L’autore di The Witcher difende George RR Martin e i ritardi di The Winds of Winter

Andrzej Sapkowski, autore della saga di The Witcher, ha deciso di intervenire in difesa di George R.R. Martin, spesso criticato per i lunghissimi tempi di scrittura del romanzo The Winds of Winter. Durante un intervento al festival letterario di Opole, Sapkowski ha commentato la questione con sincerità, solidarietà e qualche frecciatina velata.

“Scriverò qualcos’altro, potete rilassarvi. Non c’è da temere. E, a differenza di George R.R. Martin, che conosco personalmente, quando dico che scriverò qualcosa, lo faccio davvero”, ha dichiarato con il suo solito tono diretto. Ma subito dopo ha mostrato comprensione per l’autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, evidenziando come l’adattamento televisivo abbia influito negativamente sulla sua motivazione.

Andrzej Sapkowski su The Winds of Winter di George RR Martin: “Se l’hanno già scritto al posto tuo, che senso ha?”

Sapkowski ha spiegato che si sarebbe trovato nello stesso stato d’animo se qualcuno avesse superato i suoi libri con una serie TV: “Capisco benissimo George. Se qualcuno avesse fatto una cosa simile con me, adattando qualcosa che ancora non ho scritto, mi chiederei se ha davvero senso continuare. Se ormai esiste già, che scrivo a fare?”

Per l’autore polacco, è indecente portare avanti una storia basandosi su ipotesi o direzioni non ancora confermate da chi l’ha creata. E anche se si è dichiarato soddisfatto per il successo delle trasposizioni, non ha risparmiato una riflessione sul rapporto tra autori e adattamenti. “È giusto che un autore veda la propria opera adattata, ma dev’essere adattato ciò che esiste, non ciò che potrebbe esistere”, ha sottolineato.

Crossroads of Ravens: il nuovo libro di Sapkowski

Nel frattempo, lo stesso Sapkowski è in uscita con un nuovo libro della saga di The Witcher, Crossroads of Ravens, previsto negli Stati Uniti per il 30 settembre. La storia sarà ambientata nel passato e vedrà un Geralt più giovane, non ancora diventato la leggenda che conosciamo. Meno cicatrici, più arroganza e tanta incertezza sul proprio destino.

“È un Geralt agli inizi, che cerca di capire chi è e che ruolo ha nel mondo. Questa è una storia di crescita, di idealismo che si scontra con la realtà e di scelte che forgiano una leggenda”, ha raccontato Sapkowski nella nota ufficiale.

Con questo nuovo capitolo, l’autore intende farci camminare al fianco di un Geralt inesperto, offrendo ai lettori una prospettiva inedita sul personaggio. L’attesa è alta, e la speranza è quella di vedere un libro che non solo rispetti il mondo creato, ma aggiunga nuove sfumature alla mitologia dello Strigo.