Spesso si afferma in modo perentorio che il fantasy in Italia ha un suo modo particolare di esprimere e rappresentare il fantastico.
Beh, particolare non sempre ha una connotazione negativa, e anzi, spesso la particolarità di un testo, quel suo sguardo del tutto inatteso sul fantastico, è ciò che ci fa apprezzare una storia così inaspettata e capace di mostrare la sua visione di mondi lontani.
È proprio questo il caso di Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni, la quindicesima antologia della serie Mondi Incantati.
Un libro che può sembrare una già conosciuta raccolta di racconti fantasy come ce ne sono altre, ma che sin dal primo racconto riuscirà a farvi attraversare quel famoso e misterioso specchio, pur senza capire fino in fondo quanto flebili siano i contorni degli immaginari in cui verrete catapultati.
Davanti allo specchio è una raccolta di racconti di autori italiani e stranieri a tema fantasy e fantascienza, anche se la definizione che più si addice ai racconti dell’antologia è “al di là del reale”.
Sì, perché nelle storie del volume del Trofeo RiLL non troverete immense lande di mondi lontani popolati da creature dalle orecchia a punta, o navicelle spaziali in viaggio tra le galassie.
I racconti di Davanti allo specchio sono storie in cui il mondo al di qua e al di là dello specchio si toccano, si avvicinano, si uniscono in un affascinante tutt’uno, dando origine a storie sorprendenti.
Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un volume che raccoglie 15 racconti fantastici, tutti classificatisi all’interno di concorsi letterari in Italia e all’estero.
In particolare, nel libro vi sono i primi sei classificati del XXIII Trofeo RiLL, il concorso bandito dall’associazione Riflessi di Luce Lunare con il supporto del festival Lucca Comics & Games, i quattro vincitori di SFIDA 2017 e cinque racconti premiati nei concorsi letterari esteri con cui il Trofeo RiLL è gemellato.
I racconti dell’antologia
Il titolo del volume riprende quello del racconto vincitore del XXIII Trofeo RiLL, Davanti allo Specchio di Valentino Poppi, un incipit quanto mai rappresentativo per una raccolta che tratta dei “mondi al di là”.
In Davanti allo specchio, Poppi racconta dell’incontro apparentemente normale e tranquillo tra un assistente sociale e un bizzarro signore che abita in un’altrettanto stramba abitazione. Un crescendo di indizi porta il lettore verso la soluzione finale, una conclusione del tutto insolita e il cui ricordo vi strapperà un sorriso (o forse no) la prossima volta che incontrerete qualcuno con due calze differenti ai piedi.
L’antologia prosegue con il secondo classificato, Davide Camparsi, autore di Quando gli animali parlavano. Con un toccante racconto sul tema della natura e della diversità, Camparsi riesce a trasportarci in un mondo quasi fiabesco, in cui i rapporti fraterni si possono trasformare in sterili silenzi a causa della paura, sentimento cupo che controlla troppo spesso le nostre azioni, dissipando quanto abbiamo di più caro.
Segue il racconto Questione di previdenza di Nicola Catellani, che racconta la vicenda di un impiegato sportellista che si trova alle prese con utenti decisamente al di là del reale, ma che si devono scontrare anch’essi con una ferrea e rigida burocrazia. Un racconto quanto mai calato in situazioni quotidiane, in cui il riso si colora di tinte amare.
Il dolore del pianto di Nicola Filippi è il terzo qualificato ex aequo al Trofeo RiLL, un racconto che vi porterà nei miti del freddo Nord. La storia è ambientata in una scuola in cui si tramandano ancora antiche leggende nordiche e in cui i bambini imparano presto l’importanza della fantasia, ma soprattutto a non accettare mai doni dalle fate!
Ritroverete un tono ironico e scanzonato anche nel racconto di Laura Silvestri, A casa del Diavolo. La vicenda riprende la trama di molti filoni narrativi fantastici in cui il Diavolo, spesso per noia, decide di passare del tempo con gli esseri umani per gustarsi e vivere la vita almeno quasi come dovremmo farlo noi. Come vi comportereste se il Diavolo diventasse vostro coinquilino? O peggio, se diventasse vostro amico…
L’amico speciale di Giorgia Cappelletti chiude in bellezza la sezione di racconti selezionati del Trofeo RiLL. Si tratta di un racconto fantascientifico, in cui gli esseri umani si accompagnano, si confidano, giocano e passeggiano con delle Mascotte, proiezioni di dispositivi creati per la realtà aumentata, i quali prendono le sembianze di quello di cui i possessori hanno bisogno, di quello che più vogliono.
Ed è proprio questo che li rende così fondamentali per gli esseri umani; essendo proiezioni della mente, i dispositivi elettronici diventano un elemento imprescindibile. Sono un valido aiuto per avere più fiducia in se stessi e per superare ansie e paure, o non fanno altro che far perdere del tutto il contatto con la realtà?
Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni continua con racconti di autori stranieri, tra cui spiccano l’orientaleggiante Fujino, Takane e Kanoko di Maria Antonia Martì Escayol, il bellicoso racconto ambientato nei sobborghi visitati da strane creature de La Morrigan di Stewart Horn e il distopico e toccante mondo di Robert O’Rourke, Per l’amor del Cielo.
Saremmo disposti a uccidere oggi per evitare una possibile strage di innocenti domani?
Un viaggio nel mondo dell’immaginario fantastico
Dare una valutazione su un’intera antologia riserva sempre qualcosa di inatteso, sia per chi scrive sia per chi leggerà il libro.
Non si può infatti recensire ogni singolo racconto, non si svela mai troppo e si tenta di dar voce a quello che è lo spirito e le scelte che soggiacciono alla raccolta antologica.
Per questo non è semplice leggere ed esprimere un giudizio su una raccolta di racconti. Ma non sempre leggendo si incontrano le difficoltà che uno si aspetta all’inizio.
Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un volume in cui i racconti, benché diversi, fanno emergere uno spirito, quasi una personalità della raccolta stessa, come se il tema del libro fosse perfettamente visto da diversi punti di vista.
Questa dovrebbe essere la normalità per le raccolte antologiche, ma non sempre si riesce a percepire una chiara visione d’insieme attorno a un tema a fine lettura, una comune visione che lega tutte le opere presenti nel volume. Davanti allo specchio ha per me questo grandissimo pregio.
Non solo. Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni riesce perfettamente a immergere la realtà quotidiana che noi tutti conosciamo in una dimensione fantastica, a volte fiabesca, rendendo palese che non c’è bisogno di immaginare mondi alternativi, lontani nel tempo e nello spazio, per parlare di fantasy e fantascienza, ma che tutto l’immaginario fantastico di cui abbiamo bisogno è qui, attorno a noi.
Così, ci sentiamo sorprendentemente vicini ai protagonisti delle storie, in cui si sperimenta l’immaginifico e il fantastico nel nostro mondo, o in mondi possibili del futuro che però sembrano così vicini al nostro.
Si tratta di una caratteristica che dà quella peculiare visione sul fantasy di cui parlavo poc’anzi; quell’inclinazione e quella particolare personalità dei racconti dell’antologia che riescono a farci aprire gli occhi, anche solo per poco tempo, verso quell’immaginario fantastico che da sempre ci affascina.
Per chiunque volesse partecipare al prossimo Trofeo RiLL con un racconto fantasy, di fantascienza o in generale “al di là del reale”, il termine per inviare la propria opera al concorso di quest’anno scade il 27 aprile 2018.
C’è quindi ancora tempo per l’iscrizione presso il sito di Riflessi di Luce Lunare… e chissà, quel racconto che tenete custodito nel cassetto potrebbe essere il prossimo ad essere pubblicato!