Draftosaurus: la recensione dello zoo da tavolo giurassico

draftosaurus
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Data di uscita
Gennaio 2020
Autori
Antoine Bauza, Corentin Lebrat, Ludovic Maublanc, Théo Rivière
Casa Editrice
Ghenos Games
Lo puoi trovare su...

Una zanzara, un po’ di ambra, e qualche genio della genetica. Che altro ci vuole? Gli scienziati sono finalmente riusciti a clonare le “lucertole mostruose”, e il mondo va riempiendosi di zoo in cui i visitatori possono finalmente vedere in carne ed ossa i dinosauri. Ma la concorrenza inizia a farsi sentire anche nell’improbabile campo dei parchi a tema giurassico. Chi sarà il miglior gestore del parco, chi saprà organizzare le specie nella maniera più efficiente e spettacolare possibile? Per scoprirlo, non ci resta che prendere una bella manciata di dino-meeple ed avventurarci in… Draftosaurus!

Draftosaurus, la Recensione

Draftosaurus è un gioco da tavolo da 2 a 5 giocatori. Ben 4 sono gli autori accreditati: Antoine Bauza, Corentin Lebrat, Ludovic Maublanc e  Théo Rivière. L’edizione originale è a cura di Ankama, mentre in Italia si può trovare localizzato grazie a Ghenos Games.

In partite brevi (una quindicina di minuti), la cui durata è indipendente dal numero di giocatori, i contendenti si sfidano per realizzare il miglior piazzamento di dino-meeple nel proprio zoo.

Ciascuno zoo è organizzato in sei recinti, che garantiscono punti in base a diversi criteri di piazzamento.

Durante ogni turno, i giocatori hanno la possibilità di scegliere tra i dinosauri nella propria mano, avendo poi l’obbligo di passarla al giocatore successivo. Esistono però dei vincoli al piazzamento per i contendenti al tavolo, tranne per il “giocatore attivo”, che lancerà il dado determinante i vincoli, il quale non sarà tenuto a rispettarli.

Dopo due round, in cui verranno piazzati nel proprio zoo 12 diversi dinosauri, la partita terminerà, assegnando al detentore del maggior numero di punti la vittoria.

Il contenuto della scatola

Nella compatta e portatile scatola di Draftosaurus, trovano posto i componenti qui elencati:

  • 60 meeple di dinosauri di 6 specie diversi
  • 5 plance per i giocatori, con stampa su entrambi i lati
  • un sacchetto per il dino-drafting
  • un dado
  • il breve regolamento

Qualità dei materiali

I meeple, in sei forme e colori diversi, sono realizzati in legno, così come il dado. Il feedback al tatto è sicuramente piacevole, anche senza considerare che dei meeple di t-rex e triceratopo sono già interessanti per conto loro. I dinosauri sono differenti anche nella forma, ma risulta abbastanza improbabile che qualche furbetto possa “sceglierli” invece che pescarli casualmente dal sacchetto.

Le plance sono abbastanza robuste, spesse, con colori brillanti e simbologia chiara ed immediata. Il regolamento è asciutto ma chiaro ed esauriente, in cui trovano posto anche le poche modifiche alle regole necessarie per giocare in coppia. Tra i ringraziamenti leggiamo anche il nome di Steven Spielberg, regista del famosissimo film Jurassik Park, l’uomo grazie al quale probabilmente tutti siamo, anche solo un pochino, appassionati di dinosauri.

Il tutto trova comodamente posto nella scatola, facile da infilare in qualunque zaino per poter portare sempre con sé un po’ dell’era mesozoica.

Come si gioca a Draftosaurus

All’inizio della partita ciascun giocatore pesca casualmente dal sacchetto sei meeple. Uno dei giocatori lancia il dado, determinando il vincolo di piazzamento per quel turno per tutti i giocatori tranne sé stesso.

In questa fase è importante che i giocatori facciano scelte assennate riguardo al posizionamento: alcuni recinti presentano opportunità di punteggio alte ma rischiose, altri garantiscono pochi punti ma sicuri, ed il tutto è reso più difficoltoso dai vincoli di piazzamento. Si può avere in mano il dinosauro giusto al momento sbagliato, o viceversa, o anche rischiare di mettersi i bastoni tra le ruote da soli. Nei casi peggiori ci viene sempre in aiuto “il fiume”, un area senza vincoli di piazzamento ma assai poco redditizia.

Una volta fatta la propria scelta, i giocatori rivelano contemporaneamente il dinosauro e lo piazzano nel proprio zoo, tenendo nascosti i restanti. Fatto ciò, tutti i giocatori passano il resto della propria “mano di dinosauri” alla propria sinistra, così come il dado, e si prosegue.

Una volta posizionati sei dino-meeple, il primo round termina. Il secondo si svolge in modo identico, al termine del quale si procede al conteggio dei punti.

Un gioco da tavolo semplice ma ben progettato

Il drafting è una meccanica di gioco ricca di elementi interessanti: livella la rilevanza della fortuna, se giostrata nella maniera giusta arricchisce un titolo d’interazione indiretta e, alcune volte, grazie ad una buona memoria, può essere sfruttata su molteplici livelli. Se poi quello che viene “draftato” sono meeple di dinosauri, beh, il successo è dietro l’angolo.

Sul retro della plancia base “estate” è presente una plancia “inverno”, con regole di posizionamento differenti e più sfidanti. Nel regolamento è consigliata una interessante modalità di gioco in cui si svolgono due differenti partite sulle due plance, ed il vincitore sarà il giocatore con la somma di punteggi più alta. In questa maniera, davvero simpatica, una partita completa durerà circa una mezz’ora, restituendo l’esperienza migliore e più appagante rispetto alla singola partita.

La variante 1vs1 porta al massimo livello l’interazione tra i giocatori: in ciascun turno, infatti, ogni giocatore sceglierà, oltre al solito dinosauro da piazzare nel proprio zoo, anche uno da eliminare completamente dal gioco. Quale occasione migliore per rimettere nella scatola quell’adrosauro che serviva proprio al mio avversario?

Conclusioni su Draftosaurus

Draftosaurus è sicuramente un titolo meritevole di attenzione. Nella sua semplicità e rapidità (in meno di 5 minuti farete setup e spiegazione), nasconde un cuore non banale e i cui possibili difetti sono veramente limitati al minimo.

La prima stampa ad opera di Ghenos Games è già terminata, ma la seconda è in carrozza e, al momento in cui scriviamo, è prevista nel giro di poche settimane. Il prezzo di listino è onestissimo considerato il prodotto; dopo tutto parliamo di 60 meeple in legno sagomati, e, visto la pesca casuale dal sacchetto, la rigiocabilità è virtualmente infinita.

Può essere giocato come filler, o aiutare a svezzare dei novizi al gioco da tavolo: nessuno scoglio nel regolamento, la sfida sarà solo l’ottimizzazione delle proprie azioni. Ma si può anche intavolare con spirito interattivo e competitivo (soprattutto con la plancia invernale), arrivando a contare i dinosauri propri ed altrui per prevedere mosse e contromosse nelle fasi finali della partita.

Insomma, è davvero un buon gioco da tavolo per tutte le stagioni… e tutte le ere geologiche!

Potete acquistare la vostra copia di Draftosaurus A QUESTO INDIRIZZO.

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Draftosaurus
Benvenuti al Jurassik Pa... ehm... a Draftosaurus!
Nella sua categoria di light game, rapidi e family-friendly, Draftosaurus si muove con disinvoltura e spigliatezza. Non si può pretendere che riempia le serate, ma sicuramente, come intermezzo o in stiracchiati quarti d'ora, non sono molti i titoli che si comportano meglio di questo prodotto. Se poi siete appassionati di dinosauri, i dino-meeple da soli valgono il prezzo del biglietto!
Pro
Semplice, rapido, ma non povero di contenuto
Onesto rapporto qualità/prezzo, rigiocabilità ottima
Contiene mini T-Rex in legno!!!
Contro
Può risultare poco profondo e alla lunga ripetitivo a chi cerca qualcosa di più impegnativo
7.8
Voto Finale
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