Ana nel campo dei morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni – Recensione

ana nel campo dei morti

Leggere ha la capacità di trasportarci in posti che vanno al di là del reale.

È proprio questa sensazione che ci spinge a leggere di più, a cercare qualche nuova storia, e noi amanti del genere fantastico lo sappiamo bene.

Quella magica sensazione può essere trovata anche nei testi più impensabili, anche in quei libri che, forse, non generano scalpore ma che riescono a portarci al di là del reale.

Per questo uno degli appuntamenti letterari che aspetto ogni anno è quello con la nuova raccolta di racconti del Trofeo RiLL.

Ana nel campo dei morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un’antologia di racconti fantasy e di fantascienza che ci porterà al di là del reale

Ana nel campo dei morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è la sedicesima antologia della collana Mondi Incantati, che propone da diversi anni un volume con racconti di genere fantasy e di fantascienza.

Il libro raccoglie i primi cinque classificati del XXIV Trofeo RiLL (Riflessi di Luce Lunare), i quattro vincitori di SFIDA 2018 e quattro racconti premiati nei concorsi letterari esteri con cui il Trofeo RiLL è gemellato.

In totale, si tratta di un libro che contiene tredici racconti relativi al mondo dell’immaginario fantastico, un viaggio verso mondi e vite al di là del reale.

Spesso, il genere letterario del racconto viene bistrattato e molti lettori sono ansiosi di leggere l’ennesima nuova saga fantasy lasciando da parte la bellezza di altri generi che hanno un loro modo del tutto particolare di rappresentare il fantasy e il fantascientifico.

Essendo il Trofeo RiLL ormai, per me, un appuntamento fisso non posso far altro che proporvi i dettagli di questa nuova e sorprendente antologia. Un’antologia che, ancora una volta, riesce a superare le mie più rosee previsioni proponendo racconti coinvolgenti e di qualità in grado di trasportarci nei mondi “al di là” della nostra immaginazione, con una profondità e una delicatezza che vi faranno ricordare per molto tempo queste storie.

Ana nel campo dei morti: i racconti dell’antologia

La prima parte del libro è dedicata ai primi cinque classificati del Trofeo RiLL e il racconto vincitore è quello che dà il titolo all’intera antologia. Quest’anno il primo premio va a Maurizio Ferrero che con Ana nel campo dei morti racconta con uno stile delicato eppure pungente le vicende della piccola Ana e del suo fedele cane Gùgol.

In uno scenario quasi post-apocalittico, ma che ricorda per molti versi lo scenario bellico di alcuni Paesi, l’autore filtra attraverso gli occhi di una bambina, ormai non più innocente, la bellezza e la pericolosità di un mondo che ha perduto il suo collegamento con la Natura, dilaniato dalla morte e dal terrore, ma nel quale si nota ancora una flebile speranza. Magari essa va trovata proprio nei passi di una bambina che è appena diventata una donna.

Mil è il titolo del secondo classificato al XXIV Trofeo RiLL ed è il racconto scritto da Diego Gnesi Bartolani. Tra i resti di una guerra passata, una comunità vive di quel poco che riesce a dare il mare. Ma il protagonista della storia scoprirà che il mare non restituisce solo violenza e rottami, ma anche strane creature così distanti da noi, quasi aliene, che però a volte riescono a comprenderci molto più di quanto riusciamo noi con noi stessi.

Che cosa accadrebbe se dei marziani arrivassero in un piccolo paesino? F.lli Marziani, dal 1947 è il terzo classificato scritto da Nicola Castellani il quale riesce a proporre con ironia la storia di tre marziani capitati in una piccola e anonima città. La fantascienza vista con il filtro dei racconti popolari tipici dei piccoli paesini italiani crea questo racconto dissacrante e ironico che rende F.lli Marziani una lettura che vi saprà stupire.

Riccardo Angelini è autore di Uno, quarto classificato al Trofeo RiLL. Qui, a differenza di altri racconti, entriamo in un’atmosfera fantasy classica in cui i protagonisti sono coboldi, elfi, nani e altri personaggi tipici dell’immaginario fantastico. Non per questo la storia di Angelini risulta meno ricca ed emozionante, anzi, Uno gioca sugli stereotipi del genere fantasy usando la tecnica del racconto dentro un racconto per dar luce ad una piccola grande avventura che riesce a dare originalità e sorpresa anche alle ambientazioni più classiche.

Chiude il ciclo di racconti del Trofeo RiLL Madonnina di Cristiano Montanari. Si tratta di una storia che unisce il fantasy all’horror toccando temi come l’omicidio, la violenza domestica e il desiderio di vendetta. Una storia delicata e toccante la cui lettura riesce a catturare sin da subito l’attenzione del lettore.

L’antologia Ana nel campo dei morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni continua con i racconti del RiLL World Tour e i vincitori del concordo SFIDA. Ci sarebbe molto da dire su questi racconti, come ad esempio il gusto melanconico tipico irlandese de Quando l’ultimo telepate lasciò la città di David Cleden che riuscirà a trasportarvi in un mondo ventoso e a farvi commuovere. Per non parlare della delicatezza di Note sul suicidio dal Pacifico, per poi passare all’atmosfera fiabesca di L’albero di famiglia e al potere del linguaggio secondo il racconto Due mondi molto distanti.

Davvero degni di nota, originali e ben scritti anche tutti i racconti vincitori del premio SFIDA il cui tema comune, in accordo al Leitmotiv dell’ultimo Lucca Comics and Games, è il Made in Italy, ossia racconti ambientati in Italia o con personaggi italiani. Riderete e penserete con Tecnologia Inversa con Valentino Poppi e tornerete nel XIII secolo con il racconto Homo novus di Francesca Cappelli. Laura Silvestri propone poi Oltre la valle, racconto originale, delicato, dallo stile audace e ben riuscito che ha molti più collegamenti con la realtà attuale di quello che potremmo pensare. Ottimo anche l’esperimento di Italexicon – Lemmi da un’Italia maggiore scritto da Lorenzo Trenti: uno stile che non troverete spesso in altre antologie di racconti.

Un’antologia, tanti fantastici mondi

Quello che stupisce ogni anno delle antologie della collana Mondi Incantati è la loro capacità di spingere il genere fantasy e fantascientifico verso nuovi orizzonti sempre nuovi e sempre più coinvolgenti. Leggendo, vi renderete contro che ogni singola storia del libro è una porta aperta verso un mondo nuovo, o meglio verso una magica e inaspettata visione del nostro e di altri mondi futuri.

Al di là delle singole specificità dei racconti, scritti da autori diversi e con stili a volte quasi opposti, l’anima dell’antologia emerge nel proporre ogni anno racconti che rendano giustizia al genere letterario dal fantastico, dando prova di enorme abilità, competenza e passione. Questi elementi sono marcati e traspaiono da ogni parola delle singole storie.

Certo, qualche racconto vi piacerà di più e qualcuno di meno, ma questa raccolta saprà sicuramente sorprendervi con la sua profondità, originalità e particolarità. La varietà di racconti è tale che vi farà scoprire alcuni stili che non conoscevate, vi farà emozionare e alle volte divertire, ma soprattutto vi saprà coinvolgere dando prova di quanto il genere fantastico sia una grande e particolare fucina di nuove idee che vi terranno incollati alle pagine, racconto dopo racconto.

Insomma,  Ana nel campo dei morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un volume da non perdere per scoprire nuovi orizzonti e nuove frontiere del genere fantasy e fantascientifico. Un’antologia che vi farà assaporare quella magica sensazione di andare al di là del reale in un modo del tutto originale, in quel modo che che solo la letteratura fantastica sa fare.