Mark Hamill rivela il motivo per cui Luke è così lagnoso e piagnone in Star Wars: Una Nuova Speranza

Mark Hamill Luke Skywalker

L’epilogo, o comunque quello che sembra essere l’ultimo atto, dell’epopea Skywalker vissuto in Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha lasciato abbastanza insoddisfatti i fan di vecchia data della saga.

Luke, insieme a suo padre, Leia e Han ha rappresentato il cuore di Star Wars ma, prima di diventare forse il Jedi più forte e potente di sempre, il suo esordio tra i protagonisti della saga cinematografica creata da George Lucas non fu salutato da molta ammirazione anzi, il suo atteggiamento da adolescente lagnoso e piagnone, sempre pronto a sbuffare, ha attirato non poche insofferenze da parte dei fan, nonostante poi sia lo stesso Luke a distruggere la prima Morte Nera.

Nel primo Guerre Stellari del 1977 (Star Wars: Una nuova Speranza) Owen, zio di Luke, dice al nipote di portare i droidi al garage e pulirli prima di cena, con il ragazzo che gli risponde, lamentosamente, con l’iconica frase: “Ma stavo andando alla Stazione Tosche a prendere dei trasformatori di potenza.”

Mark Hamill, nel corso di un’intervista con Entertainment Weekly, ha parlato proprio di questa scena e di come abbia influito nel disegnare il carattere del giovanissimo Luke, rivelando che l’idea di renderlo così piagnucoloso è stata sua:

Anche se non eravamo sicuri di realizzare gli altri due film, in quanto tutto dipendeva dal risultato del primo Guerre Stellari, immaginavo una crescita del personaggio nelle pellicole successive, quindi ho pensato di renderlo molto giovane soprattutto nei comportamenti.

Riguardo quella scena, volevo farlo sembrare come se avesse avuto dei fratelli verso che in macchina si lamentano dicendo: “Avevi detto che potevamo andare la centro commerciale!”. Volevo dare quella sensazione di lamentosa delusione.

Ho spiegato a George cosa avevo intenzione di fare e lui mi ha detto: “Ok! Va bene, fallo!”.

Non avrei mai immaginato che quella scena e quell’atteggiamento da piagnone mi avrebbe perseguitato per decenni!

Cosa ne pensate? Io in verità la trovo una scena che rende al meglio la voglia di evasione tipica di quell’età, soprattutto quando si vive in un posto dove non c’è nulla!

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