Gio 1 Maggio, 2025

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La sonda Kosmos 482 è in caduta incontrollata verso la Terra

Dopo oltre 50 anni in orbita, la sonda sovietica Kosmos 482 si prepara a un rientro spettacolare, drammatico e incontrollato verso la Terra.

Lanciata nel 1972 e mai giunta a destinazione, tra il 7 e il 13 maggio 2025 questa reliquia del programma spaziale dell’ex URSS che sarebbe dovuta arrivare su Venere precipiterà sulla Terra con il serio rischio che il suo modulo principale attraversi l’atmosfera terrestre senza disintegrarsi completamente.

Kosmos 482 potrebbe sopravvivere al rientro sulla Terra

Kosmos 482, infatti, era stata progettata e costruita per atterrare e sopravvivere all’inferno di Venere, pianeta la cui atmosfera è molto densa e calda, composta principalmente da anidride carbonica (96-97%) e azoto (2-5%).

Copia quasi identica della sonda Venera 8 e parte del programma sovietico per l’esplorazione del pianeta gemello della Terra, Kosmos 482 fu lanciata il 31 marzo 1972, quattro giorni dopo la Venera 8, e doveva essere spinta da un razzo SL-6/A-2-e. Tuttavia, qualcosa andò storto: il razzo superiore non raggiunse la velocità necessaria per “agganciare” la traiettoria interplanetaria, lasciando il carico, cioè la sonda, bloccato in un’orbita terrestre altamente ellittica, tra i 210 e i 9800 km.

Durante la separazione del carico, la sonda si divise in quattro pezzi: due rientrarono subito nell’atmosfera e si disintegrarono, mentre gli altri due, ovvero la capsula di atterraggio e la sezione motore, restarono a vagare nello spazio.

sonda sovietica kosmos 482

Il marchio del fallimento

Kosmos 482 è anche un simbolo della strategia sovietica degli anni ’60-’70. Qualsiasi missione planetaria che falliva veniva ribattezzata “Kosmos / Cosmos” e lasciata in orbita per mascherare l’obiettivo originale e sviare l’attenzione dall’insuccesso. È solo grazie a documenti storici e fonti non sovietiche che oggi sappiamo che questa missione era diretta su Venere.

Ora, a distanza di oltre mezzo secolo, il suo destino è finalmente giunto al capolinea, con un possibile impatto spettacolare sulla Terra che, però, nessuno potrà “occultare”.

Il drammatico rientro di Kosmos 482 arriva in un momento delicato per le orbite basse: tra Starlink, OneWeb, il progetto Kuiper di Amazon (lanciato il 28 aprile) e i tantissimi satelliti della Cina, questa zona sopra le nostre teste diventata affollatissima.

L’orbita terrestre bassa, infatti, un tempo territorio di pionieri come Vanguard 1 (1958), oggi è una giungla di detriti, spazzatura spaziale, costellazioni di satelliti privati e vecchie glorie decadute.

Come osservare il rientro di Kosmos 482 dall’Italia

Per determinare le migliori finestre di osservazione dalla vostra posizione, è possibile utilizzare il sito Heavens-Above.

Ecco come procedere:​

  • Impostare la tua località: nella home page, cliccare su “Cambia la tua località d’osservazione” e inserire la vostra posizione oppure lanciate la localizzazione automatica tramite browser, quindi cliccare su “Aggiorna” in basso.​
  • Accedere al database dei satelliti: dal menu principale, selezionare “Satelliti” e poi “Database dei satelliti”.​
  • Cercare Kosmos 482: nel campo di ricerca, inserire “1972-023-E” o “Cosmos 482” e selezionare l’oggetto corrispondente.​
  • Visualizzare i passaggi visibili: cliccare su “Passaggi visibili” per vedere una lista dei prossimi passaggi del satellite sopra la vostra posizione.​

A dire il vero io ho provato personalmente a utilizzare il sito ma della Kosmos 482 / Cosmos 482 non sembra esserci traccia, forse perché ancora si attendono aggiornamenti in merito alla traiettoria attuale che, ricordiamo, potrebbe variare a causa di fattori come l’attività solare e la densità atmosferica.

Tuttavia, per un tracciamento più dettagliato e aggiornato, è possibile utilizzare Satflare, sito che offre una mappa interattiva della posizione attuale del satellite e previsioni dei passaggi futuri.

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