Formula D, la recensione
Torniamo a dare uno sguardo al passato dei giochi in scatola, rispolverando un classico delle simulazioni di corse automobilistiche, Formula D! Ingraniamo subito la marcia, e partiamo alla scoperta di un gioco che affonda le sue origini nel lontano 1991…
Ai box e, nel box di Formula D
Formula D è un gioco da tavolo edito dalla Asmodee e distribuito in Italia tramite la IdeaEdizioni. Si tratta di un gioco di simulazioni automobilistiche, dai 2 ai 10 giocatori, della durata di circa 60 minuti a partita. Un’ora che può però trasformarsi velocemente il lunghe sessioni di gioco, utilizzando poche variabili al regolamento. L’età minima consigliata è dagli 8 anni in su e, per una volta, mi trovate d’accordo con la segnalazione.
Gli ideatori del gioco sono Laurent Lavaur ed Eric Randall che ne crearono una prima edizione, intitolata Formula Dé, nel lontano 1991. Lo stesso anno i due se ne uscirono con una seconda edizione, cambiando l’editore da Ludodélire all’attuale Asmodee. Quello che oggi vado a recensirvi invece è Formula D, l’edizione più recente del gioco con grafica e regolamenti rivisti, uscita nel 2008.
All’interno della scatola troveremo:
- 1 tabellone a doppia faccia, con il circuito di F1 di Monaco e un circuito da street racing urbano
- 20 miniature pre-dipinte
- 70 segnalini in plastica (suddivisi tra viti e leve del cambio)
- 2 diversi regolamenti
- una moltitudine di segnalini e tessere (suddivisi in segnalini danno, cruscotti reversibili e schede pilota)
- 7 dadi speciali
- 10 cruscotti in plastica per i giocatori
Pronti, partenza, VIA!
Partirò con una piccola premessa. In questa parte della recensione solitamente mi dedico alla spiegazione del regolamento, e quindi delle meccaniche di gioco. In Formula D esistono 2 diversi tipi di regolamento, con 2 stili di gioco adattati per le diverse tipologie di giocatore. Un primo regolamento di base (semplificato e di introduzione) si rivolge non solo a chi deve ancora imparare i fondamentali del gioco, ma anche a chi sta cercando un tipo di sfida più leggero e senza troppe complicazioni. Nel secondo regolamento, quello delle regole avanzate, troveremo invece una moltitudine di regole aggiuntive come gli eventi atmosferici, il calcolo dei danni alla vettura, soste ai box etc. etc., ed è pensato a quelli che cercano una sfida maggiore.
Come se non bastasse in Formula D esiste anche una variante del gioco, che si sposta dai circuiti di Formula 1 a quelli delle corse clandestine, anch’esse con alcune varianti nelle regole. Qui andrò quindi ad illustrarvi brevemente le meccaniche di gioco sul tabellone di F1, senza entrare troppo nei dettagli, e accennando solamente le varianti del regolamento che si rivolgono ai giocatori più esperti.
Ogni giocatore avrà una plancia in 3d davanti a se, che rappresenta il cruscotto della sua vettura con indicati i punti resistenza delle singole parti del veicolo:
Pneumatici (che si consumano quando una vettura esce troppo velocemente da una curva)
Freni (che si consumano quando permettono di ridurre il numero di caselle obbligatorie di spostamento o scalando di una marcia extra con il cambio)
Cambio (che si consuma saltando le marce)
Telaio (che scalerà in integrità quando colpirete, o verrete colpiti, da un’altra vettura)
Motore (una combinazione tra gli effetti di cambio e freni)
Sospensioni (che si consumeranno quando troverete rottami o altro sul percorso)
Sulla plancia sono poi indicate le varie marce. Ogni dado viene infatti lanciato in corrispondenza alla marcia inserita dal giocatore di turno. Ogni dado, e marcia, avrà un colore diverso, così come anche il risultato possibile per ogni lancio. Ad esempio alla prima marcia corrisponde un dado giallo D2 (quindi la nostra vettura potrà spostarsi solamente da 1 a 2 caselle sul tabellone) mentre, alla seconda marcia, corrisponde un dado arancione con risultati che vanno da 2 a 4, e così via.
Il cuore del gioco però sono le curve, segnalate accuratamente sul tabellone e presso le quali ogni vettura deve effettuare delle “soste”. Per simulare la curva infatti ogni veicolo, che nella realtà rallenterebbe, deve riuscire a compiere un numero di turni all’interno della stessa. Ad esempio una curva a gomito suddivisa in 6 caselle, potrebbe richiedere di effettuare 2 soste all’interno di essa. Utilizzando quindi la sesta marcia, alla quale corrisponde un dado con risultati che vanno dai 21 ai 30 spostamenti, risulterebbe difficile completare le due soste. Va da se quindi che la curva va affrontata a marce molto più basse sfruttando, in caso di necessità, anche i punti resistenza sopracitati.
La gara si effettua su 2 giri di tracciato e, ovviamente, vince il primo che taglia il traguardo.
Per i giocatori più hardcore il regolamento prevede anche la possibilità di selezionare il tipo di gomme, le condizioni climatiche (generate casualmente da più tiri di dado), i giri di qualifica, la gestione delle fermate ai box, la possibilità del gioco in team e il relativo campionato.
Non chiamatelo gioco dell’oca!
A qualcuno sarà subito venuto in mente il gioco dell’oca, ammettetelo. In realtà con esso da spartire ha ben poco, se non la somiglianza del tabellone rapportata al lancio dei dadi. Durante le nostre numerose sessioni di gioco è stato avvertito indubbiamente il fattore fortuna (che regna incontrastato nel gioco dell’oca), chi lancia il dado giusto al momento giusto riesce a scappare dal gruppo e, spesso, a vincere la gara. Questo non vuol dire però che non ci sia strategia nel gioco.
La scelta di una marcia sbagliata, alla curva sbagliata, può infatti rovinare l’intera gara ad un singolo pilota. Se poi, come noi, adoravate gli autoscontri da bambini… beh, avete capito l’antifona.
Nel complesso Formula D è un gioco per tutti, che sa divertire come pochi altri simulatori di corse (mi vengono in mente ad esempio alcuni giochi di simulazione ciclistica o ippica molto famosi, la cui eccessiva strategia gioca a svantaggio del divertimento). Sfruttando il solo regolamento base chiunque potrà sedersi al tavolo con voi, e giocare. Una volta appresi bene i fondamentali vi consiglio però di saltare al regolamento avanzato, in cui il fattore fortuna, sebbene sempre presente, è limitato dalle scelte strategiche dei vari piloti. Se poi avete una compagnia di gioco affiatata, provate la modalità campionato e non riuscirete più a staccarvi da Formula D, garantito!
Il successo globale di Formula D, vi permette di trovare il gioco disponibile ancora oggi, con la scatola base che oscilla tra i 45€ e i 55€. Esistono poi tante espansioni del gioco, che aggiungono semplicemente altri tracciati (presto vi stuferete di girare a Monaco), e che potete trovare facilmente tra i 20€ e i 30€ (anche per chi fosse interessato alle gare da strada).