The King is Dead 6

The King is Dead: Il Re รจ morto, ecco la recensione!

The King is Dead 6
Data di uscita
3 Settembre 2021
Autore
Peer Sylverster
Editore
Studio Supernova
Genere
Maggioranze, Gestione della Mano
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Debutterร  nelle prossime ore al Play di Modena 2021 The King is Dead, il gioco tattico strategico ideato da Peer Sylvester e portato in Italia, nella sua nuovissima seconda edizione, da Studio Supernova.

Un gioco da tavolo rapido e incredibilmente tattico, in cui dovremo tentare di conquistare i favori del regno per diventare il nuovo Re della Britannia. Un’impresa piรน facile a dirsi che a farsi, che tenteremo comunque di portare a termine anche nella nostra recensione di The King is Dead.

The King is Dead 2

Le recensione di The King is Dead

Di Peer Sylvesterย non credo servano presentazioni. Si tratta infatti dell’autore dell’ottimo Wir sind das Volk! e di The Lost Expeditionย che, nel 2015, ha realizzato anche la prima edizione del gioco oggetto della nostra recensione.

Ora, con qualche miglioria al regolamento e una grafica completamente rivisitata (e che capolavoro!) curata dal bravissimo Benoit Billion, che giร  si era occupato della precedente edizione, Sylvester ha portato sui nostri tavolo la seconda edizione di The King is Dead; in lingua originale edito da Osprey Games.

The King is Dead 1

Come avrete sicuramente intuito dal titolo, il Re รจ morto e il nostro compito sarร  quello di assicurarci la fedeltร  dei seguaci delle tre principali fazioni della Britannia: gallesi, scozzesi e inglesi. Solo loro potranno infatti incoronarci alla termine delle lotte intestine del regno ma, se le cose non dovessero andare come previsto, potremmo aver bisogno di un aiuto… oltremanica.

Un gioco di maggioranze e gestione della mano astratto, che potremo intavolare in sessioni di circa mezz’ora da 2 a 4 persone.

Dentro alla scatola del nostro regno

Prima di spiegarvi il funzionamento di The King is Dead, diamo come sempre uno sguardo all’interno della scatola.

Questa รจ decisamente sovradimensionata rispetto ai suoi contenuti ma, una volta imbustate le 54 carte (il cui formato รจ il 63,5 x 88 che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO), scopriremo che tutto si colloca negli appositi spazi alla perfezione in modo pratico e ordinato.

E a proposito delle carte, queste, oltre alle azioni di gioco che potremo svolgere, riportano delle splendide grafiche che ci faranno entrare nell’atmosfera medievaleggiante del gioco.

The King is Dead 5

Completano i componenti di gioco 1 tabellone (in cartone rigido e, anch’esso, con scelte grafiche pertinenti e decisamente ottime), 54 cubetti in legno di vario colore, 31 dischetti in legno, 1 sacchetto (che fosse stato piรน in stile medievale e non bianco sintetico sarebbe stata la ciliegina sulla torta) e un regolamento di gioco.

Il regolamento รจ ben organizzato e chiaro nel suo complesso anche se, lo ammettiamo, qualche situazione piรน particolare durante le nostre sessioni ha necessitato di una piccola visita sui forum di BGG, per aiutarci a capire come si risolveva il nostro caso specifico.

The King is Dead 3

Come si gioca (e si diventa Re)

Il regolamento di The King is Dead รจ molto semplice e lo potete trovare riassunto direttamente qui sotto.

Sul nostro tabellone di gioco รจ raffigurata la Britannia (e una parte della Francia) dove, da setup, andremo a collocare vari cubetti colorati appartenenti alle tre diverse fazioni di sostenitori.

Ad ogni turno, gli aspiranti sovrani attorno al tavolo avranno la possibilitร  di giocare una delle 8 carte presenti nella propria mano, per compiere la relativa azione appositamente raffigurata e quasi sempre senza testo.

Dopo ogni azione, che potrร , ad esempio, aggiungere o spostare sostenitori da una regione all’altra (ma anche tanto altro), il giocatore di turno sarร  costretto a prelevare un cubetto, ovunque, dal tabellone.

Le carte giocate non si ripescheranno e, per questo motivo, saranno solamente 8 le azioni a nostra disposizione in tutto il corso della partita. 5 di queste carte saranno uguali per tutti i giocatori mentre le rimanenti 3, nella sola versione del regolamento avanzato, saranno distribuite casualmente.

Ottenere cubetti dei sostenitori aumenterร  l’influenza che avremo presso una determinata fazione ma, allo stesso tempo, prelevarli da una regione indebolirร  la stessa fazione che, prima o poi, sarร  costretta ad una lotta di potere.

Sรฌ perchรฉ, oltre a giocare una carta, i giocatori potranno passare il turno e, nel momento in cui tutti attorno al tavolo decideranno di passare, si innescherร  una lotta al potere seguendo l’ordine numerico delle carte regione disposte casualmente attorno all’inizio del gioco attorno al tabellone.

Risolta una lotta di potere, con un semplice sistema di maggioranze di cubetti sostenitore nella regione, verrร  posizionato un dischetto potere della fazione che risulterร  la vincitrice sulla rispettiva zona. In caso di pareggio tra due o piรน fazioni, invece, posizioneremo uno dei dischetti neri provenienti dalla Francia (ad indicare un’invasione da oltremanica).

The King is Dead 4

Quando tutte le carte regione saranno risolte dalle lotte di potere, il gioco terminerร  e si procederร  all’incoronazione.

Il giocatore che avrร  piรน cubetti influenza della fazione che avrร  ottenuto piรน regioni nel corso del gioco sarร  il vincitore di The King is Dead. In caso di pareggio, si guarderร  invece alla seconda fazione con piรน territori controllati (e relativo giocatore parimerito con piรน cubetti della seconda fazione). Ancora un pareggio? Allora vincerร  il giocatore che avrร  terminato per prima le carte nella sua mano.

Attenzione perรฒ, perchรฉ in The King is Dead il trono della Britannia non troverร  sempre un Re.

Potrebbe infatti verificarsi un’altra condizione di fine partita, quella in cui saranno i francesi ad invadere il regno posizionando il terzo dischetto nero sulle regioni in lotta. In questo caso, sarร  il giocatore con piรน set di sostenitori, ovvero tre cubetti di diverso colore, a vincere la partita. In caso di paritร , sarร  l’ultimo giocatore che avrร  giocato una carta in quel turno.

Conclusioni

Abbiamo divorato The King is Dead e, di certo, sarร  uno di quei giochi che resterร  a lungo nella nostra collezione.

Uno dei principali pregi del titolo di Studio Supernova รจ certamente la sua scalabilitร  e la differente esperienza che offre a seconda del numero di giocatori attorno al tavolo. Badate bene, non mi riferisco solamente a come gira il gioco con piรน persone, cose come downtime o simili, ma al fatto che, provato in 2 / 3 / 4 persone The King is Dead sembra tutto un altro gioco.

In 2 giocatori ci troveremo davanti ad un titolo rapido, di reazione e molto simile ad una partita a scacchi. L’aggiunta di un terzo giocatore, poi, rallenta leggermente il ritmo di gioco e introduce un forte elemento di disturbo per la nostra strategia al lungo termine (che, in realtร , sarร  sempre piuttosto complicato attuare), costringendoci quasi a bluffare sulle nostre reali intenzioni. Spesso, inoltre, dovremo guardare ai francesi per tentare di recuperare il terreno perso.

E in 4 giocatori? The King is Dead diventa un gioco a squadre! Qui dovremo, in religioso silenzio, senza poter parlare con il nostro compagno delle nostre intenzioni, individuare la migliore strategia per giungere alla stessa condizione di vittoria di chi sarร  seduto sul lato opposto del tavolo, magari suddividendosi i sostenitori di un paio di fazioni. Il tutto con un occhio puntato alla squadra avversaria, sempre pronta a “reagire” alle nostre azioni per scombinarci i piani.

Certo, i primi turni di gioco sembrano sempre essere piuttosto casuali e il cuore del gioco sembra risiedere tutto nelle 3 o 4 lotte di potere che si svolgono verso la fine, ma รจ davvero un difetto? Spesso converrร  infatti passare fino alle ultime battute del gioco, tentando di capire quale sia la condizione di vittoria piรน prossima giocandosi tutte le azioni in quella direzione.

รˆ forte anche la sensazione che, raggiunta una certa esperienza con i giocatori attorno al tavolo e in assenza di particolari errori di quest’ultimi, potremo influenzare poco le sorti della Britannia se non con il giusto setup (ricordiamo che i cubetti sono disposti casualmente per colore sulle regioni) e le giuste carte in mano giร  ad inizio gioco. Non un vero e proprio risultato scontato da inizio partita, ma certamente destabilizzante e poco controllabile in alcune situazioni.

Eppure, grazie alla sua semplicitร , rapiditร  (e una gran dose di fascino), abbiamo sempre trovato divertenti i momenti passati a raccattare sostenitori per la nostra incoronazione; diventando Re anche immeritatamente.

Se a tutto questo ci aggiungiamo una produzione da 10 e lode e una seconda edizione di The King is Dead che sembra uscire direttamente dai secoli bui (ma piรน pulita e rifinita), a discapito forse di un rapporto “quantitร ” / prezzo non eccezionale, non possiamo che promuovere il gioco a pieni voti.

The King is Dead 6
The King is Dead, seconda edizione
The King is Dead รจ un titolo che resterร  a lungo nella nostra collezione, a riprova della sua bontร  e della produzione di grande qualitร . Veloce, tattico e divertente, si lascia perdonare anche un early game non proprio emozionante e la sensazione di non essere diventati sempre Re della Britannia per merito.
Pro
Veloce, facile da spiegare e mai banale
Produzione di alta qualitร , con splendide grafiche
Un gioco diverso ad ogni player counter
Contro
Rapporto quantitร  / prezzo leggermente fuori misura (come la scatola)
Diventeremo Re per meriti di gioco o c'รจ dell'altro?
8.1
Voto Finale
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