Death Note: la serie live action Netflix dei creatori di Stranger Things ha ora una sceneggiatrice

Death Note

L’adattamento in live-action di Death Note di Netflix, che questa volta ci riproverà con una serie TV, ha trovato la sua sceneggiatrice.

Halia Abdel-Meguid è stata incaricata infatti di scrivere e produrre esecutivamente la serie live-action di Netflix, basata sull’omonimo manga giapponese di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata. Abdel-Meguid è una “fan di lunga data” del manga originale di Death Note e dell’adattamento anime, parla anche un giapponese fluente e ha anche vissuto a Tokyo per un certo periodo. La speranza è quindi quella di riuscir a vedere finalmente un adattamento live action degno di nota per Death Note.

Abdel-Meguid ha iniziato come attrice e musicista a Londra prima di dedicarsi alla sceneggiatura e, oltre a scrivere Death Note, la scrittrice è stata incaricata di adattare The Devil in the White City di Erik Larson in una serie per Hulu.

Una serie live-action su Death Note è stata annunciata per la prima volta nel mese di luglio di quest’anno, con i Duffer Bros di Stranger Things che produrranno il progetto. La serie sarà prodotta dalla nuova casa di produzione del duo, la Upside Down Pictures, avviata ufficialmente in concomitanza con l’annuncio della serie.

Death Note è uno dei molteplici progetti di Upside Down attualmente in lavorazione presso Netflix, come parte dell’accordo globale stretto dai fratelli Duffer con Netflix. Quello di Abdel-Meguid è invece un nome che dovremo abituarci a sentire frequentemente, poiché figura anche come consulente per la scrittura di Upside Down e del previsto adattamento in una serie di Netflix di The Talisman di Stephen King e Peter Straub.

Death Note racconterà ancora una volta la storia di Light Yagami, un adolescente educato e intelligente ma cinico e narcisista che si imbatte per caso nel Death Note, un quaderno appartenente allo Shinigami (cioè il Dio della Morte) noto come Ryuk. Light scopre di poter uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno e pensando al suo volto.

Adottando il soprannome di “Kira”, usa il taccuino per uccidere i criminali violenti, ma presto impazzisce a causa del potere nelle sue mani, credendo di essere l’unico in grado di creare un mondo giusto. Intraprende questa missione cercando di tenere la polizia (compreso suo padre) lontano dalle sue tracce. In tutto questo, l’ultimo avversario di Light è L, un eccentrico detective di fama mondiale con cui si trova a giocare al gatto e al topo.

Non ci resta che incrociare le dita, e sperare in un adattamento migliore di Death Note dei precedenti tentativi fatti da Netflix.

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