DeepMind, l’intelligenza artificiale di Google, batte due pro gamer di StarCraft II!

Starcraft 2

In principio fu il titanico scontro tra Garry Kasparov e Deep Blue, la sfida tra il miglior giocatore di scacchi umano e un computer ideato appositamente per sconfiggerlo.

E l’umanità ha incassato la vittoria, rimandando ancora una volta l’arrivo di Skynet.

Ma il mondo va avanti, la tecnologia migliora ed ecco arrivare DeepMind, l’Intelligenza Artificiale del gruppo controllato da Google.

StarCraft II è diventato il terreno di sconto tra giocatori umani e DeepMind, la nuova IA di Google

E oramai gli scacchi non sono più sufficienti, tempo di spostate lo scontro su un nuovo campo di battaglia: i videogiochi. Ecco quindi l’idea di sfidare due giocatori umani con uno dei migliori strategici in tempo in reale su piazza, StarCraft II di Blizzard.

La fama del titolo strategico di Blizzard è mondiale, tanto che è uno dei giochi più praticati online, specialmente in Asia. Per rendersene conto, basta pensare che nel 2017 StarCraft è diventato oggetto della campagna presidenziali in Corea del Sud.

E la storia, attenzione, è cambiata. Si è scoperto in questi giorni che lo scorso dicembre DeepMind ha affrontato, con lo pseudonimo di AphaStar, due dei migliori pro gamer di StarCraft II, Grzegorz “MaNa” Komincz e Dario “TLO” Wunsch. E li ha battuti entrambi, con un sonoro cinque a zero, in due diverse sessioni di gioco.

Durante uno streaming in cui è stato mostrato lo storico scontro, Wunsch ha raccontato di aver visto precedentemente dei videogameplay di AlphaStar in cui usava la sua razza preferita, i Protoss. Studiando le sue tattiche, il giocatore umano si erano convinto di poterlo battere.

Durante la partita, però, il misterioso AlphaStar ha mostrato di poter sorprendere TSO con delle tattiche  non convenzionali che mutavano ad ogni partita, rendendo impossibile al campione di StarCraft II adeguarsi al ritmo dell’avversario.

Komincz, anche lui un profondo conoscitore dei Protoss, ha affrontato AlphaStar dopo Wunsch. DeepMind a questo punto aveva già imparato molto dai suoi scontri con TSO, il che lo ha aiutato ad avere un approccio alla battaglia più umano.

In realtà, i giocatori umani hanno affrontato cinque diversi agenti, delle IA avversarie che erano state addestrate per affrontare i due giocatori umani su diversi livelli. Per TSO e MaNa, la sensazione era quella di giocare ogni partita contro un nuovo avversario.

Per dare vita a questa competizione, inizialmente DeepMind è stata creata  sfruttando un network neurale in cui venivano riprodotte ore di partite umane di StarCraft II. In seguito, è stato organizzato un torneo privato, la AlphaStar League, in cui DeepMind, tramite i suoi agenti, ha maturato un’esperienza pari a circa duecento anni partite umane.

Si potrebbe pensare che uno dei vantaggi di un’IA su un giocatore umane siano anche APM (actions per minute, azioni al minuto), ovvero quanti click e pressioni di tasti un giocatore può realizzare ogni 60 secondi.

In realtà, AphaStar ha un APM di 280, che nella valutazione del team di Deep Mind è sensibilmente inferiore delle attività dei giocatori umani. Anche il delay tra evento e reazione è inferiore a quello umano, attestandosi a ‘soli’ 350 millisecondi.

AlphaStar, inoltre, ‘vedeStarCraft II in modo differente ai giocatori umani, con un’interfaccia in pratica funziona come una visione dall’alto dell’intera mappa di gioco, anziché una in cui fosse necessaria zoomare su determinati punti. Ma anche questa impostazione, ironicamente, conduce a reazioni simili a quelle umane.

Su questo aspetto, il team di DeepMind ha commentato la  performance della IA

“I giocatori umani sono costretti a padroneggiare la cosidetta ‘economica dell’attenzione’, per decidere dove imporre la propria attenzione sulla mappa di gioco. Comunque, le analisi delle partite di AlphaStar hanno suggerito che utilizzasse un implicito focus dell’attenzione. Alcuni agenti della IA ‘variavano contesto’ circa trenta volte al minuto”

Alla fine delle analisi del team di DeepMind, la vittoria di AlphaStar sui due giocatori professionisti umani è stata sancita dalla “superiorità nella gestione delle decisioni di micro e macro strategia, piuttosto che su click-rate superiori, reazioni più rapide o l’interfaccia semplificata

Se state iniziando a temere l’arrivo del dominio delle macchine, tranquillizzatevi. L’onore umano è stato ristabilito, visto che in un’esibizione Komincz è riuscito a battere AlphaStar in una partita. Tuttavia, va notato che la versione di DeepMind coinvolta era diversa, focalizzata su come i giocatori umani interagiscono che la gestione della camera dei giochi.

Dopo la vittoria, DeepMind continua a mettersi alla prova, ma in un secondo scontro con Komincz ha incassato una sonora sconfitta

I responsabili della IA di Google hanno motivato la sconfitta del loro costrutto con il fatto che la nuova versione fosse operativa da soli sette giorni, senza aver mai affrontato dei veri giocatori professionisti. Si tratta comunque di un’ottima prova da parte di MaNa.

Komincz ha commentato la sua esperienza nell’affrontare DeepMind

“Sono rimasto impressionato nel veder AlphaStar sfoggiare assalti avanzati e differenti strategie ad ogni partita, usando uno stile di gioco incredibilmente umano che non mi sarei mai aspettato. Mi ha aiutato a capire come il mio stile di gioco fosse basato sul costringere all’errore e sfruttare abilmente gli exploit degli avversari umani, e questa esperienza mi ha spinto a vedere il gioco sotto una nuova prospettiva”

L’idea di utilizzare un videogioco come StarCraft II come base di test per le capacità di una IA è interessante, oltre che il riconoscimento di una valenza del media stesso.

Sicuramente in futuro saranno svolti altri test del genere, quindi, amici gamer, la prossima volta che affrontate uno scontro online sappiate che a interpretare uno Zerg potrebbe esserci una IA. E mi raccomando, cercate di non insegnare troppo bene alle IA come batterci sulla strategia, che non si sa mai…