Lo sparatutto di Gearbox ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, Brothers in Arms, sarà anche sparito dalla circolazione da anni, ma questo non gli impedirà di diventare una serie TV. Scott Rosenbaum (Queen of the South, Chuck) sarà lo showrunner del progetto, nonché produttore esecutivo dello show con il cofondatore di Gearbox Software e CEO, Randy Pitchford.
La serie porterà sui nostri schermi una storia vera, con la prima stagione che sarà incentrata su uno scandalo avvenuto negli anni ’40 e tenuto nascosto per oltre 40 anni.
Brothers in Arms, la saga di videogiochi di Gearbox, diventerà presto una serie TV. Ecco di cosa parlerà
“Scott è un talento incredibile. Ho un enorme rispetto per lui sia come scrittore che come showrunner e sono elettrizzato all’idea di far parte di questo progetto”, ha dichiarato Pitchford in occasione dell’annuncio della serie. “Scott creerà qualcosa di più di uno spettacolo di guerra – saremo tutti spinti ai margini dei nostri limiti poiché questa serie sarà un viaggio emotivo sorprendente poiché sento che risuona attraverso le generazioni con la fratellanza come tema che riconcilia e collega l’umanità”.
“Sono onorato di unirmi a questo progetto e non vedo l’ora di creare un’esperienza emotiva attorno ad un titolo che significa molto per la comunità di Gearbox”, ha affermato invece Rosenbaum. “Quello che mi ha attratto di questa serie è stato che, mentre si tratta effettivamente di uno show sulla guerra, la serie parla davvero delle incredibili storie di uomini e donne ordinari, dai soldati, ai gruppi di resistenza, ai civili locali che si confrontano e hanno superato difficoltà incredibilmente difficili, situazioni straordinarie. Inoltre, è incredibilmente eccitante essere in grado di portare queste storie precedentemente ritenute classificate e sconosciute ai più, storie che il pubblico sarà francamente scioccato di vedere che di cui non avevano mai sentito parlare prima.”
Se la serie sarà in grado di spodestare Band of Brothers dal trono di serie migliore sulla Seconda Guerra Mondiale, questo è tutto da vedere; ma noi siamo davvero curiosi di poter tornare nel franchise di Brothers in Arms, anche se si tratta “solo” di una serie TV e non di un nuovo capitolo del videogioco.
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