Gli autori di Exploding Kittens hanno provato a ricreare il successo del loro best seller proponendoci Bears vs Babies, gioco da tavolo in cui dobbiamo formare il nostro esercito di mostri per sconfiggere gli eserciti di bebè nostri avversari.
Il gioco nasce, come i precedenti degli stessi autori, da una campagna kickstarter conclusasi brillantemente con più di 3.2 milioni di dollari raccolti grazie a circa 85.000 sostenitori. Si tratta di un semplice party game basato sulla gestione delle carte con veramente quattro regole per giocare.
Bears vs Babies è per 2-5 giocatori, dai 10 anni in su, 20 minuti a partita, gli autori sono Elan Lee e Matthew Inman (Throw Throw Burrito), distribuito in Italia da Asmodee (Ankh’or).
La scatola
La vera genialata degli autori è anche la prima cosa che salterà all’occhio; la scatola coperta da pelo d’orso (finto ovviamente) molto carina e accattivante. Per il resto, all’interno trovate: 107 carte, il playmat e il regolamento.
Il playmat è molto comodo per la gestione del gioco perché, oltre agli spazi per le carte, ha una sezione con il riassunto delle pochissime regole.
Le carte, invece, sono formato poker, linen, illustrate in modo da non lasciare dubbi su quello che rappresentano e che possono fare. Vengono mischiate parecchio, quindi se volete potete proteggerle con le apposite bustine protettive di misura 63,5 x 88 mm; l’alloggio per le carte ha buon gioco, penso che anche imbustate possano rimanere al loro posto.
Il regolamento è costruito come un tutorial: consiglia di fare delle partite di prova in cui le regole vengono introdotte un poco alla volta. Gli esempi ci sono e sono molto chiari. Se volete potete guardare un video esplicativo in inglese creato apposta dagli autori. Inoltre trovate nella scatola le FAQ che spiegano in modo dettagliato le carte speciali e le eccezioni del gioco.
Bears vs babies
Distendete il playmat al centro del tavolo, date a ogni giocatore una testa d’orso e 4 carte a caso. Se si hanno carte bebè bisogna metterle nello spazio del colore corrispondente a faccia in giù e si prende una carta nuova in modo da avere in mano solo parti del mostro o carte speciali.
Poi mettete le carte rimanenti in tre mazzi coperti sul playmat.
A partire dal primo giocatore ognuno può:
- fare azioni;
- provocare;
- cercare negli scarti.
Fare azioni: in base al numero di giocatori potete eseguire da 2 a 4 azioni che consistono semplicemente nel pescare carte dai mazzi coperti o giocare carte dalla propria mano.
- Se pescate carte le aggiungete alla vostra mano a meno che non peschiate un bebè: in questo caso lo mettete a faccia in giù nel mazzo corrispondente.
- Se invece giocate carte mostro le mettete scoperte nello spazio di fronte a voi cercando di costruire un mostro a partire dalla testa.
- Se giocate una carta speciale applicatene l’effetto descritto (ad esempio potreste raddoppiare il valore del vostro mostro o eliminare alcuni bebè dal gioco).
Provocare: scegliete uno degli eserciti di bebè e rivelatelo. Tutti i giocatori che hanno mostri con la testa del colore dei bebè provocati devono combattere sommando i valori delle carte mostro e confrontandolo con il valore totale dei bebè: chi ha il valore più alto vince la battaglia e prende le carte bebè come premio. Poi tutti i giocatori scartano le carte mostro coinvolte nella pila degli scarti. Se vincono i bebè, nessuno prende le carte bebè e anche loro finiscono nella pila degli scarti.
Cercare negli scarti: potete guardare la pila degli scarti e prendere una carta a vostra scelta da aggiungere alla vostra mano.
Quando tutte le carte dei tre mazzi coperti sono state prese termina la partita. Il giocatore che ha il valore di carte bebè più alto è il vincitore.
Conclusioni
Bears vs babies è decisamente un party game poco profondo e con veramente poche azioni tra cui scegliere. A essere sinceri nel nostro gruppo questo tipo di giochi non fa per nulla presa, e difatti anche Exploding Kittens è durato sul nostro tavolo come un gatto sulla A9 alle 8 di lunedì mattina.
C’è parecchia interazione: provocare i bebè vi permette di eliminare i mostri degli avversari, ma a parte questa tattica non avete altre armi. Costruire un super mostro non paga, visto che può essere eliminato facilmente come ho appena detto: ovviamente dovete essere capaci di provocare l’esercito con meno punti vittoria a disposizione.
Le azioni sono talmente poche che il downtime è molto basso, mentre l’alea è incredibilmente alta. Potete scegliere le carte migliori tra gli scarti evitando la pesca, ma poi il gioco diventa molto lento.
La longevità a mio parere è veramente bassa, il gioco è ripetitivo e a tratti noioso. A volte con poche regole si riesce a fare un gioco semplice e comunque interessante, in questo caso le poche regole non scaturiscono quell’effetto.
Se amate giochi di un “certo peso”, Bears vs babies non fa per voi. Con questo titolo potete avvicinare qualcuno al mondo dei boardgames, a patto che subito dopo giochiate a qualcosa di più sostanzioso. Se invece vi piacciono le illustrazioni alla Exploding Kittens e i giochi “no brain” allora è il titolo che fa per voi!