Se siete cresciuti a pane e Pikachu, sapete benissimo che scegliere il vostro primo Pokémon è un momento sacro, perché da lì in avanti si formerà un legame indissolubile e basato sull’eterna fiducia reciproca.
Ma cosa accadrebbe se il vostro amato Pokémon, quello con il quale siete praticamente un tutt’uno come Ash e Pikachu, vi tradisse?
Bene, non stiamo parlando di uno spin-off dark di Pokémon (anche se potrebbe esserlo), ma di The All-Devouring Whale: Homecoming, un nuovo donghua che sta conquistando i fan a livello globale, e anche qualche allenatore nostalgico in cerca di nuove emozioni.
L’anime cinese non solo ricorda Pokémon nei temi, ma aggiunge un tocco di dramma esistenziale, tradimenti improvvisi e reincarnazioni.
Quando tutto era più semplice e i mostriciattoli non mangiavano gli allenatori
Dal 1996, Pokémon ci ha insegnato che i nostri compagni di viaggio combattono al nostro fianco, crescono con noi, e se li trattiamo bene, ci ripagheranno con eterna lealtà. Nella serie classica, Ash e Pikachu sono l’esempio perfetto di amicizia e fiducia.
A ribaltare completamente tutta questa “favola” ci pensa dunque questa nuova serie prodotta da Bilibili e Big Firebird Culture.
Il donghua segue Fan Lingxiao, maestro / allenatore di spiriti animali (chiamati spirit pets) in un mondo che unisce battaglie elementali, crescita spirituale e drammi degni di un K-drama. Il suo compagno di lunga data è Kun, un pesce gatto evolutosi in una megabalena magica.
Tutto procede a gonfie vele finché, nel bel mezzo di una battaglia, Kun impazzisce, si trasforma in una creatura malvagiaa e… divora Fan Lingxiao. Cioè, letteralmente se lo mangia. Fine della storia? Macché, è solo l’inizio.
Un anno dopo, Fan si risveglia nel corpo di un altro maestro e scopre che il mondo è cambiato: la sua antica setta è in rovina, Kun è scomparso, e gli spiriti simili a lui sono stati quasi tutti sterminati.
Perché i fan di Pokémon stanno adorando The All-Devouring Whale: Homecoming?
The All-Devouring Whale: Homecoming è come Pokémon, ma con le emozioni a mille e le lacrime dietro ogni angolo. C’è la scelta dello spirito iniziale, l’evoluzione, le battaglie strategiche, ma anche tanto altro come:
- tradimenti improvvisi;
- reincarnazioni a sorpresa;
- un worldbuilding maturo, tra clan, scuole spirituali e giochi di potere.
Inoltre, c’è la parte cool di un protagonista che deve ricominciare da zero, con un nuovo spirito Kun versione “baby”, in cerca di redenzione e risposte.
A tutto ciò aggiungiamoci un’animazione mozzafiato con battaglie sono fluide, colori brillanti e scene d’azione da brividi, Insomma, roba che certi episodi filler di Pokémon si sognano.
L’evoluzione narrativa di Pokémon?
Vale davvero la pena interessarsi a The All-Devouring Whale: Homecoming? Assolutamente sì, soprattutto se siete cresciuto con i Pokémon ma adesso cercate qualcosa di più intenso, più narrativo, più adulto.
Questo anime è uno di quei rari esempi in cui l’omaggio diventa qualcosa di nuovo e affascinante, capace di parlare a una generazione intera cresciuta con Game Boy in mano e ora è pronta per storie più complesse.
Non è solo un’alternativa a Pokémon: The All-Devouring Whale Homecoming è una sua evoluzione narrativa.