Le disposizioni restrittive del Governo Italiano per arginare la diffusione dell’epidemia di Coronavirus, costringendo all’isolamento casalingo gran parte della popolazione della penisola, stanno avendo serie ripercussioni sulle performance della rete internet nazionale.
I bambini italiani che sono costretti a restare in casa per via del coronavirus stanno intasando la rete internet nazionale giocando a Fortnite
In particolare, stando a un resoconto di Telecom Italia, si è assistito a un aumento di due terzi il traffico dati nelle scorse due settimane, impennata che si è avuta da quando le scuole sono state chiuse con i bambini che, chiusi in casa, passano il tempo con i videogiochi.
Gran parte di questo traffico dati extra è infatti dovuto a giochi online come “Fortnite” e “Call of Duty”, che possono coinvolgere più giocatori e occupare una larghezza di banda maggiore rispetto ad altri tipi di software come quelli di categoria business o le app di videoconferenza molto usate ultimamene per chi è impegnato con lo smart working e le lezioni online. Questo traffico aumenta ancora di più quando i questi videogame richiedono degli aggiornamenti con milioni di bambini scaricano contemporaneamente pacchetti di update che possono arrivare fino a 25 GByte.
Nonostante ciò, riconoscendo comunque l’intasamento delle linee dovuto a Fortnite e compagnia bella, l’amministratore delegato di Telecom Italia Luigi Gubitosi ha comunque voluto rassicurare tutti circa la tenuta delle infrastrutture di Telecom:
Abbiamo registrato un aumento di oltre il 70% del traffico Internet sulla nostra rete fissa, con un grande contributo proveniente da giochi online come Fortnite.
La rete di Telecom Italia funziona perfettamente e con volumi più elevati rispetto ai giorni precedenti e alcuni dei problemi segnalati hanno interessato solo alcune applicazioni connessioni per via di malfuzionamenti riscontrati sulla rete internazionale.
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Tra i motivi del sovraccarico della rete non c’è solo Fortnite come risposta all’emergenza Coronavirus, ma sicuramente va annoverato, per l’appunto, il recente lancio di Call of Duty: Warzone, il battle royale free-to-play di Activision che nelle prime 24 ore ha fatto registrare oltre sei milioni di accessi a livello globale.
Fonte: Bloomberg