Lun 12 Maggio, 2025

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GTA 6: il rinvio al 2026 sta creando caos nell’industria videoludica

Quando Rockstar Games ha annunciato il rinvio di GTA 6 al 26 maggio 2026, abbiamo subito capito che non si trattava di una semplice modifica di calendario. L’intero settore videoludico si è trovato a fare i conti con quella che, a tutti gli effetti, è una scossa sismica di portata globale. A rivelarlo è un nuovo report di Bloomberg firmato da Jason Schreier, che mostra come publisher e studi stiano navigando nell’incertezza cercando di non finire schiacciati dalla potenza del colosso Rockstar.

Finora si parlava di un’uscita alla fine del 2025 ma, ora che il nuovo capitolo di Grand Theft Auto è stato spostato a maggio dell’anno successivo, si è creato un effetto domino: ritardi interni, piani marketing stravolti, date di uscita da ripensare. Il motivo è semplice: nessuno vuole lanciare un titolo importante a ridosso del lancio di uno dei giochi più attesi (e redditizi) di sempre.

Tra chi spera in un nuovo rinvio… e chi lo teme

Secondo quanto emerso, alcuni team di sviluppo avevano già deliberatamente spostato il proprio gioco dalla finestra autunnale del 2025 a quella primaverile del 2026, proprio per evitare il confronto diretto con GTA 6. Il problema? Ora si trovano comunque troppo vicini alla nuova data, e una nuova posticipazione sarebbe costosa, rischiosa e difficilmente sostenibile economicamente.

Dall’altro lato ci sono team che sperano che Rockstar rallenti ancora. Un rinvio ulteriore potrebbe infatti offrire una chance per ottenere più tempo di sviluppo e l’opportunità di spostare l’uscita al 2027 senza il peso di giustificazioni pubbliche.

Il caso Battlefield e la strategia delle grandi compagnie

Uno dei pochi casi concreti già noti riguarda il prossimo Battlefield di EA, che ora punta a uscire prima di marzo 2026, proprio per evitare il confronto diretto con GTA 6. Il CEO dell’azienda ha dichiarato agli investitori che “la finestra è ora più libera di prima”, segnale di quanto anche le multinazionali stiano agendo con cautela.

A tutto questo si aggiunge l’incognita dell’online mode di GTA 6, che potrebbe arrivare settimane dopo il lancio, come accaduto nel 2013 con GTA Online. Per chi lavora a un gioco multiplayer, il rischio è doppio: evitare il lancio principale ma trovarsi comunque a competere con l’online di Rockstar poco dopo.

Insomma, l’annuncio di una sola data ha costretto l’intero settore a rimettere mano alle roadmap. E finché non sarà chiaro se quella data sarà davvero definitiva, l’incertezza continuerà a dominare le scelte strategiche di molti.