Sab 27 Luglio, 2024

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Predator: una causa legale potrebbe fermare il reboot Disney

Brutte notizie per tutti coloro che attendevano l’arrivo del nuovo film di Predator al cinema, poiché una causa legale potrebbe far slittare il lancio della pellicola o, addirittura, bloccarla del tutto.

A distanza di poche ore dall’annuncio della data di inizio riprese, una causa legale intentata dai due sceneggiatori che hanno ideato la saga, Jim e John Thomas, nei confronti dell’azienda di Topolino, ha gettato molte ombre sul film che dovrebbe riportare lo yautja sul grande schermo.

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Il nuovo film di Predator rischia la chiusura per una causa legale

Sfruttando una clausola della legge sul copyright del 1978, i due sceneggiatori sperano infatti di annullare il trasferimento iniziale dei diritti d’autore che hanno effettuato alla 20th Century Fox all’epoca del primo film, quando vendettero lo script originale di Predator.

Questa legge affronta l’apparente ingiustizia che consentiva alle grandi aziende di acquistare opere protette da copyright dai suoi creatori, godendo poi dei benefici economici di una tale acquisizione senza compensare in seguito i creatori originali. Per rimediare a questo, ai creatori / autori della proprietà intellettuale veniva fornita così l’opportunità di presentare una petizione, per la restituzione dei loro diritti d’autore dopo un certo periodo di tempo (di solito 35 anni).

Cause che non sono così insolite nel mondo del fumetto ma che, fino ad oggi, nella maggior parte dei casi, si sono risolte in un nulla di fatto, essendo l’editore inteso (ai fini legali) come l’autore originale dell’opera. Eppure, qualche causa di questo tipo è già stata vinta in passato.

Stando alla denuncia presentata, la data in cui cessano i diritti sulla sceneggiatura originale di Predators, intitolata originariamente “Hunters”, è il 17 aprile, ovvero domani. Questo significa che, se Disney non troverà un accordo con i Thomas, sarà costretta a rimandare il reboot del regista di 10 Cloverfield Lane, Dan Trachenberg, fino alla deposizione del caso.

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Predator potrebbe essere solo l’inizio

La causa in questione, se vinta dagli sceneggiatori originali, potrebbe avere un effetto devastante per Disney (ma anche su tanti altri studios), che rischierebbe di perdere i diritti su numerose proprietà intellettuali ereditate dalla 20th Century Fox con l’acquisizione del 2019, e in scadenza proprio nei prossimi mesi. Si tratta di decine di film degli anni ’80, che ancora oggi generano numerose entrate grazie all’home video, che le grandi aziende sarebbero costrette a cedere agli autori originali.

Non ci resta che attendere per scoprire quale sarà la mossa di Topolino.

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