Mar 14 Gennaio, 2025

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Babyteeth 3 – Culla: il grande inganno è in atto – Recensione

Il terzo volume di Babyteeth di AfterShock Comics, edito in Italia da saldaPress, ci trascina direttamente nel Regno Rosso grazie alle straordinarie capacità del piccolo Clark (non posso fare a meno di pensare al giovane Kal-El allevato dai coniugi Kent) di creare dei portali tra il mondo terreno e gli Inferi.

La recensione di Babyteeth 3, il terzo capitolo della serie AfterShock Comics di Donny Cates e Garry Brown edito da saldaPress

Sadie Ritter e suo figlio Clark, un bambino appena nato che alcuni ritengono sia l’anticristo e che altri considerano invece una sorta di salvatore, sono ancora in fuga.

Le persone che amano il piccolo, e che stanno cercando di metterlo in salvo, dovranno affrontare la più terribile minaccia in cui si siano imbattuti finora.

E la lotta per salvare Clark e Heather farà emergere una terribile verità, destinata a sconvolgere la vita della famiglia Ritter.

In Babyteeth 3 la famiglia Ritter si trova in Palestina: Sadie, la madre dell’ipotetico Anticristo Clark e il padre Michael sono in compagnia di Olivia che ha dato a Satana anni prima, un figlio di nome Simon.

Sadie vuole ritrovare il figlio Clark che ora si trova perso nel Regno Rosso sotto la custodia della sorella maggiore di Sadie, Heater insieme al demone guardiano Marty.

Sadie, rimpiangendo di non poter aiutare il piccolo Clark, e confidandosi con Simon, fa in modo che questi, commosso dalla storia della ragazza crei un portale per il Regno Rosso, un modo desertico e brutale. Approfittando dell’apertura casuale di questo varco dimensionale i Ritter (Sadie e il padre), con Olivia e Simon varcano la soglia e s’incamminano negli Inferi armati di tutto punto.

Contemporaneamente al loro ingresso, si nota un grande movimento di essere demoniaci verso un’unica direzione e così i due gruppi decidono di seguire l’orda infernale… In breve tempo si troveranno al cospetto del Signore degli inferi, vestito di una nera armatura medievale a cavallo del suo massacrodonte (un gigantesco squalo con zampe da aracnide, un riferimento al manga GYO, Odore di Morte?) e impugnando una spada fiammeggiante.

Sadie, in stato di trance decide di parlare con Satana, ma questi reagisce scatenando la sua cavalcatura infernale che vomita fiamme verso l’ignara donna: a salvarla arriva la sorella Heater a cavallo di Marty.

Finalmente le due sorelle si ricongiungono e c’è una svolta: Simon mostra il piccolo Clark al Signore degli Inferi che arresta improvvisamente l’attacco verso i mortali e si precipita verso il suo ultimogenito.

A questo punto il fumetto, da drammatico assumete toni decisamente più familiari e ci mostra un giovane Satana che cerca di riconciliarli con il più piccolo dei suoi figli, spiegando che in realtà tutta la situazione è opera di Dio, che avrebbe sin dal principio illuso l’uomo sulla quesitone del libero arbitrio.

Satana spiega inoltre che il suo aspetto esteriore, fino a quel momento quello di un giovane e affasciante uomo, è frutto delle fantasie di chi lo guarda: infatti al maturo padre delle sorelle Ritter, può farsi vedere come il demone dalle zampe caprine, lunghe corna, forcone, ali da pipistrello ed enorme fallo (censurato): una versione decisamente più classica e dantesca di belzebù.

L’Ira di Dio nell’inferno

La situazione diventa sempre più famigliare, quasi da sit-com con tutto il gruppo che viene invitata a pranzo da Satana in quello che sembra essere una grazio villetta comparsa nel bel mezzo del nulla dell’inferno. Ancora una volta qui Satana insiste nel dire che in realtà nessuno dei due bambini, Simon e Clark,  sono figli suoi ma anzi tutto sarebbe dipeso da Lui… ed ecco apparire l’Onnipotente seguite dalle sue schiere celesti, con intenzioni poco amichevoli.

Satana avverte i Ritter che certamente Iddio è venuto a riprendersi i due piccoli, con le buone o con le cattive. Assistiamo dunque ad uno scontro tra le orde infernali e le armate celesti – sotto forma sia di angeli che di soldati con tanto di bombe e carri armati.

Nel tentativo di creare una fuga a Sadie e Clark, Heater con Marty e poi Michael si gettano contro gli angeli di Dio. Il piccolo Clark con un potente vagito riesce ad aprire un varco vero il nostro mondo e consente ad Heater e Sadie di fuggirvi, mentre Michael resta indietro a combattere gli angeli ed ecco il colpo di scena.

Dio stesso, dopo aver ridotto all’impotenza Satana, trafigge Michael…. Finché scopriamo che è tutta una finzione! Come forse era prevedibile Satana, l’ingannatore, ha creato delle perfette illusioni: Dio e i suoi angeli, sono in realtà finzione, sue “creature” che hanno contribuito in qualche modo a scatenare la reazione del piccolo Clark, suo figlio, l’Anticristo, aprendo un pericoloso portale verso il nostro mondo….

Tiriamo le somme di Babyteeth 3

È la primissima volta che leggo questo fumetto e devo dire che non mi aspettavo un finale del genere: ho creduto anche io, forse come molti, che l’arrivo di Dio nell’Inferno fosse reale e invece il buon vecchio Satana ha ingannato tutti, persino i lettori.

Merito questo dello sceneggiatore Donny Cates che ha spiazzato tutti con questo finale sorprendente del terzo volume, lasciando tuttavia aperte ancora molti questioni: ora gli inferi si riverseranno sulla Terra? Arriverà davvero un intervento divino oppure siamo soli davanti a questo terribile destino? Olivia e Simon sono rimasti indietro o sono salvi anche loro? Il piccolo Clark è l’Anticristo o salverà il mondo dal suo terribile genitore?

I disegni di Garry Brown, colorati vivacemente da Mark Englert, sono sempre molto efficaci, anche se non indugiano troppo nei particolari e nella raffinatezza. Il tratto, veloce, istintivo e quasi abbozzato conferisce all’intera storia dinamismo e drammaticità.

Babyteeth 3, come i precedenti volumi è arricchito, nelle ultime pagine, di contenuti extra: dai disegni in banco e nero, dagli appunti della sceneggiatura originale con indicazioni sulle inquadrature e testi, dalle fase di colorazione e lettering delle tavole fino alla variant cover di Wade Acuff, in uno stile decisamente più pittorico ed elaborato.

Che dire ancora? Aspetto con impazienza di poter leggere e sfogliare le pagine del quarto capitolo per capire che cosa succederà…

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