Voyager 2 funziona ancora, ma poche settimane fa, alla NASA, hanno creduto di averla persa per sempre.
Il 25 gennaio scorso infatti, a causa di un errore nell’esecuzione di un comando, la sonda è entrata in modalità sicura spegnendo molti degli strumenti a bordo.
Here’s the skinny: My twin went to do a roll to calibrate the onboard magnetometer, overdrew power and tripped software designed to automatically protect the spacecraft.
Voyager 2’s power state is good and instruments are back on. Resuming science soon. https://t.co/4buDM32bap pic.twitter.com/4T856Lpxjm
— NASA Voyager (@NASAVoyager) January 29, 2020
La sonda Voyager 2, ormai quarantaduenne, ha rischiato di essere persa per sempre. Fortunatamente gli ingegneri della NASA l’hanno “resuscitata”!
Al centro di controllo missione non si sono dati per vinti e così, con qualche giorno di faticoso lavoro, sono riusciti a ripristinare la sonda al pieno funzionamento.
Lavoro faticoso ed anche molto paziente: infatti Voyager 2 si trova attualmente a 123 UA (la distanza media tra Terra e Sole). Ciò significa che per ogni segnale o istruzione inviato alla sonda bisognava attendere circa 34 ore per avere la risposta!
Ma, fortunatamente, il 5 febbraio Voyager 2 ha ripreso a funzionare perfettamente.
Good vibes! Voyager 2 continues to be stable, and communications between Earth and the spacecraft are fine.
My twin is back to taking science data, and the team at @NASAJPL is evaluating the health of the instruments following their brief shutoff. https://t.co/LmsWQ7wPat pic.twitter.com/xyhM1G8sTD
— NASA Voyager (@NASAVoyager) February 6, 2020
Alla NASA è stata tanta la soddisfazione, pur sapendo che a entrambe le sonde Voyager purtroppo non resti molto da vivere: oramai il sole è davvero troppo lontano perché la sua luce riesca a dare sufficiente energia ai pannelli solari. Sulle sonde sono infatti stati installati anche degli RPG: tramite il decadimento di plutonio questi strumenti forniscono calore ed energia alla sonda (lo stesso marchingegno che Mark Watney porta a bordo del suo rover a mo’ di stufetta nel film The Martian).
Purtroppo anche gli RTG non sono destinati a non funzionare in eterno; si stima infatti che Voyager 2 difficilmente riuscirà a compiere mezzo secolo di funzionamento.
Ciononostante, mi piace immaginare che gli ingegneri della NASA si siano alzati, brandendo i loro strumenti e gridando “ci sarà un giorno in cui Voyager 2 smetterà di funzionare. Ma non è questo il giorno!”.