In un’officina di Danzica, in Polonia, resiste imperituro e funzionante un Commodore 64 usato per un software che regola le trasmissioni delle auto
Il Commodore 64 è senza ombra di dubbio uno dei modelli di computer più importanti della storia dell’informatica. Commercializzato dal 1982 al 1993, è il computer più venduto al mondo, record di 70 milioni di pezzi venduti certificato anche dal Guinness dei Primati.
Ma i record di questo mitico ed inimitabile gioiello di tecnologia vintage, compagno d’infanzia di molti di noi e protagonista indiscusso del retrogaming e del retrocomputing, non si limitano soltanto al successo economico sul mercato dell’home computing.
Il Commodore 64 resta comunque una macchina affidabile, capace di funzionare alla perfezione anche dopo decenni chiuso in soffitta oppure, come nel caso di un’autofficina in Polonia, di essere operativo ininterrottamente da ben 25 anni.
Entrato in questa officina a Danzica nel 1991, questo Commodore 64C (il nome esatto di questo modello, differente dalla prima versione nota come “biscottone”), viene ancora usato per bilanciare gli alberi di trasmissione delle automobili.
Un Commodore 64 è per sempre
Sporco, impolverato e unto di grasso, accoppiato ad un monitor a fosfori verdi che sembra uscito da qualche bunker segreto abbandonato, questo simbolo nostalgico degli anni ’80, con il suo Basic, 1 MHz di frequenza e la bellezza di 64 KB di RAM, riesce a misurare le variazioni di pressione, accelerazione, temperatura, tensione e forza permettendo di riparare le vetture da ben 25 anni.
La foto, che ritrae il C64 su un bancone dell’officina, in compagnia di un lettore floppy da 5,25 pollici, è diventata virale arrivando direttamente alla Commodore la quale, attraverso il suo profilo Facebook, ha così commentato con una punta di sano orgoglio:
Quel C64 dura da più tempo della compagnia stessa.
Il Commodore 64 ha accompagnato per moltissimi anni i miei sogni e “avventure” di bambino che, manuale alla mano, sperimentava i primi approcci alla programmazione, con l’ansia alle stelle nel momento tra la digitazione del comando RUN e la pressione del tasto RETURN. Non nascondo che, vedere questa foto di un modello che funziona da un quarto di secolo, mi ha emozionato tantissimo.
Cosa ne pensate? Anche voi siete stati fortunati possessori di un Commodore 64? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.