È accompagnata da un’ondata di nostalgici e malinconici sentimenti la pubblicazione del poster ufficiale di Super/Man: The Christopher Reeve Story, film che racconta la storia dell’indimenticabile attore di Superman.
Reeve, che ha magistralmente interpretato l’Uomo d’Acciaio in quattro pellicole dal 1978 al 1987, film entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo e veri capisaldi della cultura pop, verrà omaggiato da questo documentario che ripercorre i momenti più emozionanti della vita di Reeve, come la sua profonda amicizia con Robin Williams e il grave incidente a cavallo del 1995.
Marito, Padre, Guerriero, Eroe
Era il 27 maggio 1995 quando l’attore cadde rovinosamente riportando la lesione della colonna vertebrale e del midollo spinale cervicale con conseguente paralisi permanente dell’attore dal collo in giù. Animato da un’incrollabile voglia di vivere, da una forza d’animo davvero sovrumana, Christopher Reeve sopravvisse alla tragedia per quasi 10 anni, lasciandoci il 10 ottobre 2004, all’età di soli 52 anni.
Super/Man: The Christopher Reeve Story celebra proprio il ventennale della scomparsa della star, visto che il film arriverà nelle sale cinematografiche il 21 e il 25 settembre 2024.
Husband. Father. Fighter. Hero. Trailer Tomorrow. #ChristopherReeveStory pic.twitter.com/aNBg5aLkY7
— Superman (@Superman) August 25, 2024
Come rivelato dall’account social ufficiale del franchise, il poster anticipa il primo trailer del film che arriverà domani, immagini che sicuramente ci emozioneranno e ci strapperanno qualche lacrimuccia.
Diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, il film ripercorre la vita dell’attore a partire dagli esordi fino al grande successo internazionale nei panni del supereroe per antonomasia, interpretazione ancora oggi ineguagliata, con una grande parte del fandom che ancora ritiene Reeve l’unica vera incarnazione di Superman.
L’incidente che ha reso Christopher Reeve ancora più Super Man
Dopo l’incidente, la star della quadrilogia di Superman ha sviluppato un rapporto molto più stretto con i suoi figli, dedicando inoltre il resto della sua vita ad aiutare gli altri con la creazione della Christopher and Dana Reeve Foundation che supporta la ricerca di trattamenti e potenziali cure per la paralisi.
“Ogni mattina, dal momento in cui si svegliava a quando riusciva a uscire dalla porta della camera passavano circa due ore”, ha confessato il figlio di Reeve Will. “Ci svegliavamo tutti ogni mattina e pensavamo che sarebbe potuto succedere di tutto, ma lui si svegliava e poi si ricordava di nuovo che era completamente paralizzato”.
Il documentario spiega come la tragedia abbia finito per far crescere Reeve come persona. “Penso che fosse molto consapevole dell’ironia della sorte legata all’eredità dell’essere stato Superman quando le persone hanno pensato a lui dopo l’incidente”, ha rivelato la figlia Alexandra. “Ha ridefinito il significato di essere un eroe, ovvero una persona comune che sopravvive nonostante immani tragedie e ostacoli insormontabili”.
