halfbrick.
Pro
Veloce e divertente
Adatto veramente a tutti grazie alle poche e semplici regole
Contro
Le tessere in cartoncino leggero potrebbero usurarsi un pochino troppo
7.5
Voto Finale
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