Mar 28 Ottobre, 2025
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IT: Welcome to Derry, l’esordio del nuovo “Club dei Perdenti” ci lascia senza parole

Il circo dell’orrore di Stephen King è tornato in città. Dopo i due film diretti da Andy Muschietti, IT: Welcome to Derry ci riporta nella più oscura delle cittadine cittadina del Maine per un prequel che promette di scavare a fondo nelle origini di Pennywise (interpretato ancora da Bill Skarsgård) e nel legame malato che lega il clown alla città stessa.

Ambientata nei primi anni ’60, la serie non si limita a raccontare da dove viene il mostro, ma getta anche un ponte verso un più ampio “King-verse” cinematografico, intrecciando riferimenti a Shining (con Dick Hallorann interpretato da Chris Chalk) e persino alla famigerata prigione di Shawshank. Un mix di mitologia, trauma generazionale e cattiveria umana: il terreno perfetto per un’entità che si nutre di paura.

Un nuovo Club dei Perdenti

Da questo momento in poi sono presenti spoiler sulla prima puntata di IT: Welcome to Derry, per cui se volete continuare a leggere l’articolo, sappiate che lo farete a vostro rischio e pericolo.

Chi ha amato il film del 2017 sa bene che la forza di IT stava nel suo gruppo di outsider: i ragazzi del “Club dei Perdenti”. E anche questa serie sembrava voler ripetere la formula, presentando una nuova generazione di ragazzini pronti a fronteggiare il male.

Nel primo episodio conosciamo Matty (Miles Ekhardt), un dodicenne che si rifugia nel cinema per sfuggire al padre violento. È un’anima fragile, quindi una vittima perfetta per Pennywise. Una notte, mentre tenta di scappare di casa, finisce per cadere nella trappola del clown, un’illusione spaventosa che lo porta dritto tra le fauci del mostro.

La sua morte scatena una serie di eventi che unisce un nuovo gruppo di ragazzi: Terry, Phil, Susie, Lilly e Ronnie. Ognuno ha la propria storia di dolore e marginalità: dal padre bigotto al trauma dell’orfanotrofio, fino al razzismo sistemico che perseguita la famiglia di Ronnie. Tutto fa pensare che questi bambini siano i nuovi protagonisti, pronti a combattere il male nascosto a Derry.

Ma Welcome to Derry non è qui per giocare secondo le regole.

IT Welcome to Derry finale puntata 1

La trappola scatta nel finale (e lascia tutti sotto shock)

Nel finale del primo episodio, i ragazzi tornano al cinema per cercare indizi sulla scomparsa di Matty. Qui, durante la proiezione de The Music Man, succede l’impensabile: Matty appare sullo schermo, accusandoli di non averlo aiutato. Poi, dallo schermo stesso, emerge la creatura — la stessa che l’ha ucciso — e inizia una carneficina da manuale horror.

Uno a uno, i ragazzini vengono massacrati. Niente salvataggi in extremis. Solo Lilly e Ronnie riescono a salvarsi, lasciando il pubblico incredulo: i protagonisti, quelli su cui la serie aveva costruito tutto l’episodio, vengono eliminati in pochi minuti.

È un colpo di scena che spiazza completamente lo spettatore e ribalta le aspettative: Welcome to Derry non vuole essere il clone dei film, ma un racconto imprevedibile e crudele dove nessuno è al sicuro. Una dichiarazione d’intenti chiara: dimenticate la nostalgia, qui regna solo la paura.

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