Spesso, quando da casa seguiamo una gara di motociclismo, fatta di sorpassi, sportellate e vittorie al fotofinish, ci dimentichiamo dell’incredibile lavoro svolto dietro le quinte.
SBK Team Manager, un gestionale sviluppato dall’italianissima Digital Tales, ci porta proprio dietro la pit lane, là dove meccanici, capotecnici e team principal lavorano senza sosta per portare in pista una moto sempre competitiva.
Da Digital Tales arriva SBK Team Manager, un videogioco gestionale che vi permetterà di creare e gestire la vostra personale squadra di Superbike
Digital Tales è un’azienda fondata nel lontano 2006 e con sede a Milano, specializzata nello sviluppo di videogiochi e soluzioni per l’e-learning.
In ambito videoludico, in particolare, la compagnia può vantare la collaborazione di Dorna WSBK Organization per lo sviluppo dei giochi ufficiali per Android e iOS dedicati al mondo delle derivate di serie.
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SBK Team Manager è, quindi, la prima esperienza in ambito manageriale dell’azienda italiana, che ha potuto nuovamente contare sulla collaborazione ufficiale di Dorna e dello studio canadese Pixel Racers.
SBK Team Manager: il gameplay
La creazione di una squadra in grado di vincere il campionato mondiale di Superbike parte dalla scelta della moto.
Grazie alla collaborazione con l’organizzatore ufficiale, sono presenti tutti i costruttori più apprezzati dagli amanti di questo motorsport: Aprilia, Ducati, Honda, Kawasaki, BMW, Yamaha ed MV Augusta. Scelto il mezzo, poi, è tempo di dare un nome, un logo ed un colore al nostro team.
Inizia così la nostra carriera da team manager: con il budget a nostra disposizione, dovremo lavorare duramente per portare la nostra squadra sul gradino più alto del podio.
Come prima cosa, dobbiamo scegliere gli sponsor, assumere un capotecnico e, infine, il nostro primo pilota.
Molto interessante, in questa fase di gioco, è la possibilità di contrattare sul prezzo. Attenzione, però: piloti e capotecnici potrebbero trovare la nostra offerta troppo bassa ed andarsene prendendoci anche a male parole.
Ha inizio il weekend di gara!
Ed eccoci arrivati nel vivo dell’azione: il primo weekend di gara, che sarà composto da prove libere, qualifiche e gare vere e proprie.
In particolare, durante le tre sessioni di prove libere il nostro compito sarà di mettere a punto la moto in vista delle corse vere e proprie.
Durante questa fase, occorre la massima attenzione alle indicazioni sulla pista per scegliere accuratamente quale delle tre caratteristiche del nostro mezzo (ingresso in curva, uscita di curva e velocità di punta) migliorare. Le libere saranno anche l’occasione per testare i nuovi pezzi che possono essere dalla schermata dei box.
Successivamente, inizieranno le qualifiche. In questa fase, dovremo fare scendere in pista il nostro pilota nel momento migliore, ovvero quando la sua concentrazione sarà al massimo ed il traffico sul tracciato sarà, invece, al minimo. Il tempo che otterrete permetterà di accedere alla Superpole 1 o, in alternativa, determinerà direttamente la posizione sulla griglia di partenza.
E dopo i tre turni di prove libere, la Superpole 2 e, si spera, la Superpole 1, arriva il momento tanto atteso: Gara 1 e Gara 2, dove il nostro compito da team manager sarà quello di scegliere le gomme (morbide, medie, dure e rain) e lo stile di guida del pilota.
Grazie alla modalità 3D Live Racing, poi, potremo seguire ogni istante della gara, per impartire nuove istruzioni al pilota e tenere sotto controllo lo stato di moto e gomme per ridurre il rischio di cadute.
Vincere o, comunque, finire a punti permetterà di ottenere maggiore fama, scalare le classifiche (divise per Piloti, Team e Costruttori) ed sbloccare i bonus degli sponsor.
Vincere non sarà facile!
E così, gara dopo gara, stagione dopo stagione, il nostro compito sarà portare il neonato team a vincere un campionato mondiale, rinnovando o stipulando nuovi contratti con capotecnici e piloti al termine di ogni stagione e acquistando nuove parti per la vostra moto.
Naturalmente, agli inizi sarà impossibile riuscire a competere con i team ufficiali e anche la lotta con i team satellite non sarà assolutamente una passeggiata.
Con un’oculata gestione del budget, impartendo le giuste indicazioni al pilota in pista e lavorando fianco a fianco con il capotecnico e la squadra di meccanici, il primo posto della classifica dei team non sarà un sogno irrealizzabile.
Raggiungendo un punteggio di fama (rappresentata in-game dall’icona di una coppa) pari a 100, poi, avremo la possibilità di assumere un secondo pilota, che verrà seguito da una nuova squadra di meccanici e da un secondo capotecnico. Aumenteranno le spese, è vero, ma raddoppieranno anche i punti che il nostro team potrà ricevere in ciascuna gara.
La personalizzazione della squadra, però, non finisce