KeyForge va in pausa: cosa sta succedendo?

Keyforge

Un annuncio improvviso e inaspettato ha colpito il venerdì sera di molti di noi, quando Fantasy Flight Games ha comunicato che, per un po’, KeyForge andrà in pausa. Ma cosa sta succedendo davvero a KeyForge?

Cerchiamo di ricostruire insieme la storia di ciò che sembra essere accaduto al titolo di Richard Garfield e che, al momento attuale, lascia ancora non pochi dubbi su come si sia svolta la vicenda.

KeyForge va in pausa

Il comunicato diffuso dall’azienda del Minnesota inizia parlando del difficile anno appena passato, che ha sconvolto la vita di tutti e così quella dei molti appassionati del gioco di carte ambientato sul Crogiolo.

Questo non ha permesso a FFG, così come alle sue aziende collaboratrici che localizzano KeyForge nel mondo (in Italia Asmodee), di poter rendere onore al titolo come avrebbero voluto: i grandi ritrovi e la torneistica, veri fulcri di titoli come questo, sono stati fermati dalla pandemia. Ed ora che sembrava che, lentamente, il mondo si preparasse a ripartire, una grossa “imprevista complicazione” ha afflitto la ripresa del gioco.

Ecco le parole del comunicato:

La “complicazione imprevista” che abbiamo precedentemente menzionato sta nel fatto che l’algoritmo di creazione dei mazzi di KeyForge è rotto, e deve essere ricostruito dalle fondamenta. Questo non è un processo né facile né rapido, ed è per questo che il gioco sarà interrotto per un po’. Vorremmo avere notizie migliori a questo riguardo, ma il fatto è che, anche se la pandemia non è un fattore determinante in questa situazione, non possiamo attualmente generare nuovi mazzi di gioco. Chiediamo la vostra pazienza mentre lavoriamo per ricostruire il motore di creazione dei mazzi unici in preparazione al rilancio del gioco. E non preoccupatevi, tutti i mazzi esistenti saranno ancora validi e giocabili quando il gioco verrà rilanciato.

 

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Una spiegazione sulla natura del problema, per chi non conoscesse KeyForge, è dovuta.

KeyForge è costruito tramite l’innovativo, e finora unico nel suo genere, meccanismo dell’unique deck: ogni mazzo prodotto da FFG è unico e, come si dice dei fiocchi di neve, non ne esiste né mai ne esisterà un altro uguale. Per poter essere valido, ogni mazzo deve essere completo di ogni sua carta, così come è nato dall’algoritmo della casa editrice. La creazione di ciascun mazzo rispetta delle regole, come l’obbligo di avere al suo interno 3 casate, un numero minimo e massimo di creature, artefatti e altri tipi di carte. Queste regole di creazione, che eliminano dal ventaglio enorme delle possibilità mazzi troppo forti, troppo deboli e combinazioni proibite, è descritto da un algoritmo, ovviamente tenuto segreto, di proprietà di Fantasy Flight Games. Ed è proprio questo algoritmo che, in qualche maniera, ora è venuto meno.

Cosa è successo davvero a Keyforge?

Ora lasciamo le dichiarazioni ufficiali ed entriamo nel campo delle illazioni. Prendiamole quindi come tali.

Poco prima che il comunicato ufficiale fosse pubblicato, un utente di Reddit ha pubblicato un post, che poi è stato cancellato. Nel post, ancora visibile su WebArchive (quando vi dicono che se una cosa finisce sull’internet resta lì per sempre, credeteci) l’utente just now non solo anticipava la notizia sul subreddit dedicato al gioco di Richard Garfield; ma dava anche una spiegazione di cosa, almeno da quanto riportatogli da fantomatici amici all’interno di FFG, fosse successo.

Secondo questo utente, il problema dell’algoritmo di KeyForge sarebbe dovuto alla perdita dell’algoritmo da parte di FFG per via del licenziamento di alcuni membri dello staff.

Non è chiaro se (sempre secondo just now) si tratti di un sabotaggio voluto o meno; sta di fatto che è molto improbabile che l’algoritmo di KeyForge non avesse numerose copie di backup in locale o in remoto. Se questa cosa fosse vera, vorrebbe dire che il dipendente (o i dipendenti) licenziato avrebbe avuto accessi di alto livello all’interno dell’azienda.

Per quanto la fonte della notizia sia incerta e discutibilmente affidabile, è pur vero che bisogna dire che, di solito, gli algoritmi non si “rompono”. Finché FFG non deciderà di fare più luce sulla vicenda, ipotesi come queste saranno valide come qualunque altra anche se, in questo caso, il tempismo del post su Reddit è quantomeno singolare.

Il misterioso profeta si è poi tradito con l’ultima frase del post, in cui l’autore invita i lettori a “vendere i mazzi finché hanno ancora valore”. Anche se KeyForge avesse conosciuto la sua fine definitiva, come non è, non sa il signore che i mazzi del gioco, al pari dei quadri di un pittore che lascia questa vita, avrebbero solo visto aumentare a dismisura il loro valore?

Quale sarà il futuro di KeyForge?

Quale che sia la causa, la notizia della pausa di KeyForge è ormai ufficiale. Ma, come Fantasy Flight Games ha tenuto a sottolineare, seguita a ruota da un commento non ufficiale di Lorenzo Fanelli di Asmodee, amministratore della pagina Facebook di KeyForge Italia, si tratta di una pausa temporanea, non di uno stop definitivo.

Nello stesso comunicato che conteneva la brutta notizia, FFG ha dato la buona nuova che il sesto set di KeyForge, Winds of Exchange, ha terminato la sua fase di sviluppo; se non fosse stato per il problema con l’algoritmo, il sesto set sarebbe stato disponibile già questo autunno. Purtroppo bisognerà aspettare ancora un po’ per poterlo giocare, ma nel frattempo Fantasy Flight spera che i giocatori riusciranno a trovare nuovi modi per giocare a KeyForge in digitale. È sempre notizia di poche ore fa, infatti, che è in corso di discussione con lo sviluppatore Stainless Games il progetto per la realizzazione dell’edizione digitale di KeyForge!

Insomma, KeyForge non è morto… lunga vita a KeyForge!