City of Mist: scopriamo il GdR noir investigativo edito da Isola Illyon – Recensione

Veronica Maramonte Di Veronica Maramonte 11 Min di lettura

Qualcuno deve scoprire perché. E quel qualcuno sono io. Ma distinguere il vero dal falso il questa città è impossibile. Quello che vediamo è solo una menzogna.

City of Mist è il nuovo gioco di ruolo dalle tinte noir edito in Italia dalla casa editrice Isola Illyon.

Ma definirlo GdR noir è riduttivo, così come chiamarlo solo gioco investigativo, e neppure si può dire che non ci siano elementi fantasy. City of Mist è tutto questo. Anzi, questo gioco riesce a unire questi elementi per creare un’ambientazione originale, dinamica e ricca di spunti narrativi.

Insomma, altro che una singola città: vi aspetta un intero mondo di avventure, intrighi, dilemmi interiori, omicidi e leggende pronte a risvegliarsi!

City of Mist è un GdR noir edito da Isola Illyon ambientato nella fantastica Città della Nebbia in cui i giocatori interpretano i Prescelti

Ma partiamo dall’inizio. City of Mist è un gioco di ruolo investigativo dai toni noir in cui i giocatori vestono i panni dei Prescelti, persone comuni che però convivono con poteri decisamente fuori dal normale, dati dai miti e dalle leggende che convivono dentro di loro.

In questo modo, nella campagna, i giocatori potranno avere le inclinazioni e alcuni poteri di Alice nel Paese delle Meraviglie, dei Bambini Sperduti di Peter Pan o di Artemide, la dea greca della caccia.

Ma qualcosa cela questi poteri straordinari agli occhi degli ignari cittadini: la Nebbia, una forza che sembra apparire esattamente quando i poteri dei protagonisti si manifestano. Così la Nebbia cela la verità dietro persone che all’apparenza sembrerebbero del tutto ordinarie.

City of Mist: un GdR investigativo dall’ambientazione noir

Parlare di City of Mist tralasciando la sua ambientazione significherebbe non parlare affatto di City of Mist.

In questo gioco di ruolo i giocatori si muovono all’interno della Città della Nebbia, una città di invenzione (o che può avere i tratti di una grande megalopoli esistente) che riprende i colori, i suoni e gli odori delle classiche città noir dei fumetti, del cinema e della grande letteratura.

Non importa che decidiate di ambientare le vostre giocate in una città degli anni ’30 o in una metropoli del futuro, la vostra Città della Nebbia si rifarà sempre a quel filone noir-investigativo fatto di periferie degradate, criminalità organizzata, centri cittadini sfavillanti e tanti intrighi e misteri che si susseguono in città.

Non a caso una parte del manuale è dedicata alla scenografia della città, con la descrizione di quartieri tipici, luoghi ed edifici che sono temi ricorrenti che possono essere introdotti nelle sessioni di gioco.

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In questa città si muovono i personaggi dei giocatori, definiti Prescelti. In City of Mist, i giocatori interpretano persone comuni nelle quali si è risvegliata una leggenda, Re Artù o per esempio il dio della pioggia azteco Tlaloc.

Così, in ogni PG convivono il Logos, tutto ciò che lega il personaggio alla sua vita da persona comune, e il Mythos, ossia tutte quelle caratteristiche del personaggio che sono invece legate alla leggenda e ai suoi poteri.

A livello di scheda di gioco, questo si traduce nel fatto che ciascun giocatore ha 4 Temi tra cui scegliere. Questi Temi sono gli aspetti principali del PG i quali ne descrivono gli aspetti leggendari o quelli della vita di tutti i giorni. Possono essere ripartiti tra Mythos e Logos a seconda di quanto la leggenda e il mistero hanno preso il sopravvento sul PG.

Ma questo tratto non è solo un insieme di parole sulla Scheda PG: in City of Mist i personaggi sono costantemente in un equilibrio precario tra la loro routine quotidiana e gli aspetti leggendari che convivono dentro di loro.

Si tratta di un gioco che mette in scena un conflitto intimo e personale dei personaggi giocanti, continuamente in bilico e che devono scegliere tra la loro rassicurante vita quotidiana, fatta di affetti e certezze, alla leggenda con i suoi obiettivi e desideri che non hanno nulla di comune e quotidiano. Insomma, City of Mist è molto altro oltre a un GdR investigativo!

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A proposito di investigazione. City of Mist resta comunque un gioco di ruolo noir in cui le sessioni ruotano attorno a un caso (o più di uno) investigativo da risolvere. Per questo motivo, una parte del manuale è dedicata in maniera esclusiva all’ideazione di un caso investigativo, di modo da spiegare al Master o meglio al MC (Maestro Cerimoniere) i tratti principali che dovrebbe avere un caso, come scriverlo e strutturarlo e alcuni trucchi e consigli per rendere al meglio questa parte, fatta sia di pianificazione che di improvvisazione.

Un sistema di gioco per incentivare la narrazione condivisa

City of Mist sfrutta un sistema di gioco che ha un approccio molto legato alla narrazione e alla descrizione delle azioni compiute al tavolo. Per essere un po’ più specifici, si usa un sistema di Roll + Tags (Lancio + Attributi), un motore narrativo semplice e immediato che unisce il Powered by the Apocalypse (PbtA) ad altri sistemi che utilizzano Attributi e Tag.

Si tratta quindi di un insieme di regole che incentiva la narrazione condivisa tramite le azioni dei giocatori. Di base City of Mist è un gioco narrativo e se un’azione non richiede l’utilizzo di regole, allora la si considera compiuta non appena il giocatore la descrive. Invece in altri momenti, in base al tipo di situazione, sono proprio le descrizioni e le azioni narrate dai giocatori al tavolo che innescano l’utilizzo delle Mosse.

Per questo, ciascuna Mossa è costituita da tre elementi: condizione (ogni volta che il tuo PG compie un’azione che rispecchia la condizione di una Mossa allora quella Mossa va applicata), lancio e risultato. Quindi, ai propri Attributi si aggiunge la somma di 2d6 e il risultato può essere un fallimento se la somma risulta inferiore a 6, un Successo Minimo se il risultato è da 7 a 9, un Successo Massimo se il risultato è 10+ o un Successo Clamoroso se il risultato è sopra il 12.

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Considerato che, quando si attivano le Mosse, è facile che sia coinvolto almeno un Attributo non sembra difficile arrivare col lancio dei dadi a un Successo Minimo. Proprio per questo i Successi Minimi in City of Mist sono sempre un “successo, ma…”: ossia, l’azione riesce ma c’è sempre un qualcosa della scena o dell’azione stessa che non va secondo i piani del PG.

Questo elemento è molto interessante, soprattutto considerata l’ambientazione di City of Mist: non si tratta di un gioco di ruolo in cui le cose di solito vanno bene, o i personaggi giocanti riescono a sconfiggere sempre i cattivi.

City of Mist è invece un gioco di sfumature, in cui nulla è come appare e in cui non esistono solo il bianco e il nero. Si tratta di un sistema di gioco che riesce a rispecchiare uno scenario più realistico e noir. Così le azioni dei giocatori non saranno dei semplici successi, ma azioni che avranno sempre una conseguenza in gioco; e questa conseguenza non sempre sarà positiva.

Così come gli avversari dei PG che non saranno dei semplici cattivi asserviti al Male, ma personaggi che sono anche loro Prescelti in conflitto tra il Logos e il Mythos e che hanno alle spalle un passato di violenza, delitti e delusioni (andatevi a leggere il background di Anatoli Vidales, alias il dio greco Ade, perché è fantastico!).

Ultima menzione per il manuale nel suo aspetto fisico. City of Mist è un volume di 512 pagine interamente a colori con copertina rigida cartonata, che contiene al suo interno strisce di fumetti relative all’ambientazione, esempi di schede a colori, schemi con le mosse per i PG e il MC e fantastiche illustrazioni a tema noir.

Non solo, ma nonostante la mole del manuale che può spaventare anche i giocatori più esperti, in realtà il volume è scritto e strutturato in maniera tale che la lettura e la consultazione dello stesso risultano davvero semplici. Insomma, non vi sembrerà affatto di leggere un manuale di oltre 500 pagine e anche durante la sessione riuscirete a trovare molto velocemente le parti del manuale che vi serve consultare.

In conclusione, City of Mist è un gioco di ruolo davvero ben strutturato e organizzato che mette insieme un’ambientazione originale al gioco intimo e investigativo dalle tinte noir. Un GdR che ha una forte base narrativa, ma che può piacere senza problemi anche ai giocatori affezionati al tiro dei dadi, grazie ai suoi molti pregi a livello di sistema di gioco e di setting.

Questi investigatori, questi eroi da quattro soldi. Non lo fanno per cavalleria. Ma per dimenticare il dolore. È la sola cosa a cui non potranno mai rinunciare. È il dolore a dirgli chi devono essere.

 

 

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